Nelle chiese vietnamite celebrazioni pubbliche di suffragio per il pontefice. Anche un funzionario del governo comunista è andato a nome delle autorità a bruciare incenso in sua memoria nella sede della Conferenza episcopale. Al conclave non ci sarà nessun cardinale di questa Chiesa vivace e coraggiosa. Ma tutti ricordano quando Francesco disse: "In Vietnam il mio successore ci andrà sicuramente".
La celebrazione presieduta dal card. Re sul sagrato della basilica: "Adesso chiediamo a te di pregare per noi'. La scena politica dominata dal colloquio tra Trump e Zelenskyy all'interno di San Pietro, ma molte e significative anche le presenze di capi di Stato e di governo dall'Asia e dal Medio Oriente. Dai vescovi della Cina continentale un messaggio di cordoglio che l'agenzia Xinhua ha reso noto senza citare il testo.
L'incontro nel 2017 in Bangladesh con una delegazione del milione di esuli dal Myanmar fu uno dei momenti più toccanti dei viaggi del pontefice. Lui stesso ricordò spesso negli ani successivi quell'abbraccio. Peter Saiful ad AsiaNews: "Una voce per i senza voce e un uomo la cui umiltà ha toccato i cuori oltre ogni confine”. P. Josim, tribale convertito al cristianesimo che fu ordinato sacerdote da lui a Dhaka: "Ci disse: usate le vostre mani per un lavoro santo".
L'eco della morte del pontefice nella regione autonoma speciale della Cina dove il cattolicesimo è profondamente radicato. "Il suo appello ad essere una Chiesa povera per i poveri cdi ha spinto a far crescere le attività al servizio dei lavoratori migranti e degli anziani. L'accordo con Pechino sulle nomine dei vescovi nella Cina continentale è stato un passo avanti anche per noi nell'apertura all'evangelizzazione".
Desiderava con tutta l’anima di recuperare il volto della “folle santità” della Russia, quello dei suoi monaci e dei suoi pellegrini, dei suoi grandi artisti e musicisti, dei suoi scrittori capaci di aprire orizzonti di vera unione universale. Per questo ha citato spesso Dostoevskij. Ora nella sua morte ci promette che in questa inestricabile lotta interiore tra il male e il bene nell’animo umano si rivela sempre il volto di Cristo.
Da giorni cattolici e non rendono omaggio alla figura di papa Francesco. Indetto il “lutto nazionale” in concomitanza con le esequie. Il card. Ranjith ricorda il sostegno alle vittime della strage di Pasqua. Per il presidente Dissanayake è stato un esempio di “compassione, giustizia e armonia interreligiosa” per tutto il popolo.
Da una fonte di AsiaNews il racconto di come stanno vivendo i cattolici cinesi la morte di Francesco. Tante frasi e immagini del papa condivise sui social locali: "Nel dolore del lutto ha prevalso la gioia di annunciare l’amore. Un’esplosione spontanea, poco prudente, ma che ha ricordato che la morte e la paura non sono l’ultima parola". "Un'anziana mi ha detto: vorrei andare in Vaticano, lui voleva venire in Cina: abbiamo condiviso lo stesso sogno impossibile"
Il presidente in visita all'arcivescovado si è inchinato tre volte davanti all'immagine. La delegazione in Vaticano sarà guidata dal cattolico Chen Chien-jen, già vice-presidente. Intanto dopo tre giorni a Pechino l'Associazione patriottica ha pubblicato una breve notizia sulla morte del papa invitando alla preghiera.
In una lettera donne di fedi e nazionalità diversa (tra cui molte asiatiche) esprimono “rispetto e gratitudine” verso il pontefice che ne ha riconosciuto il “ruolo vitale”. L’incontro in Vaticano nel gennaio 2023 e l’invito a “riscoprire gli aspetti femminili” in ogni religione. Il suo ricordo benedizione e chiamata a continuare a costruire un mondo in cui tutti siano ascoltati, valorizzati e responsabilizzati.
Capi civili e religiosi hanno reso omaggio alla memoria del pontefice argentino. Sotto la sua guida la Chiesa ha completato gli sforzi iniziati dai predecessori per avvicinare islam e cristianesimo di fronte all’escalation del fondamentalismo. Dalla crisi bancaria all’esplosione al porto di Beirut, la vicinanza del papa davanti alle grandi tragedie della storia recente del Paese.
Tra i pellegrini e i curiosi a Roma per rendere omaggio al feretro di Bergoglio: da Mumbai a Seoul, da Hanoi a Shanghai, credenti e non raccontano ad AsiaNews la loro presenza in Vaticano per assistere a questo storico momento. "Siamo indù ma era importante per noi essere qui". "Anche noi coreani lo ricorderemo per molto tempo". "Non siamo riusciti a vederlo a Singapore, ora siamo qui pellegrini".
Ad AsiaNews il ricordo del patriarca di Baghdad dei caldei alla viglia della partenza per Roma per partecipare ai funerali del pontefice e al conclave. Francesco una voce “profetica” che ha parlato non solo ai cristiani, ma a tutti gli iracheni. Lo storico viaggio nel marzo 2021 e il messaggio di pace e fratellanza: “Ha saputo leggere e cogliere meglio di chiunque altro i segni dei tempi”.
Tredici tappe che hanno scandito dodici anni di pontificato, dalla prima visita in Corea del Sud fino al lungo viaggio del settembre scorso in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Un messaggio di pace e di speranza che ha rafforzato i legami tra la Chiesa e le diverse culture asiatiche.
