Un concorso promosso dalle rispettive emittenti ha scelto gli atleti più rappresentativi di ciascuno dei cinque Paesi. Dal judoka rifiutato dai russi e salito sul podio alle olimpiadi per il Tagikistan al calciatore uzbeko che gioca in Premier League e ha trascinato la sua nazionale alla qualificazione mondiale. Fino al kazako scopertosi maratoneta dopo una malattia.
A Dušanbe si è tenuta la 12ma sessione annuale del Dialogo tra Unione europea e Paesi dell’Asia centrale. Durante il vertice il Tagikistan si è ora accordato per concludere un accordo di partenariato ad ampio raggio con la Ue, inserendosi nei processi in atto in varie modalità anche negli altri Paesi della regione.
Si moltiplicano gli incontri e i progetti per nuove iniziative di cooperazione tra la leadership politica della Mongolia e i capi di Stato e di governo dell'Asia Centrale. In una rete di relazioni che non ha solo un significato politico e commerciale ma rappresenta anche una forma di riunificazione storica e commerciale.
Da tempo le autorità di Tagikistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Turkmenistan per "evitare gli eccessi" hanno bandito la feste di fine anno scolastico. Che avvengono però lo stesso di nascosto in dacie di campagna o scantinati, con spese per i regali che aumentano di anno in anno.
Un Paese dove il 65% della popolazione è formato da giovani sotto i 30 anni guarda alla valorizzazione del suo patrimonio culturale come una risorsa anche per l'economia. Promuovendo grandi progetti come la Biennale di Bukhara e il nuovo Museo statale delle Arti di Taškent progettato dall'architetto giapponese Tadao Ando.
Nel secondo Forum tenuto in Kazakistan dopo quello di Xi'an del 2023 la Cina e i cinque Paesi della regione hanno firmato 58 accordi commerciali con investimenti per oltre 24 miliardi di dollari. Tra le priorità le direttrici di trasporto e l'energia, ma anche la lavorazione delle terre rare. Sul piano politico Xi Jinping ha incassato il sostengo nella condanna a ogni forma di "guerra commericale dei dazi e delle sanzioni".