Le notizie di oggi: l’Iraq blocca una serie tv per il Ramadan perché offensiva verso i leader tribali; attivista vietnamita condannato a sei anni per “propaganda contro lo Stato”; Israele ha lanciato una versione aggiornata del satellite spia; tensioni territoriali fra Mosca e Pechino nel mar Cinese meridionale; la polizia in Kirghizistan ha fatto irruzione in una chiesa, multata una suora.
Il monito lanciato da Sayyid Muhammad Javad Alavi Borujerdi, nipote di uno degli insegnanti di Khomeini. La “strana passione” per lo zoroastrismo o “l’appartenenza” a una chiesa domestica. La perdita di “autorevolezza” dei leader religiosi. Le autorità danno la caccia ad alcune giovani che hanno ballato per la festa della donna.
Le notizie di oggi: Hong Kong incarcera tre attivisti promotori delle veglie di Tiananmen, mentre rilascia sua cauzione Elizabeth Tang; le autorità thai hanno emesso una allerta inquinamento; i giapponesi hanno ricordato le vittime nel dodicesimo anniversario dell’incidente nucleare di Fukushima; la polizia indiana ha arrestato tre persone sospettate di aver partecipato al linciaggio di un musulmano, ucciso perché sospettato di trasportare carne bovina.
Migliaia di casi si susseguono in tutto il Paese, circa 1.200 per le autorità, ma gruppi attivisti parlano di 7mila giovani colpite. Ieri si sono registrate proteste in almeno 20 città, le autorità assicurano giustizia, arrestano però quanti manifestano. I dimostranti equiparano i vertici della Repubblica islamica agli estremisti nigeriani di Boko Haram per la soppressione dei diritti delle donne.
Le notizie di oggi: per l’Onu il trattamento delle donne afghane da parte dei talebani è equiparabile a “crimini contro l’umanità”; l’Associazione educatori cattolici filippini condanna la pratica del “nonnismo” dopo una morte sospetta in un ateneo. Teheran conferma la linea dura alle trasgressioni del “dress code” islamico; nel 2022 i nuovi nati in Giappone sono crollati per la prima volta sotto quota 800mila.
Dopo la diminuzione degli anni della pandemia i dati del rapporto globale di Access Now registrano nel mondo una nuova crescita delle sospensioni della rete che diventano più lunghe e mirate a popolazioni specifiche. Anche Iran, Myanmar e Bangladesh tra i Paesi dove il fenomeno è stato registrato più volte. In India è una facoltà data "per ragioni di sicurezza" ai funzionari dei ministeri degli Interni a Delhi e nei singoli Stati.