L'intreccio tra gli scandali a Kiev e le sempre più frequenti discussioni sull'uscita di scena di Zelenskyj. Giustizia e trasparenza, “purezza” e punizione dei colpevoli appaiono come le priorità da ritrovare sotto le macerie della guerra che continuano ad accumularsi.
In un articolo il capo dell’amministrazione presidenziale per il monitoraggio e le analisi dei processi sociali stigmatizza quanti teorizzano "uno Stato completamente post-russo". E annuncia l’imminente approvazione di una nuova legge sull’educazione patriottica, che impegnerà tutti gli organi del potere, le istituzioni educative e altre strutture sociali dello Stato
Credere nella Russia non significa automaticamente credere in Dio e nei dogmi religiosi, appartenere alla Chiesa ortodossa non comporta necessariamente frequentare le celebrazioni liturgiche, sostenere i “valori tradizionali” non si traduce automaticamente nell’assunzione dei dettami del catechismo.
Dal 2017 il parroco della cattedrale di Svjato-Onežskij sulle coste russe dell’Artico aveva avviato trattative con il sindaco norvegese di Vardø per costruire una cappella ortodossa russa sull’isola dei pescatori. Ma quando nei progetti è spuntata una costruzione imponente alta 17 metri in mezzo ai grandi radar della Nato, il consiglio comunale ha rifiutato di concedere il permesso nonostante le generose offerte russe di sussidi.
Di fronte alla rinascita dei cosiddetti rodnovery, i “credenti nativi”, Kirill ha formato un apposita commissione guidata dall’arcivescovo russo-francese Savva, nuovo astro nascente della sua squadra, per contrastare questa nuova sfida. Ma secondo il professor Šiženskij, uno dei maggiori studiosi russi delle religioni, l'unica vera risposta è un'opera missionaria che non si limiti a valutazioni ideologiche.
L’unione universale nuova religione di Mosca in un mondo diviso e conflittuale. Destabilizzazione, propaganda, finanziamento delle élite e degli oligarchi “amichevoli” leali a Mosca e le Chiese come strumenti di potere. Dopo l’Ucraina, il Kazakistan Paese più a rischio con la più lunga frontiera terrestre e la più importante diaspora. Usa, Ue e partner internazionali dovranno rafforzare le relazioni economiche e diplomatiche coi territori nel mirino di Mosca.