Le notizie di oggi: la Corte costituzionale sud-coreana conferma il bando ai tatuaggi; Manila chiede aiuto alla Chiesa per il vulcano Taal; Russia e India hanno definito le procedure di una piattaforma alternativa per le transazioni; si aggrava l’emergenza carburante in Laos; Pechino caccia dal partito l’ex numero due della Giustizia (e amico di Xi Jinping).
Le notizie di oggi: il Cremlino ha sospeso le pubblicazioni della Novaya Gazeta, ultima voce “indipendente” del Paese; isolata dall’Occidente, Mosca guarda con crescente attenzione alla Cina e forma un “Consiglio di coordinamento” con Pechino; dopo 25 anni “va in vacanza” l’ex presidente turkmeno Gurbanguly Berdymuhamedov; al via il dibattito sulla sfiducia per il primo ministro pakistano; Aung San Suu Kyi in quarantena dopo un contatto con un positivo al Covid-19.
Al voto il 97% degli elettori, secondo le autorità. Osservatori indipendenti: schede sostituite per stabilire il “giusto livello” di preferenze per Serdar Berdymuhamedov, il successore designato del padre Gurbanguly. Vuote promesse per un Paese in crisi economica da 15 anni.
Il Cremlino cerca di rafforzare il suo controllo della Csto, il blocco politico-militare che incorpora diverse repubbliche ex sovietiche. Putin vuole un diritto di “coordinamento”. I Paesi membri non hanno ancora ratificato le modifiche chieste dalla Russia. In Kazakistan parte della popolazione chiede di uscire dall’alleanza.
Il presidente Gurbanguly Berdymukhamedov pronto a cedere il passo al figlio Serdar. Annunciate il 12 marzo elezioni farsa. Il passaggio di poteri dovuto con ogni probabilità ai problemi di salute dell’attuale leader. Mossa anche per prevenire scenari di protesta come quelli in Kazakistan.
Le notizie di oggi: a Hong Kong si registra la prima vittima legata al Covid-19 da cinque mesi; in Pakistan caccia a un guaritore che ha piantato un chiodo nella testa di una gestante per farle avere un figlio maschio; Baghdad ha completato il pagamento di 46 miliardi di euro come risarcimento per l’invasione del Kuwait; a Pechino sospesa la premiazione delle pattinatrici russe per sospetto uso di sostanze proibite (tracce di marijuana).