Saranno le seste elezioni parlamentari dalla caduta di Saddam. Divisioni nel fronte sciita col premier uscente al-Sudani in cerca di una coalizione forte per conquistare un secondo mandato. Partita aperta anche sul versante curdo, con i partiti di opposizione che cercano di spezzare l’egemonia Kdp e Puk. L’incognita del voto cristiano e i dubbi sulla rappresentatività.
La polizia ha negato per motivi di "ordine pubblico" il permesso all'iniziativa della domenica delle Palme che si teneva da anni radunando migliaia di fedeli. La protesta dell'associazione cattolica nella metropoli dove i nazionalisti del Bjp sono da poco tornati al governo: "Ad altre comunità e gruppi politici vengono concesse processioni e raduni: le autorità garantiscano il rispetto della libertà religiosa e l'uguaglianza”.
Anche quest'anno il presule che si rifiuta di aderire all'Associazione patriottica è stato portato via alla vigilia della Settimana Santa. Già a Natale aveva subito gravi ritorsioni per la celebrazione con cui aveva inaugurato il Giubileo nella diocesi dello Zhejiang che per le autorità di Pechino è guidata da un sacerdote "fedele" al Partito.
Fra Fadi Azar, francescano di origine giordana, da cinque anni è parroco della città costiera, un tempo feudo degli Assad, racconta al sito Terrasanta il timore di una “ripresa” della guerra civile. Nella sua testimonianza le fasi più drammatiche della rivolta repressa nel sangue, con migliaia di morti. Colloqui fra Turchia e Israele per scongiurare uno scontro armato sul terreno siriano.
È quanto emerge da uno studio del centro per l’educazione e il dialogo, che denuncia l’aumento di attacchi di estremisti e gruppi ultra-religiosi ebraici. Le condizioni socio-politiche e la bassa natalità rendono incerto il futuro dei cristiani nel Paese. L’appello per un “coinvolgimento” delle Chiese nel mondo. Hana Bendkowsky: "Gli aggressori siano consegnati alla giustizia”.
L’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani lancia un appello sulla sorte dell’attivista, tornata in carcere da mesi dopo aver già scontato quattro anni di reclusione per i suoi resoonti sulla pandemia. Nel novembre scorso una nuova incriminazione per “aver scatenato liti e provocato problemi”.
In un gesto sacrilego alcuni ladri hanno profanato l'Eucaristia nella parrocchia della Sacra Famiglia a Titilagarh. Il vescovo di Sambalpur mons. Sualsingh: "Rimaniamo uniti e confidiamo nel Signore anche in questo momento di prova".
Abbas Soori, Mehran Shamloui e Narges Nasri, circa a metà della gravidanza, condannati senza attenuanti. Fra le accuse “attività contraria alla legge islamica”, appartenenza a “gruppi di opposizione” e “propaganda contro lo Stato”. In aggiunta pene accessorie fra cui multe, privazione dei diritti civili e divieto di espatrio. Rilasciata dietro cauzione di 40mila dollari Somayeh Rajabi.
Dopo giorni di violenze e oltre un migliaio di vittime, anche cristiane, il governo di al-Sharaa ha dichiarato conclusa l’operazione contro gli alawiti sulla costa ovest del Paese. Damasco ha anche firmato un accordo di “integrazione” con i curdi. L'arcivescovo di Homs: per la pace servono una presenza internazionale e la cancellazione delle sanzioni. Dalle autorità finora promesse disattese.
Sacerdoti, madri, minori: sono decine i cristiani travolti dalle violenze innescate della rivolta divampata nell’ex feudo di Assad. In un messaggio i patriarchi siriani parlano di “pericolosa escalation di violenza, torture e omicidi” contro “civili innocenti, tra cui donne e bambini”. Il tardivo appello dell'ex leader islamista all’unità. P. Jihad: “Digiuno e preghiera” comune per la pace.
Il vescovo sotterraneo di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang, fermato questa mattina dagli agenti dell'Ufficio della Sicurezza Nazionale. Si era rifiutato di pagare l'esorbitante multa da 200mila yuan impostagli per la celebrazione, tenuta il 27 dicembre alla presenza di 200 persone. La settimana scorsa aveva scritto ai fedeli intensificare la presenza alla Messa e pregare il Rosario per la salute di papa Francesco.
