Fondatore di Radio Jyoti (Luce), prima emittente cattolica del Paese, aveva 75 anni. I funerali si sono svolti a Natore, sua città natale. Autore anche di opere teatrali, fu direttore del Christian Communication Center dalla Conferenza episcopale del Bangladesh. P. Dilip S. Costa: "Ha usato ogni mezzo per proclamare il Vangelo".
Mentre il mondo musulmano celebra la festa, migliaia di lavoratori in Bangladesh aspettano pagamenti arretrati da aprile. Dopo Pechino, Dhaka è il secondo produttore al mondo: impiegati 4,4 milinoi di operai, 60% sono donne. Permangono le inadempienze dei dirigenti. La frustrazione dei sindacati: "Ogni anno stesso scenario. Come festeggiare con le proprie famiglie?".
In occasione della Giornata della salute mestruale che ricorre oggi, suor Gomes, preside dell’Holy Cross College di Dhaka, ha lanciato un appello per un impegno collettivo nella promozione dell’igiene mestruale. In Bangladesh, il tabù sociale, la povertà e la carenza di strutture scolastiche continuano a escludere migliaia di ragazze da una gestione sicura e dignitosa del ciclo.
Il principale partito di opposizione - ma anche l'esercito e la comunità internazionale - chiedono al capo del governo ad interim una "tabella di marcia precisa" per poter tenere le elezioni a dicembre. Dopo aver ventilato le dimissioni, in un Paese ancora in profonda crisi, Yunus vedrà nelle prossime ore tutte le forze politiche in quello che si annuncia come un passaggio cruciale per il dopo-Hasina.
Nusrat Faria è stata fermata all’aeroporto mentre si stava imbarcando per la Thailandia. È accusata di aver finanziato la repressione delle proteste studentesche dell'estate scorsa. Con lei coinvolti altri 17 volti noti del cinema. Per il regista Farooki, consigliere nell'attuale governo provvisorio, si tratta di una conseguenza dell'indignazione popolare dopo la fuga recente di altri leader della Lega Awami.
La Commissione elettorale ha sospeso la registrazione del partito dell’ex premier Sehikh Hasina, accusata di crimini contro l’umanità dopo la repressione delle proteste studentesche della scorsa estate. L'attuale capo di governo, Muhammad Yunus rimanda la data del voto, mentre cresce il peso del Jamaat-e-Islami e monta la pressione del Partito nazionale del Bangladesh guidato da Khaleda Zia per votazioni anticipate.