La cerimonia con il sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato che ha anche incontrato il presidente Ramor-Horta e lodato la scelta del Paese di inserire la dichiarazione sulla Fraternità umana firmata da papa Francesco e l’imam al Tayyeb nei programmi scolastici nazionali.
Dal 2002 Timor Est godeva dello status di osservatore, ma la visita di ieri del presidente José Ramos-Horta in Indonesia potrebbe concretizzarsi con l'adesione della piccola nazione all'Associazione nel 2023. Significativo che l'incontro si sia tenuto nella capitale indonesiana con il suo omologo Joko Widodo.
Il 54enne arcivescovo di Dili tra i nuovi porporati annunciati da papa Francesco: "Un riconoscimento alla fede di una terra dove il Vangelo è arrivato 500 anni fa". Le congratulazioni del presidente José Ramos-Horta. Una porpora per un piccolo Paese a grande maggioranza cattolica dove più della metà della popolazione è costituita da ragazzi e giovani.
Annunciato al Regina Caeli un nuovo concistoro che si terrà il 27 agosto. Tra i nuovi porporati il coreano Lazzaro You Heung-sik, prefetto della Congregazione per il clero, gli arcivescovi di Dili (Timor Est) e Singapore, Goa e Hyderabad (India) e il prefetto apostolico della Mongolia p. Giorgio Marengo. Il continente asiatico toccherà il numero record di 21 cardinali elettori in un collegio di 132.
Tra i fondatori del movimento indipendentista, oggi è tornato a ricoprire la carica dopo aver vinto le elezioni del 19 marzo con il 62% delle preferenze. Tante però le sfide che dovrà affrontare, dallo sviluppo delle infrastrutture alla pacificazione del Paese.
Il 72enne premio Nobel per la pace - già presidente dal 2007 al 2012 - ha vinto con il 62% dei voti sul capo dello Stato uscente Francisco "Lu Olo" Guterres. A vent'anni dall'indipendenza la sfida di far uscire Timor Est dalla paralisi delle contrapposizioni politiche, mentre il 42% della popolazione resta sotto la soglia di povertà.