Il ritorno alla libertà di espressione, conseguente alla caduta dell’ex premier, dà voce anche a movimenti e gruppi estremisti. Nelle manifestazioni di piazza dei giorni scorsi sono emersi stendardi che ricordano l’Isis. Polizia e forze dell’ordine in azione per scongiurare l’escalation fondamentalista, ma fra le minoranze - cristiani compresi - vi è preoccupazione.
Dalle dimissioni dell'ex premier Sheikh Hasina, si sono intensificati gli attacchi contro la minoranza. Negli ultimi giorni alcune statue sono state distrutte o vandalizzate. Il nuovo governo del Bangladesh ha affermato di voler garantire, anche con il dispiegamento di forze di sicurezza, che la festività indù si svolga in un clima sereno.
Mahmudur Rahman, storico oppositore della deposta premier Sheikh Hasina, era stato condannato per un presunto piano con l'obiettivo di rapire il figlio Joy in un contestato processo. "Accuse false avallate in un processo farsa", denuncia la difesa. Rientrato in Bangladesh dalla Turchia ha ottenuto la libertà su cauzione.
Il fatto avvenuto in una scuola superiore femminile a Daspara, ha destato attenzione per i video circolati via social. Studentesse e genitori indù chiedono più sicurezza. Le violenze contro le minoranze aumentate dopo le dimissioni di Sheikh Hasina: a rischio anche le mille scuole cristiane del Paese. Il giornalista Mostofa Feroz: “Questo Paese appartiene a tutti".
Gli episodi più recenti sono legati soprattutto a sospetti di furto o affiliazioni politiche. Diversi scontri si sono verificati all'interno delle università. Tra le cause principali si contano l’instabilità politica e la sfiducia nel sistema giudiziario.
Si tratta di una situazione scaturita dalle dimissioni dell'ex prima ministra Sheikh Hasina. I lavoratori protestano per i salari arretrati e accusano i proprietari delle fabbriche, molti dei quali legati al precedente governo, di alimentare i disordini per interessi politici. Fonti di AsiaNews confermano che i giovani rimasti senza lavoro sono tornati ai villaggi d'origine. A rischio i rinnovi dei contratti per le prossime stagioni.