Le notizie di oggi: la guardia costiera filippina ha avvistato oltre 40 navi di Pechino in una zona contesa del mar Cinese meridionale; la polizia pakistana ha notificato mandati d’arresto all’ex premier Imran Khan; l’emiro del Qatar “perplesso” per i ritardi negli aiuti alla Siria post terremoto; in Laos aumenta la vendita illegale di pangolino.
Commemorato in tutto il Paese il ministro cristiano ucciso nel 2011 per aver lottato contro l'estremismo islamico e le violazioni dei diritti delle minoranze. "Ci manca molto oggi una leadership come la sua". Le associazioni per i diritti umani: "Le leggi sulla blasfemia non solo non sono state abrogate, ma il numero di accusati ingiustamente è aumentato in questi anni".
Shahida Raza veniva dal Belucistan, dove la minoranza etnica è perseguita e dove nel mese di febbraio si è registrato un aumento delle violenze da parte dei talebani pakistani. Faceva parte anche di una squadra di calcio. Finora sono 17 i migranti dal Pakistan sopravvissuti alla tragedia in mare nei pressi di Crotone.
Anwar Kenneth fu condannato a morte a Lahore nel 2002 per un'apologia del cristianesimo contro l'islam compiuta nelle settimane successive all'11 settembre. Dopo cinque rinunce da parte di legali d'ufficio un avvocato ha acconsentito a difenderlo in un'udienza. Gli attivisti per i diritti umani: "La difesa della propria fede non può essere considerata blasfemia".
Nel Paese scosso da mesi dalle tensioni politiche ed economiche fissato per il 9 aprile l'appuntamento con le urne nelle province del Punjab e del Khyber-Pakhtunkhwa. La Commissione Giustizia e pace della Chiesa pachistana: "Una negazione del diritto di voto. La data sia cambiata al più presto".
Ieri un gruppo di giovani ha partecipato alla messa presieduta dall’arcivescovo mons. Travas. Nell’omelia egli ha invocato “penitenza e gesti di sacrificio” come il digiuno per avvicinarsi a Cristo. Ma dalla politica arrivano nuovi elementi di tensione: per protesta alcuni alleati dell'ex premier Imran Khan si consegnano di proposito alla polizia per farsi arrestare.