Le notizie di oggi: sfidando il mandato di arresto della Cpi, Putin in visita in Mongolia per rafforzare i rapporti economici e industriali. Uno scuolabus si è schiantato su un gruppo di genitori e bambini all’esterno di una scuola nello Shandong, 11 i morti. Esplosione alla periferia sud-ovest di Kabul, sei morti e 13 feriti. Inondazioni e smottamenti causate dal tifone Yagi hanno ucciso 13 persone nelle Filippine.
Nella visita a Taškent il presidente Khürelsükh è stato accompagnato da una folta delegazione del mondo imprenditoriale mongolo. Negli ultimi due anni l’economia uzbeka è molto cresciuta, raddoppiando tutti i suoi indicatori
Le notizie di oggi: secondo il Wfp le inondazioni che hanno colpito l’Afghanistan hanno aggravato l’emergenza fame. Oltre 300 persone uccise e 1182 case sepolte dalla massiccia frana in Papua Nuova Guinea. Decine di migliaia di persone in piazza a Taiwan contro la riforma “filo-cinese” al vaglio del Parlamento. Vientiane non riesce a bloccare la tratta di esseri umani, soprattutto giovani.
Le notizie di oggi: Hong Kong ha negato l’accesso a una rappresentante di Reporter senza frontiere, perquisita e poi espulsa. Almeno il 16% dei candidati alla prima fase del voto per il Lok Sabha ha vicende penali pendenti. Salito a 16 il bilancio delle vittime del terremoto di Taiwan, oltre 1100 i feriti. Gli Houthi rivendicano un attacco a quattro imbarcazioni nel Golfo, anche una “nave da guerra statunitense”.
Le notizie di oggi: diplomazia araba riunita in Arabia Saudita per la fine della guerra a Gaza. Delhi punta a interrompere la politica di esenzione del visto al Myanmar e bloccare gli ingressi a nord-est. Un tribunale Houhti ha condannato a morte 13 persone con esecuzione pubblica per omosessualità. Ulan Bator punta a lanciare il primo satellite del Paese per rafforzare le comunicazioni. Il presidente uscente Ilham Aliev in testa a spoglio quasi ultimato.
Tutte le compagnie militari private analoghe alla Wagner sono state ormai assimilate dalla nuova opričnina imperiale. Come alla fine del regno di Ivan, anche nel crepuscolo di Putin, dopo l’ultima divinizzazione delle elezioni presidenziali del prossimo mese di marzo, il vero problema sarà quanto le squadre degli uomini di forza del potere saranno in grado di mantenere tra loro un equilibrio interno.