Nel maggio 2009 il pontefice ha compiuto una storica visita nella regione. Il vaticanista Franco Pisano ha raccontato ai lettori di AsiaNews le tappe e gli incontri fra Giordania, Israele e Territori palestinesi. Ratzinger un papa che “non andava guardato né ascoltato, ma letto”. La “facilità” con cui trattava i testi, da san Paolo a Sant’Agostino.
L’incontro di ieri sul mar Morto, in Giordania, alla presenza di leader regionali e rappresentanti Ue, Onu, della Lega araba, dell’Oic e del Consiglio di cooperazione del Golfo. Il premier iracheno, più vicino a Teheran del predecessore, vuole “relazioni equilibrate” con tutti. Il capo della diplomazia iraniana parla di “amicizia” ma attacca quanti alimentano le proteste pro-Mahsa Amini.
Oltre ai camionisti hanno interrotto le attività anche diversi negozianti. Domani possibili blocchi alla circolazione stradale. Nel principale porto sul mar Rosso si vanno accumulando le merci. Per ora risparmiato dalla crisi il commercio con Iraq e Arabia Saudita. Il rischio di deriva violenta della protesta.
Alla conferenza sul clima Onu i due Paesi hanno sottoscritto una “dichiarazione di intenti” sullo storico fiume. L’obiettivo è di ridurre l’inquinamento attraverso impianti di trattamento e migliorando i sistemi fognari. A questo si aggiunge la promozione di una agricoltura sostenibile e la riduzione dell’uso di pesticidi.
Ieri i “cordiali colloqui” fra Francesco e il monarca hascemita, per il quinto incontro in meno di 10 anni. La “comune preoccupazione” per la città santa e per la permanenza dei cristiani nella regione mediorientale. Il problema della povertà e della disoccupazione post-pandemia e il turismo religioso per sostenere l’economia.
L’ente di ricerca svedese registra una inversione radicale nei rapporti di forza con le potenze globali, soprattutto Usa e Russia. Crescono le armi convenzionali, quelle leggere e di piccolo calibro. Oltre a Israele, si stanno affermando Turchia, Iran e in misura minore Giordania ed Egitto.