Le notizie di oggi: cristiano evangelico cinese da due settimane sotto il controllo della polizia; Pyongyang ha sparato altri due missili balistici; una nuova via di navigazione collega il Pakistan con l’Oman via Qatar; volontari cattolici birmani e thai in aiuto degli sfollati nella zona di confine; diversi oligarchi russi sotto sanzioni avrebbero salvato capitali all’estero per centinaia di milioni.
Le notizie di oggi: panico fra i sud-coreani per il fallito lancio di un missile di Seoul schiantato al suolo. Le più importanti banche fornitrici di oro tagliano le spedizioni verso l’India. Dal golpe militare 145 birmani, in maggioranza membri della Nld, deceduti in prigione; dall’inizio della guerra gli oligarchi russi hanno perso più di 94 miliardi di euro.
Il prelato ha fatto il suo ingresso nel vicariato e ha concelebrato la prima messa nella cattedrale di san Giuseppe ad Abu Dhabi. Il ringraziamento al predecessore, mons. Hinder, per il “meraviglioso lavoro”. L’attenzione alle parrocchie e alle scuole cattoliche. Custodire la memoria del documento del papa e dell’imam.
Il vescovo di origini svizzere si appresta ad affidare il mandato al successore mons. Martinelli. Nell’ultima lettera pastorale la “gratitudine” per una realtà maturata in 18 anni di missione. Con alti e bassi, dalla visita del papa all’uccisione delle quattro suore missionarie della Carità ad Aden.
Nei giorni scorsi inaugurata una chiesa nella capitale, che richiama l’unico episodio di martirio cristiano nel Corano. Cattolici, una realtà migrante dal “forte spirito di comunità”. Mascate resta modello di diplomazia ed equilibrio fra potenze sunnite (Riyadh, Abu Dhabi) e sciite (Teheran). Turismo - e petrolio - alimentano la ripresa.
L’ausiliare di Milano mons. Paolo Martinelli sostituisce mons. Hinder, dimissionario per limiti di età, nell’Arabia meridionale. Uno sguardo che “abbraccia tutti i cristiani” e la particolare “preoccupazione” per lo Yemen. Il valore “storico” del documento sulla Fratellanza, mantenerne “viva la memoria”. Una Chiesa migrante “diversa”, ma parte di “un unico popolo”.