Ankara ha lanciato l’operazione di primavera “Claw Lock” contro obiettivi curdi oltre-confine. Morto un 26enne cristiano a Khabour, i jihadisti attaccano col sostegno turco. Decine di obiettivi colpiti nel Kurdistan iracheno. Per l’opposizione è una “politica” ipocrita che mira a coprire la crisi interna.
In una lettera le religiose raccontano la situazione del Paese dopo 11 anni di guerra. A Idlib, controllata da ribelli e jihadisti, i cristiani “sottoposti a dure privazioni”. E anche nel nord-est curdo una realtà “tragica” per le minoranze. Il dramma di “famiglie intere” fuggite dal conflitto siriano e “profughe in Ucraina” oggi vittime di “un nuovo esodo”. Speranze dal convegno di Damasco.
Le notizie di oggi: processo a porte chiuse di una giornalista australiana di origini cinesi accusata di aver “trafficato” segreti di Stato; mercenari della brigata “Wagner” dalla Siria in Ucraina per sopperire alle perdite dell’esercito russo; Washington “avverte” Delhi sull’acquisto di petrolio russo; gruppo radicale islamico indonesiano ha bloccato le funzioni della comunità protestante HKBP; il parlamento iracheno manca (ancora) il quorum per l’elezione del presidente.
Le notizie di oggi: in Russia continuano le proteste studentesche per la fine della guerra in Ucraina; al via le più imponenti esercitazioni militari fra Filippine e Usa; Mosca si affida all’esercito siriano per reclutare mercenari; a Shanghai locdown e tamponi di massa per arginare il Covid-19; suore sud-coreane al confine con il Nord aprono centro di accoglienza per profughi; Manama chiude un ristorante indiano per aver vietato l’ingresso a una donna col velo.
L’arcivescovo di Damasco vicino a quanti “abbandonano la loro terra” a causa dell’offensiva lanciata da Mosca. Queste scene “invitano a pensare a una vita” oltre la morte, il “Mistero della tomba vuota” per capire il valore “della Resurrezione”. La Chiesa siriana progetta la costruzione di un cimitero per i cristiani della capitale.
I movimenti estremisti islamici sfruttano il conflitto “crociato” di Mosca a Kiev per sferrare nuovi attacchi. Dall’escalation in Siria alla strage alla moschea sciita in Pakistan, si moltiplicano le violenze. Festa per ogni vittima “cristiana” del versante russo e ucraino. Inaccettabile l’invio di musulmani sul campo di battaglia, i ceceni “apostati”. I talebani contro la guerra.