Le notizie di oggi: secondo il Wfp le inondazioni che hanno colpito l’Afghanistan hanno aggravato l’emergenza fame. Oltre 300 persone uccise e 1182 case sepolte dalla massiccia frana in Papua Nuova Guinea. Decine di migliaia di persone in piazza a Taiwan contro la riforma “filo-cinese” al vaglio del Parlamento. Vientiane non riesce a bloccare la tratta di esseri umani, soprattutto giovani.
Secondo alcune fonti locali sarebbero oltre un centinaio, ma vi è incertezza sul dato e mancano numeri ufficiali. L’incidente avvenuto in un’area remota, che ostacola le operazioni dei soccorritori. Ignote le cause, gli esperti escludono piogge intense o terremoti. Fra le ipotesi le operazioni di scavo ed estrazione di una miniera d’oro nell’area.
Il presidente francese è atterrato oggi nella capitale Noumea e ha lasciato intendere che lo stato di emergenza potrebbe essere revocato dopo il dispiegamento di 3mila unità di polizia. Le tensioni tra lealisti e indipendentisti si intrecciano con la crisi dell'industria del nichel in cui è impegnata in prevalenza la popolazione indigena Kanak.
Si contano tre morti e centinaia di feriti dopo gli scontri degli ultimi giorni tra le forze di polizia e coloro che chiedono l'autonomia per il territorio d'oltremare. “Non si può ignorare che l'esplosione di violenza è la manifestazione della frustrazione di una comunità che ha visto costantemente minati i propri diritti indigeni e politici”, sostiene la Conferenza episcopale del Pacifico.
Diffuse oggi le immagini simbolo delle giornate che a settembre il pontefice vivrà in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Nei motti il richiamo alla fraternità, alla preghiera, all'incontro con le culture locali, ma anche la vicinanza ai cristiani perseguitati della regione.
Nel Paese che si appresta ad accogliere papa Francesco in settembre, depositati gli emendamenti che vorrebbero affermare l'identità cristiana nel nome stesso del Paese. La Conferenza episcopale: "Iniziativa pericolosa che oscura l'identità melanesiana invece di riconoscerla, celebrarla e perfezionarla attraverso il Vangelo". I promotori sono gli stessi gruppi che dal 2015 hanno portato la Bibbia di King James in parlamento promettendo "benedizioni e ricchezze".