Le notizie di oggi: ulteriore tragedia nella fuga degli armeni dal Nagorno-Karabach, almeno 20 morti nell'esplosione di un deposito di carburante. A distanza di 20 anni ancora nessun risarcimento per gli iracheni vittime di tortura nelle prigioni Usa, fra cui Abu Grahib. Atleti nord-coreani rifiutano foto con rivali del Sud ai giochi asiatici. Manila rimuove in una “operazione speciale” la barriera galleggiante posizionata da Pechino in una zona contesa del mar Cinese meridionale.
Attualmente i thailandesi con 60 anni o più sono circa il 21% della popolazione, una cifra che dovrebbe arrivare al 38,5% nel 2050. Ricevono tra i 600 e i 1.000 baht al mese (16-26 euro), ma le proposte fatte dal precedente governo a guida militare e dall'attuale opposizione progressista vengono considerate entrambe inadeguate.
Secondo le stime del governo filippino nel 2023 i propri lavoratori all'estero torneranno a raggiungere quota 2 milioni. La Chiesa ricorda i loro sacrifici e ipotizza la creazione di una prelatura personale per la loro cura pastorale nel mondo. Insieme a loro - nella stessa Giornata - l'attenzione anche ai marittimi, la cui opera per lunghi periodi in mare aperto è spesso dimenticata da tutti.
Le notizie di oggi: Riyadh: 18 anni di carcere a liceale per tweet di sostegno a prigionieri politici. Almeno 1400 lavoratori migranti entrano ogni giorno in Cina dal Myanmar attraverso l’hib commerciale di Muse. Il turco, assieme ad arabo e curdo, è la terza lingua ufficiale a Kirkuk. La magistratura indiana ha confiscato le proprietà di un leader separatista sikh. Taiwan vuole produrre due nuovi sottomarini entro il 2027 e dotare di missili quelli successivi. Seoul contro l’alleanza fra Pyongyang e Mosca.
Alla vigilia dell'Assemblea che si apre a Roma e dove saranno presenti anche due propri vescovi la Chiesa cattolica del Vietnam ha inviato un messaggio ai fedeli in cui si indica per il 2024 il tema della valorizzazione della missione dei laici. "In Vietnam a causa di circostanze storiche, unite a condizioni di vita difficili e a un'errata comprensione della dottrina, alcuni vivono la loro fede passivamente. Ma il patrimonio di fede trasmesso dal sangue dei martiri è affidato a ciascuno di noi".
In un'audizione al Senato le autorità filippine ammettono che il Paese resta ai primi posti delle tristi classifiche sulla diffusione mondiale del fenomeno. "Gravi carenze in termini di sicurezza informatica: ci mancano gli strumenti per identificare i colpevoli di questi crimini e raggiungerli”.