Nel mirino una struttura costruiita da una sacerdote cattolico ad Arcamanik ma che a loro avviso dovrebbe avere "scopi sociali, non religiosi". In realtà viene usato da tempo per le celebrazioni settimanali, pur lasciandolo aperto anche ad altre attività. La crescita della comunità cattolica impone nuovi spazi, per questo i leader della Chiesa locale vogliono formalizzare il passaggio.
Il raid degli agenti in borghese nella provincia di Mazandaran risale ai primi del mese ma è emerso solo in questi giorni. In cella Somayeh Rajabi, che stava partecipando a un raduno di 80 fedeli nel nord dell’Iran. Condotte perquisizioni corporali, croci e collane strappate a forza. Gruppi attivisti denunciano una “escalation spaventosa” di esecuzioni, con numeri sottostimati.
Al vescovo cinese che nella provincia dello Zhejiang ha rifiutato l'adesione agli organismi ufficiali, le autorità hanno comminato una nuova ammenda da 200mila Yuan e minacciano di abbattere il suo "edificio abusivo". La colpa? Aver celebrato una Messa con 200 fedeli. A Natale aveva scritto ai fedeli della diocesi invitando a vivere il Giubileo della speranza in comunione con la Chiesa universale.
Il rapporto di Open Doors classifica il Paese fra i primi 50 al mondo in cui si registrano più casi di abusi, violenze, attacchi mirati e omicidi. La minoranza è la “più perseguitata” e nell’ultimo anno il fenomeno è aumentato. Nel mirino comunità protestanti e gruppi storici come caldei, armeni e assiri. I “Lupi Grigi” nelle scuole per veicolare programmi di chiara matrice neo-ottomana.
Dopo l’attacco a colpi di coltello del novembre scorso contro p. Lee, questa volta nel mirino p. Cary Chan, della chiesa dello Spirito Santo. Un giovane di 22 anni con problemi psicofisici lo ha attaccato e colpito al volto. Il sacerdote ha riportato un’ematoma, ma ha voluto comunque celebrare la messa. L’arcidiocesi: “Rimanere calmi e astenersi dalle speculazioni”.
La visita di mons. Girelli tra le comunità vittime nel 2008 delle più gravi violenze contro i cristiani della storia recente dell'India. "Felice e commosso di trovarmi qui a pregare davanti al memoriale dei martiri. Testimoni di pace, armonia, fede e amore”. Una lettera a papa Francesco per inserie p. Bernard Digal tra i martiri del XXI secolo.
Un progetto di ricostruzione post sisma rischia di provocare un radicale cambiamento demografico. L’area si trova nella provincia di Hatay ed la sola rimasta in seguito allo sfollamento forzato dei residenti dalla regione di Musa Dagh nel 1915. Previste nuove abitazioni e centri commerciali. Nuova stretta delle autorità di governo contro oppositori e critici, nel mirino anche İmamoğlu.
La testimonianza ad AsiaNews di p. Karakach, secondo cui il Paese deve ancora percorrere “una lunga strada” per diventare un vero “Stato di diritto, stabile e democratico”. Fra gli elementi in positivo economia aperta e risoluzione dei conflitti coi vicini, preoccupazioni in tema di “libertà politica” e matrice “islamista”. Esecuzioni sommarie di almeno 35 ex ufficiali di Assad nel fine settimana.
Un aumento di sei volte rispetto al 2023, in un quadro di crescente repressione che ha visto condannare 96 fedeli. È quanto emerge da uno studio pubblicato da gruppi attivisti e intitolato “La punta dell’iceberg”. Perché, in realtà, le violazioni alla pratica del culto sono molto più diffuse dei dati pubblicati. Il ruolo dei servizi e la ricerca di contatti o fondi dall’estero.
In fiamme la cappella di Santa Teresa del Bambin Gesù nel villaggio di Chokragaon. L’incendio avvenuto a pochi giorni di distanza dall’ordinazione di due sacerdoti locali. Le autorità hanno aperto un’inchiesta. Il vescovo di Tezpur sottolinea la “intensa solidarietà” e la “unità” fra cristiani in seguito all’incidente.
L'attacco in un insediamento dell'area di Bandarban, nel Bangladesh sud-orientale, mentre gli abitanti erano andati alla celebrazione natalizia in una chiesa di un villggio vicino. Nelle scorse settimane erano stati vittima di richieste di estorsione. L'episodio si inserisce in un modello di oppressione di lunga data contro le comunità indigene delle colline nei tre distretti collinari.
