Le restrizioni sui visti annunciate dalla Casa Bianca toccano in particolare gli studenti cinesi, che negli Stati Uniti oggi sono ben 277mila. Ma il loro numero era già diminuito negli ultimi anni, con la crescita delle alternative negli atenei asiatici, in particolare in Giappone, Corea del Sud e Singapore. Mentre le università cinesi scalano le classifiche nelle discipline tecnologiche ma scontano i limiti nella libertà di pensiero nelle discipline umanistiche.
Alla vigilia del 4 giugno, la data del 36° anniversario, le autorità di Hong Kong hanno blindato anche quest'anno Victoria Park dove fino al 2019 si teneva la veglia per le vittime del massacro di Pechino. Intanto il CHRD diffonde un elenco di 32 personalità tuttora agli arresti per non essersi rassegnate al silenzio su quei fatti; sei nella Cina continentale sono protagonisti diretti di quei giorni.
Un rapporto del Lowy Institute mette in luce che Pechino nel 2025 dovrebbe incassare 22 miliardi di dollari di interessi sul debito dai Paesi che l'Onu classifica come più fragili. Una cifra molto più alta di quanto concede in nuovi prestiti. In 54 nazioni la Cina detiene più interessi da debito bilaterale di tutti i Paesi del Club di Parigi messi insieme. Dati significativi anche in rapporto all'appello alla cancellazione che papa Francesco aveva lanciato in occasione del Giubileo.
Nella corsa con Washington al primato in questo settore cruciale Pechino ha messo in campo anche nuove linee guida nel sistema educativo che prevedono materie in grado di portare gli studenti a saper progettare algoritmi entro le scuole superiori. Più che sviluppando i sistemi tecnologici più sofisticati la Cina punta a vincere la partita facendo crescere un'interà sociatà che sappia sfruttare al meglio le potenzialità di questi strumenti.
Oggi si celebra la Giornata di preghiera per i cristiani in Cina, voluta da Benedetto XVI nella festa della Madonna di Sheshan. Un'occasione per celebrare la comunione con la Chiesa in Cina ma anche per ricordarne le sofferenze. Ad AsiaNews la testimonianza di un sacerdote "sotterraneo" che spiega quali difficoltà concrete comporta l'adesione all'Associazione Patriottica che con sempre più durezza Pechino sta cercando di imporre all'ombra dell'Accordo con la Santa Sede del 2018.
Con la crisi demografica sempre più accentuata le autorità locali moltiplicano sussidi e persino messaggi sms a tappeto per promuovere nozze e progetti di famiglia tra i giovani. Ma i risultati restano scarsi: nei primi tre mesi del 2025 le nozze sono diminuite di un ulteriore 8%. E piuttosto che alle app e ai siti di incontri promossi dal governo i giovani single cinesi per cercare l'anima gemella preferiscono affidarsi alle video-chat.