Gli episodi più recenti sono legati soprattutto a sospetti di furto o affiliazioni politiche. Diversi scontri si sono verificati all'interno delle università. Tra le cause principali si contano l’instabilità politica e la sfiducia nel sistema giudiziario.
Si tratta di una situazione scaturita dalle dimissioni dell'ex prima ministra Sheikh Hasina. I lavoratori protestano per i salari arretrati e accusano i proprietari delle fabbriche, molti dei quali legati al precedente governo, di alimentare i disordini per interessi politici. Fonti di AsiaNews confermano che i giovani rimasti senza lavoro sono tornati ai villaggi d'origine. A rischio i rinnovi dei contratti per le prossime stagioni.
Mons. Kevin S. Randall ha raccontato al nuovo Consigliere capo le preoccupazioni del pontefice nei confronti dei cristiani e dei rifugiati Rohingya. In poco più di un mese il governo provvisorio ha avviato diverse riforme, ma l'ordine non è stato ristabilito ovunque e non è ancora chiaro quando si terranno le elezioni.
Le notizie di oggi: dal 7 ottobre 3477 sfollati, di cui 1485 bambini, negli attacchi delle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania. Dagli allevamenti di mammiferi in Cina il pericolo di una nuova pandemia, virus nuovi e pronti al salto di specie. Si è dimesso il responsabile della Commissione elettorale in Bangladesh. Kuala Lumpur prosegue le esplorazioni nel mar Cinese in un’area contesa.
I crediti inesigibili da parte degli istituti finanziari ammontano a 2mila miliardi di taka (oltre 16 miliardi di dollari), un dato emerso dopo la partenza dell'ex premier. Il governo tecnico guidato da Muhammad Yunus ha chiesto di avere pazienza perché le riforme delle istituzioni richiedono tempo. Nel frattempo altri marchi hanno espresso l'intenzione di trasferirsi in Paesi in cui la manodopera costa ancora meno.
Le notizie di oggi: circa 8mila Rohingya hanno lasciato il Myanmar negli ultimi mesi e si sono rifugiati in Bangladesh. Il re thai ha approvato il nuovo governo presentato dalla premier Paetongtarn Shinawatra. Arrestato l’ex governatore della Banca centrale del Libano Riad Salameh. Fumio Kishida a Seoul il 6 e 7 novembre per rilanciare l’alleanza con la Corea del sud.