Il pontefice è stato tra le poche voci al mondo a ricordare costantemente questo Paese del Sud-est siatico dilaniato da un conflitto che ormai dura da oltre quattro anni. Nel 2017, in un momento di grande apertura a livello politico ed economico, Francesco aveva anche visitato il Myanmar, portando speranza ai fedeli di ogni religione. A Yangon ieri una Messa nella cattedrale per ricordarlo.
Da Jakarta i movimenti islamici moderati e i vertici istituzionali esprimono il loro cordoglio per la scomparsa del pontefice. Una figura “autorevole” anche per i fedeli di altre religioni. L’importanza della firma con l’imam di al-Azhar del documento sulla Fratellanza. Per i vescovi del Paese visitato nello scorso mese di settembre i valori di amore, solidarietà, predilezione per gli emarginati che ha trasmesso sono “senza tempo”.
Da Calcutta il ricordo di papa Francesco della superiora delle suore di Madre Teresa. "Ha fatto in modo che la Chiesa riorientasse la sua attenzione verso gli emarginati". Bergoglio aveva voluto che le Missionarie della Carità aprissero una nuova casa a Bajo Flores, una baraccopoli della sua città natale in Argentina. L'ultimo incontro con loro il giorno prima del ricovero al Policlinico Gemelli: "Ci disse: grazie per la vostra vocazione".
L’arcivescovo di Islamabad-Rawalpindi esprime il profondo dolore di cattolici e non del Paese. Il “coraggio” di portare “in prima linea” persone spesso “scartate”. Dall’armonia interreligiosa ai temi ecologici i gesti che sono “testimonianza del suo profondo impegno per l’unità”. Lo sguardo rivolto al prossimo conclave, perché “lo Spirito Santo guidi i cardinali”.
Il ricordo di p. Giorgio Licini, missionario del Pime, che lo ha accompagnato nel viaggio dello scorso anno in un'estrema frontiera missionaria: "La lezione di Francesco è stata di guardarci dentro, noi, prima di rimproverare gli atei, i media o la civiltà tecnologica. Perché un pellegrino non ha un programma, ma una meta".
Rispondendo alla domanda di un giornalista il portavoce del ministero degli Esteri ha lodato "i contatti costruttivi e gli scambi utili" tra la Cina e la Santa Sede. Ma in nome della "sinicizzazione" il riferimento è al rapporto tra gli Stati non alla comunità cattolica locale. Il nodo della presenza dei vescovi cinesi ai funerali di Francesco.
Ad AsiaNews il ricordo dell’arcivescovo emerito di Mumbai che il pontefice volle come volto dell'Asia nel Consiglio dei cardinali: "Partecipava a tutti gli incontri: ci invitava a discutere, divergere, litigare”. “Una persona di fede profonda, ha predicato il Vangelo senza filtri”. Diceva: "Diceva: “Perché avere paura della morte? Il Signore ha bisogno di me qui, nel momento in cui non mi vuole mi porterà via”.
L’annuncio del Vangelo è stato la sua grande priorità: ci ha ricordato che la missione ha che fare con la gioia, che i suoi luoghi non sono definiti dalla geografia o dall’appartenenza religiosa delle persone. Con la sua vita e il suo magistero ci ha insegnato che i missionari di Gesù non si chiedono come farsi seguire dagli altri, ma come possono raggiungerli.
In una riflessione inviata ad AsiaNews il vicario d'Arabia definisce il pontefice “presenza concreta” per i cristiani della regione. Il viaggio apostolico del 2019, la nascita della Casa Abramitica e la firma del documento sulla fratellanza. Una fraternità universale che accoglie le differenze come dono e ricchezza, l’Enciclica Laudato sì e il rammarico per la mancata partecipazione alla COP28.
Il patriarca Kirill ricorda lo storico incontro del 2016 a Cuba e il desiderio di Francesco di "guarire le ferite dei conflitti". L'omaggio di Putin: "Coerente difensore dei grandi valori dell’umanesimo e della giustizia”. Lo scrittore ortodosso Andrej Lorgus: "Nella sua morte a Pasqua un significato particolare per tutto il mondo cristiano".
Uno dei grandi segni del pontificato che si è chiuso stamattina con la morte di Bergoglio, è stata la sua attenzione alle periferie del mondo. L'omaggio dell'arcivescovo di Hyderabad, primo dalit a essere chiamato nel 2022 a fare parte del Collegio cardinalizio: "Ha guardato ogni persona negli occhi, non come un numero, ma come un'anima amata da Dio".
Nel giorno della morte di Francesco vasta eco della notizia e l'invito alla preghiera del sito cattolico Xinde. Finora nessuna parola dal presidente Xi Jinping, dal governo e dall'Associazione patriottica. La diocesi di Hong Kong ricorda il viaggio in Mongolia e l'attenzione del pontefice alle relazioni tra il Vaticano e la Cina.
Il premier indiano Modi: "È stato un faro di compassione e di coraggio per milioni di persone". Il presidente di Israele Herzog: "Le sue preghiere per la pace in Medio Oriente e il ritorno degli ostaggi siano esaudite". Cordoglio anche dall'Iran. I vescovi coreani: "Un esempio per il mondo fino alla fine". Mercoledì mattina una Messa di suffragio al Santo Sepolcro.
Il pontefice è morto questa mattina improvvisamente alle 7,35. L'annuncio dato dal card. Farrell, prefetto del dicastero per i Laici e camerlengo della Chiesa. "Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati". Ieri il suo ultimo messaggio urbi et orbi di Pasqua.