Un'altra barca con a bordo 45 profughi è affondata nelle ultime ore proprio nel tratto al centro delle preoccupazioni per le rotte commerciali prese di mira dagli Houthi. Quasi centomila persone hanno percorso l'anno scorso questa rotta che l'Organizzazione mondiale delle migrazioni definisce come la più pericolosa al mondo.
In settimana il prelato ha compiuto la prima visita pastorale nel luogo di culto cristiano parte - con moschea e sinagoga - della “Casa della Famiglia Abramitica”. Il dialogo con persone di fede diversa “non solo auspicabile, ma necessario”. La comunità cristiana “multietnica e multiculturale fin dalle sue origini”. E ricorda che la testimonianza della fede “esclude qualsiasi forma di proselitismo”.
Lo rivela uno studio del Pentagono relativo al periodo fra dicembre e febbraio. Gli assalti delle milizie filo-iraniane in risposta alla guerra a Gaza hanno coinvolto 65 nazioni e costretto fino a 29 compagnie di navigazione ed energetiche a stravolgere le rotte marittime. Impennata anche dei premi assicurativi e nell’aumento dell’inquinamento.
Nel fine settimana si celebra la prima Giornata mondiale dei Bambini, voluta con forza dal pontefice. Mons. Martinelli ha incontrato un gruppo di bambini, rispondendo alle loro domande e invitandoli a mettere al servizio della Chiesa “la loro gioia e il loro entusiasmo”. A Hong Kong si è tenuto un raduno di un centinaio di giovani per condividere esperienze e aspettative.
Mons. Aldo Berardi, guida del vicariato che comprende Bahrein, Kuwait, Qatar e Arabia Saudita, commenta la decisione di papa Francesco di concedere alla Chiesa siro-malabarese la giurisdizione sui migranti indiani. "Un elemento non secondario, riguarda ambiti che vanno oltre i riti" e che andranno definiti. Il problema dei luoghi di culto, delle relazioni con lo Stato e l'interlocuzione col mondo musulmano. “Troppe voci” possono creare “confusione”.
Centinaia di gruppi attivisti e ong lanciano un appello per gli aiuti. Ad oggi raccolti “solo” 435 milioni di dollari a fronte dei 2,7 miliardi necessari per garantire l’assistenza di base. Dall’Ue un contributo di 125 milioni di euro. Ma serve anche una “soluzione politica” da affiancare alla “assistenza salvavita”.