La popolazione è “onorata” per essere stata scelta come prima meta di un viaggio apostolico all’estero del pontefice, ma è anche “esausta”. Dai due anni di guerra agli attacchi nel sud di Israele, restano molti i nodi irrisolti. La missione di Ortagus per negoziati diretti fra Stato ebraico e il Paese dei cedri. Si allarga la frattura fra cristiani, drusi e sunniti e il tandem sciita Hezbollah-Amal.
Reso noto il programma del primo viaggio internazionale di Prevost. A Iznik la preghiera presso i resti della basilica di Nicea, a Istanbul la visita alla Moschea Blu ma non a Santa Sofia (dove si recarono Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI quando era ancora museo). In Libano incontro interreligioso nella piazza dei Martiri e la sosta al porto sventrato dall’esplosione del 2020.