A un anno dalla prima storica visita a Pechino il porporato - insieme a un gruppo di collaboratori - ha incontrato le Chiese locali di Guangzhou e Shenzhen, le due metropoli del Sud della Cina affacciate come Hong Kong sul delta del Fiume delle Perle. "Incoraggiamo incontri anche tra i laici delle nostre Chiese per sentirci una sola famiglia".
Fonti di AsiaNews raccontano l'apprensione per due persone della comunità cattolica clandestina dell'Hebei di cui non si hanno notizie da giorni. Si sospetta siano sottoposte a misure restrittive da parte delle autorità locali come già avvenuto in altri casi. In questa stessa diocesi dove un secolo fa il Concilio di Shanghai volle il santuario mariano di Donglu, restano fortissime le pressioni sulle comunità che rifiutano la registrazione negli organismi "ufficiali" della Chiesa in Cina.
In un videomessaggio a un Convegno in corso a Roma all’Università Urbaniana con presenze dalla Repubblica popolare cinese la storia e il presente della Chiesa in Cina nel centenario del Concilio di Shanghai. “Chi segue Gesù ama la pace, e si trova insieme a tutti quelli che operano per la pace”.
Il vescovo di Shanghai a Roma al convegno promosso sul centenario del primo incontro di tutti i vescovi cinesi. "La Chiesa è una, ma il suo sviluppo in Cina deve essere in linea con la grande rinascita della nazione cinese". Card. Parolin: "La comunione con il pontefice garanzia di una fede sottratta agli interessi politici esterni". Card. Tagle: "Ci possono essere incomprensioni, ma non siamo mai indifferenti al cammino dei cattolici cinesi".
In una riflessione pubblicata sul settimanale diocesano Sunday Examiner in vista della “data sensibile” (e innominabile per Hong Kong) il vescovo ricorda l’”evento che ha distrutto la vita 35 anni fa” a Pechino il 4 giugno 1989. Senza dimenticare, l'invito è a guardarlo con gli occhi dell’”amore incondizionato” di Dio che perdona “anche quanti non hanno il coraggio di chiederlo”.
Una comunità dello Jiangxi ha voluto che nella ristrutturazione della propria parrocchia restituita dopo essere stata a lungo un asilo sulle vetrate comparissero anche le immagini dei sacerdoti irlandesi che la servirono tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta. Compreso un martire ucciso da milizie comuniste, la cui tomba è ancora un luogo venerato dai cattolici locali.
L’elezione durante l’assemblea generale 2024 che si è svolta a Lima, in Perù. Succede all’irlandese p. Tim Mulroy e resterà in carica per i prossimi sei anni. Sacerdote dal 2009, ha svolto il suo ministero a Taiwan e anche in Cina e nelle Filippine. Fondati nel 1918 oggi sono presenti in 15 Paesi.
Già amministratore apostolico di Kunming e di altre due diocesi è morto a più di novant'anni. Era seminarista nel 1949 quando arrivarono i comunisti: ha dovuto attendere il 1995 per poter essere ordinato prete dopo il carcere e il lavoro in un'officina. "Molto rispettato da tutti, viveva una vita semplice e dura".
All'udienza generale l'omaggio alla Cina salutando l'Associazione Amici del card. Celso Costantini, costruttore di ponti tra Oriente e Occidente. Un pensiero anche per la Giornata del rifugiato che l'Onu celebra domani: "Gli Stati si adoperino per offrire condizioni umane e integrazione". La catechesi dedicata ai salmi: "Non c'è stato d'animo che non trovi in essi le parole migliori per trasformarli in preghiera".
Si tratta di mons. Giuseppe Yang Yongqiang, 54 anni, che era già vescovo a Zhoucun nello Shandong ed è uno dei due presuli che hanno partecipato al Sinodo lo scorso ottobre. Va a coprire una sede storicamente importante per la Chiesa in Cina, dove l'ultimo vescovo era stato frutto dello strappo del 2000. Nella stessa provincia dello dello Zheijang dove le autorità non riconoscono e perseguitano il vescovo Shao Zumin.
Un centinaio di partecipanti provenienti da tutta la "Grande Cina" riuniti all'Università di San Giuseppe per una riflessione dal profilo fortemente ecclesiale. Da mons. Savio Hon l'elogio dell'incontro con la cultura locale per cui già un secolo fa si spese Celso Costantini. Le preoccupazioni della prof.ssa Wang Meixiu sulle restrizioni di oggi all'accesso di bambini e minori nei luoghi di culto: "I cattolici oggi in Cina stanno diminuendo?".
Il dibattito all'evento promosso all'Università di San Giuseppe in occasione del centenario del Concilio di Shanghai. Leopold Leeb: in molti cinesi c'è interesse per la novità del Vangelo e questa è la precondizione di ogni inculturazione. Il ruolo decisivo del "sensum fidelium" delle famiglie cattoliche cinesi nel tener viva la fede negli anni della persecuzione.
Nello Shanxi il presidente del tribunale mantiene in prigione senza processo tre leader protestanti, con una decisione “illegittima”. Ma vi è chi, partendo proprio dalla legge e dal diritto, spiega come la pratica del culto sia conforme all’ordinamento. Lo studio, in punta di diritto, dell’esperta Feng Xuewei che ha trattato l’ingresso di Pechino nel Wto.
Nella diocesi dove il vescovo 'clandestino' mons. Shao è agli arresti, un sacerdote 'ufficiale' contesta il ridisegno delle parrocchie deciso dal sacerdote legato al Partito che di fatto governa la Chiesa locale: "Solo un vescovo può farlo". Il gesto dopo che la polizia l'11 agosto gli ha impedito di celebrare Messa in una chiesa lasciata senza assistenza pastorale.
La pandemia e lo scoppio di conflitti drammatici hanno cambiato molte cose, nel mondo come in Cina. La generazione di ragazzi e ragazze nati dopo l'inizio del millennio è tra quelle più colpite. I giovani cinesi, credenti o meno, assomigliano di più ai loro coetanei di altre nazioni con cui condividono la vita digitale e sociale, che le generazioni che li hanno preceduti.
In un nuovo sviluppo dell'Accordo tra la Cina e la Santa Sede, anche per le autorità politiche il presule "clandestino" a lungo agli arresti per essersi rifiutato di aderire all'Associazione patriottica diventa la guida della comunità cattolica locale. Mons. Celli lo aveva potuto incontrare due anni fa, consegnandogli una croce pettorale a nome di Francesco. La cerimonia di oggi in un albergo e non in cattedrale per sottolinearne il carattere civile e non canonico.