In carcere ormai da un anno insieme a un laico locale proprietario di un negozio, l'ex responsabile "ufficiale" della diocesi della provincia dello Zhejiang ha respinto le accuse di corruzione sostenendo di aver agito da sacerdote. Pressioni per scoraggiare i fedeli che volevano essere in aula per sostenerlo. Alcuni sostengono che la vera 'colpa' sia un pellegrinaggio a Roma o il mancato sostegno alla nomina di un vescovo imposto dal Partito.
Sulla pagina cinese di vatican.va il ricordo del vescovo "sotterraneo" dell'Hebei morto nei giorni scorsi all'età di 90 anni. Restrizioni da parte delle autorità anche per i funerali tenuti a Jinzhou. Nel vuoto delle sedi vacanti rispunta p. Dong, che si era autonominato vescovo (senza il consenso di Roma) è che già mons. Jia aveva indicato come "scomunicato" per la sua disobbedienza.
Vescovo sotterraneo di Zhengding dal 1981, è morto stamattina all'età di 90 anni nell'episcopio dove era confinato. Dopo aver già vissuto il carcere durante la Rivoluzione culturale, aveva ricevuto il mandato di ricostruire le diocesi in alcune province della Cina. Il suo coraggio gli costò nuovi arresti e detenzioni, ma è stato seme di vocazioni tra i cattolici cinesi. Il ricordo dei fedeli: "Ha custodito la fiamma della speranza nelle notti più oscure".