Le nuove normative sulle catene di approvvigionamento adottate da Stati Uniti e Unione europea stanno costringendo molte aziende a prendere posizione sulla questione dello sfruttamento degli uiguri. La casa automobilistica tedesca ha venduto "per ragioni economiche" il discusso stabilimento di Urumqi, ma rilanciando i suoi piani commerciali in Cina. Il brand di abbigliamento giapponese: non usiamo cotone dello Xinjiang.
Di fronte alle decine persone travolte per "vendetta" a Zhuhai e al moltiplicarsi di episodi simili, il governo di Pechino chiede "indagin approfondite" sulle dispute che coinvolgo famiglie, vicini e mancati stipendi. Lo scrittore ex Guardia rossa Yan Chunguo: "Il disordine sociale è frutto di uno Stato che ha perso l'idea di giustizia, facendo smarrire al popolo la sua anima".
Il gigantesco centro logistico-commerciale Manas nel villaggio di Leninskoe, che i cinesi stanno costruendo non lontano da Biškek, si candida a diventare uno snodo fondamentale (e alternativo alla direttrice russa) per gli scambi tra Oriente e Occidente. Con il primo ministro kirghizo Žaparov che lo ha già ribattezzato come il “grande porto marittimo” di un Paese senza sbocchi sul mare.
Nelle sue ispezioni periodiche, il governo cittadino ha (di nuovo) trovato la presenza troppo elevata di sostenze chimiche in capi di abbigliamento per neonati venduti sulle piattaforme come Temu, Shein e AliExpress. Anche altri Paesi della regione avevano già segnalato i diversi problemi legati agli e-commerce cinesi.
Come richiesto dagli imprenditori anche Tokyo è stata inserita tra i 38 Paesi ai cui cittadini la Repubblica popolare ha facilitato l'ingresso come visitatori. L'annuncio dopo l'incontro a Lima tra Xi Jinping e il premier nipponico Ishiba. Sullo sfondo restano comunque le diatribe storiche, come la stessa partita di calcio tra le due nazionali ha mostrato pochi giorni fa a Xiamen.
L'azienda di Shanghai SpaceSail vuole raggiungere le aree remote del Brasile grazie a una costellazione alternativa a Starlink che verrà messa in orbita dei prossimi anni. Il Paese dell'America latina al momento è dipendente dai servizi offerta dalla società di Musk, ma già nei mesi scorsi erano emerse tensioni con la Corte suprema.