Scelti i candidati alla presidenza del Movimento Nazionale. Favorito il leader uscente Melia. Tutti e quattro i contendenti chiedono la scarcerazione dell’ex presidente Saakašvili. La formazione filo-occidentale sfida i pro-Cremlino del Sogno Georgiano ora al potere.
Il Movimento nazionale dell’ex presidente Saakašvili sceglie il suo nuovo presidente. Se eletto Georgij Mumladze promette politica dura contro i filorussi del Sogno georgiano, ora al potere. Saakašvili, in prigione e malato, si tiene in disparte. Per leader al governo il Movimento è a fine corsa.
Gli ucraini sanzionano parenti del fondatore del partito di maggioranza in Georgia, sospettato di legami con il leader russo. I georgiani non si vogliono far trascinare nella guerra. Cauta anche l’opposizione a Tbilisi.
Le notizie di oggi: almeno quattro vittime nel crollo di un santuario sciita a Kerbala; forti piogge e alluvioni hanno causato decine di vittime fra India e Afghanistan; Tokyo pronta a dislocare un migliaio di missili come deterrente verso Pechino e Pyongyang; Singapore ha cancellato la norma che criminalizzava l’omosessualità; le accuse sulle responsabilità della morte di Daria Dugina.
Il premier Garibašvili dice che la Georgia è fedele ai valori dell’Alleanza atlantica e dell’Europa. Membri del suo partito attaccano però l’Occidente. Esperto: il Sogno Georgiano cerca di barcamenarsi tra i sentimenti pro-russi e quelli filo-europei della società georgiana per rimanere al potere.
Il Parlamento europeo segnala “violazioni della libertà di stampa e i pericoli per la sicurezza dei giornalisti” nel Paese caucasico. Il governo del Sogno Georgiano non ha adottato sanzioni contro l’invasione russa dell’Ucraina. L’opposizione chiede cambio di direzione per ottenere lo status di Paese candidato all’adesione.