La testimonianza ad AsiaNews di p. Karakach, che parla di festa “molto particolare” fra “rassicurazioni” delle nuove autorità e “presenza massiccia di agenti”. Rispetto al passato nessun segno di celebrazioni sulle tv nazionali. In alcune città episodi “spiacevoli” come il rogo di un albero di Natale, allestito di nuovo con l’aiuto di musulmani. L’Anno giubilare fonte di coraggio.
Ad AsiaNews il provinciale dei francescani che custodiscono i Luoghi Santi racconta di festività per la seconda volta senza pellegrini, il cui ritorno è “legato alla fine del conflitto”. L’attenzione alle vicende della vicina Siria, fra giudizi “sospesi” o “moderatamente positivi”. La Custodia “sempre più internazionale” con “una sessantina” di Paesi presenti. Il “debito” dei cristiani d’Occidente con i fratelli della Terra Santa.
Ad AsiaNews il card. Sako racconta l’attesa per la festa fra i cristiani iracheni, che guardano con timore quanto sta avvenendo oltre-confine. Il pericolo di un nuovo Isis, restare “prudenti” e valutare “i fatti” non i discorsi. Stato basato “sulla cittadinanza” e lotta a “ogni settarismo”. L’auspicio di un documento fra il Papa e i leader sciiti di Iran e Iraq sull’esempio della “fratellanza umana”.
La denuncia in un lungo rapporto di Article18, Csw, Open Doors e Middle East Concern. Per i migranti un futuro incerto e il rischio, in caso di ritorno in Iran, di abusi e violenze. Nel 2023 il 20% dei richiedenti asilo in Georgia proveniva dalla Repubblica islamica, il 90% fuggiva dopo essersi convertito al cristianesimo.
Sempre più spesso per stroncare le "chiese domestiche" - le comunità protestanti che non aderiscono agli organismi ufficiali - le autorità cinesi muovono accuse economiche strumentalizzando la pratica delle decime. Un appello di pastori, avvocati cristiani e fedeli in difesa di una comunità di Linfen colpita da arresti: "Regalare i propri soldi per le necessità della chiesa e prendersi cura dei poveri non viola alcuna legge".
A Damasco auto con scritte minacciose verso la minoranza. Ad Hama colpi di Kalashnikov contro l’arcivescovado greco-ortodosso. In un villaggio una coppia di anziani uccisi durante una “rapina” conclusa con l’uomo decapitato. Fonte di AsiaNews: nel mirino i greco-ortodossi perché considerati “vicini” ai russi. Le trappiste di A’zer: nella nostra zona c'è rispetto, ma aver svuotato le prigioni comuni sta creando problemi. Mons. Mourad: attenzione alle news sui social.
La testimonianza ad AsiaNews del parroco di Aleppo: in alcuni casi alle donne viene chiesto di indossare il velo o agli autisti di togliere simboli come la croce, ma vi sono anche esempi di solidarietà. E inviti dei musulmani a ricostruire “insieme” la nazione. La richiesta di uno “Stato democratico e civile”, in cui tutti i “cittadini” abbiano gli stessi “diritti e doveri”.
Scomparso all'età di 91 anni. Originario di Shanghai era stato incarcerato nella retatata dei cattolici del 1955 insieme a cinque fratelli, con la mamma che faceva la spola da una prigione all'altra. Liberato definitivamente era stato ordinato a Taipei nel 1994. A Mondo e Missione raccontò: "C'è gioia e pace nel mio cuore perché so di non aver compiuto nulla né contro Dio né contro il mio Paese".
Il 38enne Pranjal Bhuyan aveva semplicemente pregato per alcuni abitanti del suo villaggio. Introdotta dal governo locale dei nazionalisti del Bjp per "tutelare la salute" di fatto è un nuovo strumento per colpire i cristiani. L'uomo colpito dal provvedimento era già finito nel mirino con l'accusa di "conversioni" per alcune alcune lezioni gratuite che offriva in casa ai bambini.
