Guidata da Mohammed Sammak e Fayçal Sinno, la delegazione ha visitato per la prima volta la Santa Sede. L’incontro con il card. Parolin e il saluto a papa Francesco. L’obiettivo di sviluppare un accordo di collaborazione a livello di istituti scolastici cristiani e musulmani. Previsto per la fine del Ramadan un incontro con p. Youssef Nasr, segretario delle scuole cattoliche libanesi.
In concomitanza con l’attacco del 13 aprile, il capo della polizia ha lanciato la “campagna” contro le “violazioni alla legge sull’hijab”. Dal carcere la Nobel per la pace Mohammadi parla di “assalto generalizzato” a colpi di stupri, abusi, torture. Le autorità “silenziano” i telefoni di quante protestano. Scioperi nelle università, in aumento anche i femminicidi.
È quanto ha sottolineato il porporato nella messa di inaugurazione della chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, nel quartiere di al-Dawasa. Il luogo di culto era stato conquistato e devastato dai jihadisti, poi trasformato in una caserma di polizia dello Stato islamico. La gioia degli oltre 300 cristiani che hanno partecipato alla funzione.
Sotto indagine almeno 12 persone, sei delle quali si trovano al momento in carcere. Al centro dell’indagine una cellula con base a Başakşehir e responsabile dell’attacco alla parrocchia francescana di fine gennaio. Allo studio altre operazioni con obiettivo il Parlamento, caserme militari e stazioni di polizia.
Al centro della polemica un film che narra le vicende di un giovane pittore orfano e cresciuto in un ashram. Egli rifiuta il corteggiamento di una donna facoltosa perché si sente donna in un corpo di uomo. Attacchi e polemiche sui social. L'omosessualità e il gender da sempre temi sensibili in Bangladesh, nazione a maggioranza musulmana.