L’obiettivo è di correggere rappresentazioni errate o distorte in materia di sessualità o di sieropositività. La vicenda di un incontro promosso da medici e professionisti in materia e scambiato per “festa gay”, con la polizia che ha compiuto venti arresti. Gruppi pro diritti avvertono: il rischio è di alimentare lo stigma, scoraggiare le cure e mettere in pericolo comunità vulnerabili.
L'annuncio dalla Malaysia dove il premier Anwar ha letto una dichiarazione alla presenza del premier cambogiano Hun Manet e di quello ad interim thailandese Phumtham Wechayachai. Il 4 agosto un nuovo vertice del Comitato di frontiera per consolidare l'intesa. Il monito dell'arcivescovo di Bangkok, mons. Vira Arpondratana: "Non si strumentalizzino complesse questioni storiche per fini nazionalisti che distolgono l'attenzione da problemi interni".
Il premier di Kuala Lumpur parla di un cessate il fuoco, ma le due parti continuano ad accusarsi a vicenda mentre crescono i morti e il numero degli sfollati. Il confine tracciato dai francesi nel 1907 e la conseguente sorte dei templi di Preah Vihear e Ta Muen Thom facile appiglio per il nazionalismo che su entrambi i fronti serve a coprire altre tensioni. Ma quella contesa è anche un'area da cinquant'anni crocevia di attività criminali.
Il primo ministro malese lancia un pacchetto di misure da 15 miliardi di ringgit per sostenere le famiglie a basso reddito in risposta al crescente malcontento per il caro vita. È previsto anche una diminuzione del prezzo del carburante. Ma per l’opposizione e parte della società civile si tratta di “gesti populisti” a pochi giorni da una protesta di massa che dovrebbe svolgersi a Kuala Lumpur.
Dal Myanmar in 4 milioni si trovano nel Paese vicino, metà senza documenti regolari, dopo il golpe del 2021 che ha fatto precipitare il Myanmar nella guerra civile. Human Rights Watch parla di intento utilitaristico di Bangkok nella gestione dell'immigrazione, con un meccanismo di selezione che non si applica anche a Cambogia e Laos. "Autorità thailandesi si allineino agli standard internazionali".
Il G25 e l’esperto di diritto Jerald Joseph chiedono riforme per proteggere la magistratura dall’influenza politica. In bilico le cariche del prossimo presidente della Corte d’Appello e del presidente della Corte Suprema. Invocata anche la riforma urgente del Judicial Appointments Commission Act del 2009.