Le notizie di oggi: il premier di Singapore in visita ufficiale in Cina, la prima dalla pandemia; i talebani bloccano una marcia di attiviste a Kabul per il diritto delle donne allo studio. Il capo della giunta golpista in Myanmar contro gli “atti di terrorismo” dei gruppi armati in lotta contro l’esercito. Prima manifestazione “controllata” a Hong Kong. In cinque mesi oltre 25mila russi hanno raggiunto gli Stati Uniti attraverso la frontiera messicana.
Voto fissato al 19 marzo, insieme alle amministrative. I candidati indipendenti denunciano vessazioni da parte delle autorità. Per registrare candidatura servono 2.500 euro: nel Paese lo stipendio medio è intorno ai 700. Attesa vittoria larga del partito del presidente Tokaev.
I più duri con il Cremlino sono i kazaki. Il Turkmenistan più allineato alle posizioni di Mosca. Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan i più guardinghi. Tutti sono in attesa, non sapendo se riallinearsi con i vecchi padroni, o aggregarsi alle nuove divisioni.
Sono economisti, giornalisti, accademici e attivisti. Chiesta la verità sugli arresti dopo le proteste del gennaio 2022. Il sistema favorisce i partiti legati in modo diretto e indiretto all’elite al potere. Commissione elettorale controllata dal governo.
Cambiamenti generati dalla guerra all’Ucraina. Kiev rimane il nemico numero uno, la Bielorussia il Paese con i rapporti migliori. Fluttua il Kazakistan, visto sempre più con sospetto dal Cremlino. Stabili Turkmenistan e Uzbekistan. Migliora l’intesa con la Georgia.
Le notizie di oggi: Pechino ha annunciato la “vittoria decisiva” contro il Covid; un gruppo di almeno 69 Rohingya è attraccato sulle spiagge di Aceh, alcune persone a bordo morte durante il viaggio. Tokyo avvia un programma incentrato sullo yen digitale; i funzionari di Delhi dopo tre giorni hanno concluso le ispezioni nelle sedi della Bbc. Armenia e Turchia premono per “regolare completamente” le relazioni.