Ieri il pontefice ha accolto la richiesta di dimissioni del prelato, nominando l’ausiliare mons. Ilgit amministratore apostolico. La soddisfazione per la crescita di una realtà “di lingua e di cultura turca”. Il terremoto del febbraio 2023 ferita ancora aperta, serve ricostruire dalle “pietre vive”. La testimonianza di profughi e rifugiati che ampliano gli orizzonti sul piano “culturale, spirituale”.
A settant'anni dalla sua nascita il card. Zenari ricorda il fondatore di Mar Musa, ancora oggi la sua “eredità più viva”. Al tema degli scomparsi si sommano il dramma di sfollati e rifugiati, la guerra in corso e le devastazioni del sisma. I raid israeliani, sempre più frequenti, hanno tagliato il collegamento col Libano che rappresenta “un cordone ombelicale”. Papa Francesco e i martiri di Damasco “boccata di ossigeno”.
Minahil, di soli sei anni, è stata violentata nella Asan School System da Muhammad Hassan, un dipendente dell’istituto. L’uomo è stato arrestato dopo la denuncia della famiglia, gli esami sulla bambina hanno confermato l’abuso e si attende l’esito del Dna. Capi cristiani e musulmani hanno visitato la vittima e manifestato vicinanza ai genitori.
P. Christopher Lee è stato colpito ieri sera nella cattedrale di San Giuseppe da una persona con precedenti per reati di droga. Sottoposto a intervento chirurgico è in fase di recupero. Il primo ministro Wong: "Non c'è posto per la violenza nel Paese". La diocesi chiede ai cattolici di pregare per la pronta guarigione, mentre l'Organizzazione interreligiosa di Singapore condanna l'incidente.
Dal 13 ottobre almeno cinque casi di violenze in diverse aree, in particolare Chattisgarh e Uttar Pradesh. Nel mirino funzioni di preghiera ed edifici, a una famiglia è stata vietata la sepoltura nel cimitero del villaggio. La polizia complice degli assalitori. Arcivescovo Bangalore: silenzio “sconcertate” di istituzioni e apparati governativi.
Ad AsiaNews il neo porporato racconta una comunità che “non è una realtà a sé” ma “condivide difficoltà e problemi” del resto della popolazione, che è “accogliente” ma soffre “per le sanzioni”. Nel grido dei poveri, nell’ecologia, nella casa comune “il terreno di dialogo” con l’islam sciita.
Ad AsiaNews il patriarca caldeo parla di situazione “preoccupante” soprattutto per la popolazione civile, che paga “il prezzo più elevato”. Le mediazioni stagnano e continua a prevalere “l’economia della guerra” che si innesca su altri elementi di crisi, come la demografia e il clima. Il ruolo delle milizie sciite nello scenario iracheno e lo “scandalo” che ha colpito la Chiesa caldea di recente.
Ad AsiaNews mons. Martinelli definisce “urgente” rilanciare la “presenza” della Chiesa nel Paese martoriato da conflitti e violenze. La testimonianza delle suore, l’opera della Caritas e la realtà cristiana locale. I missili Houthi verso Israele, la neutralità del Golfo e il fragile equilibrio con Riyadh e Teheran. La Casa Abramitica modello di incontro, confronto e preghiera.
AsiaNews ha incontrato mons. Mathieu a margine del Sinodo, poche ore prima dell’annuncio dell’elevazione al rango cardinalizio. La nomina mostra “l’incessante desiderio” del papa di “tessere e rafforzare i legami con tutti i popoli”. Il popolo iraniano “accogliente” e non solo “barbe e chador come viene dipinto in Occidente”.
Il 62enne Anooshavan Avedian era stato condannato a 10 anni di prigione per aver guidato una Chiesa domestica. Il tribunale di secondo grado ne ha decretato la scarcerazione, facendo cadere le accuse. Attivisti soddisfatti per il rilascio, ma chiedono sia “risarcito per tutto ciò che ha sopportato”. Almeno 21 cristiani ancora oggi in cella a causa della loro fede.
Tre casi scuotono le coscienze del Paese e ripropongono il tema dell’abuso legato alle leggi: un medico del Sindh indagato per post blasfemi e ucciso in una sparatoria dalla polizia; un sospettato ammazzato da un agente a Quetta, i familiari perdonano l’omicida; una cristiana condannata a morte per aver inoltrato messaggi su WhatsApp.
