Le notizie di oggi: in Giappone minimo storico di nuove nascite e matrimoni. I talebani afghani giustiziano in pubblico un uomo condannato per omicidio. Seoul impone un termine ultimo alla protesta dei (giovani) camici bianchi. Cresce in India l’odio anti-musulmano, legato anche all’attacco del 7 ottobre e la successiva guerra a Gaza.
Le notizie di oggi: Imran Khan si appella al Fondo monetario internazionale chiedendo verifiche indipendenti sul voto prima dei negoziati sul debito. La taiwanese TSMC ha inaugurato la sua prima fabbrica di microchip in Giappone. Turismo, gas e Canale di Suez colpiti dalla guerra a Gaza, economia egiziana al tracollo. In Russia più vittime della repressione dei reati di opinione sotto Putin che nel trentennio da Kruschev ad Andropov.
Dopo la rielezione a presidente e alcuni ritocchi alla costituzione e al sistema di potere, Tokaev insiste sempre meno sulle riforme democratiche del Paese esortando a concentrarsi sull'economia. Arrivando a negare l'esistenza di prigionieri politici nonostante i processi a porte chiuse a personalità accusate di "estremismo".
Le notizie di oggi: l’Egitto al confine con Gaza allestisce campi per i profughi palestinesi. I medici tirocinanti della Corea del Sud si dimetteranno dai loro incarichi in ospedale. I droni ucraini hanno colpito una delle più grandi e moderne navi da sbarco della Russia. La Thailandia incentiva il turismo dall’estero grazie a polizze assicurative anti-infortunio.
Un saggio della “Fondazione per la scienza e la politica” in Germania identifica in Astana un grande Paese di frontiera nel mondo di oggi. Mettando in risalto la sua ambizione a una propria "autonomia strategica" nel delicato gioco degli equilibri geopolitici. Favorita anche dallo spazio nuovo aperto per la sua economia dalle sanzioni alla Russia.
Olžas Bektenov, 43 anni e figura vicinissima al presidente Tokaev, designato per prendere il posto del governo azzerato nei giorni scorsi. Con questa svolta Astana punta sul "rinnovamento" chiudendo il ciclo aperto dal "gennaio di sangue" del 2022 che aveva portato alla nomina a premier di Alikhan Smailov. L'incognita deik delicati rapporti con Mosca e Pechino.