Le notizie di oggi: sfidando il mandato di arresto della Cpi, Putin in visita in Mongolia per rafforzare i rapporti economici e industriali. Uno scuolabus si è schiantato su un gruppo di genitori e bambini all’esterno di una scuola nello Shandong, 11 i morti. Esplosione alla periferia sud-ovest di Kabul, sei morti e 13 feriti. Inondazioni e smottamenti causate dal tifone Yagi hanno ucciso 13 persone nelle Filippine.
Sale lo scontro politico in Georgia in vista delle elezioni parlamentari di ottobre. L’opposizione guarda all’Europa, mentre la leadership al potere punta al controllo del Paese (e a un nuovo equilibrismo fra Russia e Ue, sul modello ungherese). Sullo sfondo il ruolo di Ivanišvili fra sfera pubblica e interessi privati.
Le notizie di oggi: almeno 32 vittime nella protesta studentesca in Bangladesh, incendiata tv di Stato. La polizia indaga sul cianuro usato nell’omicidio-suicidio di sei vietnamiti in un hotel di Bangkok. Raggiunto il consenso fra Tokyo e leader delle isole del Pacifico sul rilascio delle acque di Fukushima nell’oceano. I monsoni in Nepal hanno causato 125 morti in poco più di un mese.
Le notizie di oggi: la polizia in Laos salva 17 ragazze (anche di 10 anni) dalla schiavitù sessuale per turisti cinesi. Rapporto Onu denuncia il lavoro forzato “istituzionalizzato” in Corea del Nord. Sei vietnamiti avvelenati in una camera d'albergo a Bangkok. Dalla prossima settimana inizia il reclutamento fra gli ultra-ortodossi, scontri a Tel Aviv. Gruppo indù offre una preghiera per la “salute” di Trump dopo l’attentato.
Le notizie di oggi: parziale ritiro dell’Idf da Gaza dopo una settimana di offensiva. Kathmandu verso una nuova coalizione di governo in seguito al voto di sfiducia parlamentare per K.P. Sharma Oli. Per rilanciare il turismo (e commercio) la Thailandia porta a 93 i Paesi che non necessitano di visto di ingresso. Riapparso dopo un mese il monaco “errante” Thich Minh Tue.
Una delle feste più importanti del cristianesimo armeno richiama nel nome l’antica abitudine di lavarsi con l’acqua di rose. Per questo - nel tempo più caldo dell'anno - viene permesso a tutti il gesto giocoso di bagnarsi a vicenda che i bambini attendono con ansia. Un gesto di purificazione sentendosi parte di un'unica famiglia, sentimento agognato in questo tempo di grandi conflitti nel Paese.