Le notizie di oggi: diplomazia araba riunita in Arabia Saudita per la fine della guerra a Gaza. Delhi punta a interrompere la politica di esenzione del visto al Myanmar e bloccare gli ingressi a nord-est. Un tribunale Houhti ha condannato a morte 13 persone con esecuzione pubblica per omosessualità. Ulan Bator punta a lanciare il primo satellite del Paese per rafforzare le comunicazioni. Il presidente uscente Ilham Aliev in testa a spoglio quasi ultimato.
Per Wael Suleiman la guerra nella Striscia è una “ferita” per tutti e la guerra è percepita come “dentro casa nostra”. Oggi lavorare “per la vita” è ancora più importante che operare per una pace imposta a forza. "L’Europa non segua la corrente". L’impegno della Caritas per portare sollievo a una popolazione stremata e nel bisogno.
L’attacco alla Torre 22 e le vittime statunitensi fra l’esercito riportano il Paese al centro delle vicende regionali. Una fonte libanese di AsiaNews parla di “superamento di una linea rossa”. Sacerdote giordano: una situazione “complicata”, ma l’unità fra popolo e leadership è un fattore di stabilità. La pace in Terra Santa e uno Stato palestinese unica via per spegnere i focolai di conflitto.
Le notizie di oggi: Washington esporterà tecnologia nucleare a Manila. Xi Jinping e Fumio Kishida intendono promuovere relazioni fra Cina e Giappone di reciproco vantaggio, ma restano le tensioni. Oltre 26mila sfollati nei nuovi combattimenti fra esercito e Arakan nello Stato Rachine. Ministro talebano a Islamabad per mediare sulla restituzione di beni e proprietà agli afghani espulsi dal Pakistan. Hanoi prosegue il piano di espansione nel mar Cinese meridionale. Da inizio anno solo 20 stranieri hanno chiesto il “visto d’oro” per la Russia.
Alle vittime civili del conflitto nella Striscia si sommano i timori per le economie regionali. Si guarda ai prezzi del petrolio e a ripercussioni nel settore energetico. Previsto un brusco calo del Pil per l’intera area Mena. Banca mondiale: i riflessi sull’occupazione in un’area in cui 300 milioni di giovani bussano alla porta del mercato del lavoro entro il 2050.
Il sacerdote del Patriarcato latino di Gerusalemme, fondatore del sito di informazione cattolica abouna.org, ha ribadito le posizione della monarchia giordana: "I palestinesi hanno diritto a un loro Stato". Dopo l'esplosione dell'ospedale al-Ahli di Gaza i manifestanti sono scesi in piazza. Per il religioso giordano la risoluzione del conflitto può passare solo dai negoziati.