Sono due donne a guidare i sondaggi: Yuriko Koike, governatrice in carica, sostenuta dal Partito liberaldemocratico, e Renho Saito, che gode dell'appoggio del Partito costituzionale democratico, anche se entrambe sono candidate come indipendenti. Mentre il partito al governo continua ricevere critiche per i recenti scandali, l'opposizione non sembra sufficientemente unita. Le votazioni di domani potrebbero dare la direzione delle prossime elezioni parlamentari.
Con una storica sentenza i 15 giudici hanno accolto la battaglia legale promossa dalle vittime, quasi 25mila persone con disabilità o malattie croniche tra il 1948 e il 1996. Potranno ottenere indennizzi sino a poco meno di 19mila euro, ma la vera battaglia è per la dignità.
Una sondaggio del Pew Research Institute ha confemato una tendenza iniziata prima della pandemia. Gli intervistati però spesso rispondono alla domanda basandosi sulla performance economica del loro Paese e guardando all'operato del governo in carica. Sia in Giappone sia in Corea del Sud i capi di Stato godono dei più bassi tassi di approvazione mai registrati finora.
Anche quanti dichiarano di non fare riferimento a nessun credo venerano gli antenati bruciando incensi e lasciando offerte ai templi. Lo conferma un rapporto appena pubblicato dal Pew Research Center su Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Vietnam che mette in luce le difficoltà di indagine legate al termine "religione", nelle lingue locali spesso associato solo alle organizzazioni gerarchiche. Più alti che in altre regioni del mondo i passaggi da una fede all'altra.
Nelle elezioni locali il governatore ha perso la maggioranza: "Posizione molto difficile". Da gennaio il governo centrale ha avviato i lavori nel nuovo sito di Henoko, nonostante le proteste dei residenti. Sulla base Usa l'assemblea della prefettura locale sarà spaccata esattamente a metà.
La norma approvata dalla Dieta supera l'attuale sistema di collocamento che finiva per favorire gli abusi. Un nuovo tentativo per contrastare la carenza di madodopera. La maggiore flessibilità data dalla riduzione delle tempistiche e dall'accesso favorito a posizione qualificate: sarà possibile abbandonare posizioni poco remunerative e discriminanti.