Le notizie di oggi: decine di arresti in Russia fra quanti manifestavano contro la guerra in Ucraina; almeno una decina di aziende si sono trasferite in Armenia per sfuggire alle sanzioni, altre centinaia in attesa; i deputati armeni donano il sangue per gli ospedali ucraini; scomparso a 84anni un sacerdote indonesiano che ha fornito un contributo “inestimabile” allo sviluppo della liturgia; nuovi raid aerei israeliani nel sud della Siria.
Le notizie di oggi: decine di sacerdoti e diaconi del patriarcato di Mosca firmano un appello per la fine della “guerra fratricida”; le aziende cinesi che operano in Russia hanno iniziato a chiedere pagamenti anticipati; Pyongyang ha nascosto per giorni l’invasione dell’Ucraina e ha incolpato l’Occidente imperialista; attivista di Hong Kong condannato in base alla legge anti-sedizione; in India quattro cristiani arrestati con false accuse di conversione.
Le notizie di oggi: una famiglia cristiana in Laos attaccata con l’accusa di praticare una “religione straniera”; partiti di opposizione in Georgia chiedono di bloccare le trasmissioni tv da Mosca; oltre 3mila russi arrestati per aver protestato contro la guerra in Ucraina; a Hong Kong decine di lavoratori domestici cacciati perché postivi al Covid-19; dall’Ucraina in fuga lavoratori migranti e studenti afghani, indiani e nepalesi.
Le notizie di oggi: nuovo test missilistico di Pyongyang per lo sviluppo di satelliti spia; Baghdad ospita dopo anni la prima partita ufficiale, valevole per i mondiali di Qatar 2022; il Parlamento nepalese approva una controversa norma su finanziamenti Usa che innesca la protesta di piazza; petizione di insegnanti russi contro la guerra; almeno 12mila persone evacuate in Malaysia per le inondazioni.
Le altre notizie del giorno: India ed Emirati Arabi Uniti firmano accordo commerciale e sugli investimenti. Pandemia fuori controllo a Hong Kong. Legge di Taiwan per proteggere l’industria dei microchip dallo spionaggio cinese. Giunta birmana ha raso al suolo più di 4.500 abitazioni civili. Sale ancora la tensione politica in Georgia.
A differenza del governo, l’opposizione vuole una risoluzione parlamentare che condanni la politica aggressiva della Russia oltre a sostenere Kiev. L’esecutivo vuole seguire una linea meno conflittuale nei confronti di Mosca.