Le notizie di oggi: secondo il premier di Taiwan il modello cinese di lotta al Covid-19 è “crudele” e sottolinea il diverso approccio di Taipei; l’opposizione armena chiede le dimissioni del premier per le concessioni al “nemico” azero in un’ottica di pace nel Nagorno-Karabakh; secondo fonti ucraine le forze di occupazione russe a Kherson hanno rapito decine di bambini; Ashgabat vieta ai piccoli magliette e giochi con eroi stranieri, le donne truccate rischiano il licenziamento.
Le notizie di oggi: le autorità cinesi hanno bandito dai social (e fermato) un popolare influencer figlio del proprietario di Wanda Group; Jakarta sospende l’export di olio di palma; in Vietnam inaugurato il ponte in vetro più lungo al mondo; compagnie straniere in fuga da Mosca; a Biškek nasce un nuovo movimento politico di opposizione; Gerusalemme: altre due vittime nella nuova ondata di violenze, un israeliano e un palestinese.
Presidente Mirziyoyev: allevamento aviario è fondamentale per la vita nazionale. Fissate quote di produzione “sovietiche”. L’epopea dei polli mostra l’illusorietà dei piani presidenziali di “arricchimento della popolazione”.
Popolazione locale protesta dopo uccisione di una persona fermata dalla polizia. Il governo tagiko aumenta presenza militare e non avvia indagine sull’accaduto. Ridotto l’accesso internet nell’area. L’Onu chiede al governo tagiko passi per arrivare a una riconciliazione con la minoranza della regione.
Il presidente kazako si presenta come moralizzatore della società kazaka, ma i suoi familiari occupano posti chiave nei settori pubblico e privato. Tokaev accusato di possedere ville principesche. Il governo bolla le accuse come “fake news”. Le pressioni della stampa.
Le notizie di oggi: a Hong Kong arrestato un pastore per sedizione; premiato un istituto cattolico cambogiano per un progetto dedicato all’ambiente; in risposta alle proteste la giunta birmana ha arrestato un centinaio di persone; nei lager russi rinchiusi prigionieri ucraini e soldati “disertori”; ministro armeno a Mosca per concludere l’accordo sull’acquisto di carburante in rubli.