Il presidente Usa è in Arabia Saudita, prima tappa del viaggio regionale che prevede anche Emirati e Qatar (ma non Israele). Il Tycoon punta sull’economia e gli affari miliardari (armi comprese), relegando ai margini dell’agenda gli altri temi. Ma dietro lo sviluppo e i dollari di Riyadh vi sono ombre sui diritti e i timori per i danni ambientali legati al mega-progetto sul mar Rosso.
Mons. Berardi racconta la Settimana Santa fra i cattolici del Golfo, una realtà “unica” per moltitudine di riti e di lingue. Gli “expat” in Arabia Saudita usano internet e la tv per seguire le celebrazioni. Le preghiere per la pace in Terra Santa, Libano, Siria e Yemen. Il significato della missione che è “prima di tutto conversione personale”.
Secondo il rapporto di Amnesty International in Iran, Iraq e Arabia Saudita il 91% delle condanne a morte note. Mancano dati per Cina, Corea del Nord e Vietnam per i quali sono segreti di Stato. Teheran e il boom di esecuzioni (anche) per reprimere la protesta. Regimi e governi usano la pena capitale come “arma” da sfruttare col “falso pretesto” di migliorare la sicurezza.
Inchiesta di Middle East Eye: Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti sono collegati, mediante Affinity Partners di Kushner, a imprese nella lista nera Onu. Coinvolte banche e aziende che operano nel settore delle telecomunicazioni, trasporti, energia, ingegneria e vendita al dettaglio. Gli affari negli insediamenti più forti della solidarietà ai palestinesi.
Il Consiglio cinematografico coreano (KOFIC) e la Commissione cinematografica saudita (SFC) hanno avviato un nuovo programma di collaborazione per promuovere la crescita dell’industria cinematografica tra i due Paesi. L’accordo, che si basa su un memorandum d’intesa del 2019, intende favorire lo scambio culturale, la co-produzione di film e l’innovazione tecnologica, con iniziative di formazione e networking tra professionisti del settore.
L’Arabia Saudita crocevia di diversi dossier globali, dalla guerra in Ucraina al futuro della Striscia fino al nucleare iraniano. Sotto la leadership di bin Salman il regno ha rinsaldato i rapporti con Trump e disinnescato le tensioni con Teheran. La partita della normalizzazione con Israele e la sfida interna con gli Emirati Arabi Uniti per l’egemonia nel Golfo.