Oltre agli sforzi di Cina e Thailandia contro le attività illecite che proliferano in Myanmar, ora anche la Democratic Karen Buddhist Army ha chiesto ai cinesi coinvolti in attività criminali di lasciare il territorio entro la fine del mese. Migliaia di stranieri dall'Africa e dall'Asia meridionale vengono trafficati nel sud-est asiatico per operare in condizioni di moderna schiavitù.
Ieri il primo impegno ufficiale dell’ex premier thailandese come coordinatore del gruppo dei consiglieri informali del capo del governo malaysiano come presidente dell'Asean. Presente anche l’ex ministro degli Esteri di Singapore. Sul piatto le conoscenze del miliardario thai nello scenario birmano e le risorse economiche, ma non mancano le voci critiche.
Il regime birmano ha esteso nuovamente lo stato di emergenza, ma il suo controllo sul Paese si assottiglia: le milizie etniche e forze della resistenza hanno riconquistato oltre 95 città, mentre l’Onu denuncia crimini di guerra e il rischio di una crisi imminente. Pur mantenendo un dialogo anche con le milizie etniche, la Cina rimane il principale sostenitore dei generali.
Pechino ha riferito di aver raggiunto un'intesa con i Paesi del sud-est asiatico per sradicare i compound in cui sono detenuti anche migliaia di cittadini cinesi. Nei giorni scorsi la Cina aveva annunciato un cessate il fuoco tra la giunta birmana e una delle milizie etniche della resistenza, ma le due parti non hanno diffuso comunicazioni al riguardo.
La milizia etnica sta ampliando le conquiste nello Stato occidentale del Myanmar: ora controlla 10 progetti chiave di Pechino su cui secondo gli esperti potrebbe far leva per ottenere una serie di vantaggi. L'Arakan Army dice che il prosieguo dell'offensiva dipenderà dalle azioni della giunta militare.
Soccorsi dalla marina di Colombo erano ammassati su peschereccio dopo più di due settimane di navigazione. Nel gruppo anche 27 donne e 49 bambini. Partiti dai campi al confine con il Bangladesh dove migliaia di famiglie di questa minoranza vivono dal 2017 dopo le persecuzioni dell'esercito birmano, probabilmente sono stati portati fuori rotta dalle correnti cicloniche.