Le celebrazioni si sono svolte sull'isola di Katchchateevu nel fine settimana e hanno visto la partecipazione di oltre 2mila fedeli provenienti dal Tamil Nadu. La messa è stata presieduta dal vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Colombo, mons. Anton Ranjith Pillainayagam.
Il presidente Ranil Wickremesinghe aveva tentato di vietare la manifestazione indicando come essenziali i servizi legati al trasporto. Alcuni analisti ritengono che sia stato un fallimento perché molti dipendenti si sono comunque presentati a lavoro per paura di perderlo. I sindacati minacciano azioni che coinvolgono tutti i settori del Paese.
La proposta è stata avanzata dal ministro delle Pesca come soluzione alle attività illegali. La pesca a strascico da parte dei pescatori del Tamil Nadu ha un forte impatto ambientale sulle risorse ittiche. I pescatori srilankesi pensano che il governo stia cedendo alle pressioni indiane.
Secondo l'opposizione il governo del presidente Ranil Wickremesinghe sta tentando di rimandare la votazione per evitare che emerga la differenza tra l'esecutivo e le preferenze popolari. Ieri gli agenti hanno utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, Almeno 30 persone sono finite in ospedale.
Il governo continua a non stanziare i fondi per stampare le schede del voto previsto il 9 marzo, sostenendo che il Paese non uò permetterselo. Atteso per domani un pronunciamento della Corte suprema, mentre cresce la tensione nel Paese. Opposizioni accusano Wickremesinghe di voler coprire il crollo dei consensi del partito di Rajapaksa che lo sostiene in Parlamento.
Si chiama Promise, è finanziato dall'Unione europea e coinvolge 30 Paesi, tra cui l'India come capofila. Della durata di quattro anni, ha l'obiettivo di ridurre l'inquinamento marino delle piccole e medie imprese locali, che non hanno i fondi per attuare politiche di economia circolare. A causa delle microplastiche gli stock ittici in Sri Lanka sono passati da 300mila a 53mila tonnellate.