Alla frontiera con la Cina cresce il contrabbando dell'oro come forma di guadagno in una delle zone più povere della Federazione russa. Nella Repubblica popolare non servono licenze: qualsiasi cittadino può vendere alle banche in qualsiasi forma il materiale estratto, che viene pagato più del doppio rispetto alla quotazione di Mosca. Decine i "carichi" scoperti alla frontiera, ma il più delle volte il tutto si risolve con una multa.
La denuncia dell'intelligence ceca contro agenti della Repubblica popolare cinese che nega addebiti e parla di "intervento negli affari interni". Intanto oggi a Taiwan scade il termine entro cui gli immigrati cinesi devono dimostrare di aver rinunciato a registrazione nella Repubblica popolare. In 2.237 non l'hanno ancora fatto, ma autorità promettono che accerteranno volontà prima di revocare benefici per i residenti.
Il Kazakistan firmerà entro l'anno l'accordo con Mosca per la costruzione della prima centrale atomica, ma ne ha già in programma anche una seconda da realizzate insieme alla Chiona National Nuclear Corporation che potrebbe essere realizzata più rapidamente. E Tokaert lascia aperta la porta anche a consorzi occidentali per un terzo impianto.
La rimozione dell’ufficiale dal Comitato militare centrale segna una nuova fase nella campagna anti-corruzione lanciata da Xi Jinping all’interno dell’esercito cinese. Considerato un alleato fidato del presidente, Miao era responsabile della lealtà politica delle forze armate. La vicenda si aggiunge a una lunga serie di defenestrazioni che hanno colpito anche ministri della Difesa e ufficiali legati all’arsenale nucleare del Paese.
Il 3 settembre la Cina metterà in scena una dimostrazione di forza in occasione dell'anniversario della vittoria sul Giappone. Un evento dal forte valore simbolico, ma anche politico, che guarda alla rivalità strategica con Washington e gli altri Paesi dell'Asia Pacifico. Dalla città giapponese di Okinawa, che nei giorni scorsi ha commemorato la battaglia in cui persero la vita circa 200mila persone, è invece arrivato un messaggio opposto, quello di raccontare il passato per costruire la pace, anziché i conflitti di domani.
Nel secondo Forum tenuto in Kazakistan dopo quello di Xi'an del 2023 la Cina e i cinque Paesi della regione hanno firmato 58 accordi commerciali con investimenti per oltre 24 miliardi di dollari. Tra le priorità le direttrici di trasporto e l'energia, ma anche la lavorazione delle terre rare. Sul piano politico Xi Jinping ha incassato il sostengo nella condanna a ogni forma di "guerra commericale dei dazi e delle sanzioni".