Viskhan Soltamatov avrebbe ideato l’assalto alla chiesa dei francescani e rifornito le armi ai membri del gruppo. L’arresto è avvenuto durante una operazione congiunta nel fine settimana. Nel processo fino a 42 persone alla sbarra, di queste almeno 31 sono già sottoposti a custodia cautelare. Cristiani turchi la minoranza più perseguitata nel Paese.
Fra i fermati il pastore Li Yingqiang e altri tre fedeli. Le autorità hanno disposto la detenzione amministrativa di 14 giorni per i “disturbatori”, ma con tutta probabilità il provvedimento sarà convertito in “penale” senza rilascio. Nel Guangzhou prelevata una 30enne cristiana per aver sviluppato una applicazione dedicata alla musica religiosa.
Il 20 e 21 novembre in tutte le province verrà imposto il coprifuoco per poter effettuare l’indagine. L’ultimo rilevamento effettuato nel 1997, i successivi sono stati più volte rimandati o annullati per violenze o conflitti interni. Studioso iracheno: “Attorno a questi numeri vengono indirizzate le politiche di un Paese” in cui la componente settaria e confessionale gioca un ruolo essenziale.
Lo scrive il giornalista di inchiesta Uzay Bulut in un approfondimento pubblicato sul Gatestone Institute. Una narrazione degli eventi che “stravolge la storia”, negando anche che armeni, assiri e greci siano popolazioni autoctone. E i bambini diventano adulti “ripetendo a memoria le bugie insegnate loro nelle scuole”.
Al centro delle critiche del rapporto degli esperti delle Nazioni Unite il processo a carico di un centinaio di membri della minoranza cristiana. Il procedimento non avrebbe rispettato gli standard ed evidenziato accuse sommarie, torture e maltrattamenti. Nel mirino anche le fasi del processo e il ruolo del media. Nessun commento dal governo.
P. Ibrahim Faltas avverte: “La situazione è drammatica” e vi è “profonda preoccupazione” per un futuro senza cristiani. Nel mirino dei coloni e dell’ultra-destra di governo un’area patrimonio Unesco nei pressi di Betlemme. Anche in Cisgiordania un’escalation di violenze, distruzioni, arresti e morti. La storia “emblematica” di Alice Kisiya. Già più di 70 le famiglie cristiane emigrate dall'inizio della guerra.
Sui social Geng He si rivolge al governo degli Stati Uniti e alla comunità internazionale per avere notizie dell’avvocato e attivista cristiano. La donna non chiede il rilascio, ma chiede a Pechino notizie certe sulla sua sorte. Cinque membri della Shengjia Church a Shunde a processo con accuse pretestuose di “operazioni commerciali illegali”, reato generico usato per perseguitare i fedeli.
Ad AsiaNews il card. Patrick D’Rozario lancia un appello “alla pace, alla calma e alla non vendetta”. Per la prima volta leader studenteschi nel governo a interim. Incertezza sul ruolo dell’esercito in vista del voto entro i prossimi tre mesi. Attivisti e analisti sottolineano l’importanza di mantenere la stabilità.
Lo denuncia un nuovo rapporto della Commissione di inchiesta che denuncia una repressione di natura etnica e religiosa. Nella Repubblica islamica la persecuzione per motivi di genere si incrocia con quella per motivi etnici e religiosi”. Anche i bambini vittime di “violenze particolarmente gravi”. Dietro l’hijab una vera e propria “apartheid di genere”
Ai primi di agosto del 2014 la grande fuga dei cristiani da Mosul e dalla piana di Ninive per l’avanzata dello Stato islamico. Una tragedia ancora impressa nella memoria e solo il 60% è tornato nelle proprie terre. Il primate caldeo invita a uscire da una logica di “paura e disperazione” lavorando per “fermare i conflitti” che insanguinano la regione.
Nello Shanxi il presidente del tribunale mantiene in prigione senza processo tre leader protestanti, con una decisione “illegittima”. Ma vi è chi, partendo proprio dalla legge e dal diritto, spiega come la pratica del culto sia conforme all’ordinamento. Lo studio, in punta di diritto, dell’esperta Feng Xuewei che ha trattato l’ingresso di Pechino nel Wto.
Ad AsiaNews il Custode di Terra Santa descrive un clima di “sospensione” con la percezione che “qualcosa incombe” dal versante iraniano. La deriva nazionalista e religiosa della leadership israeliana alimenta il conflitto, la società civile è presente ma non riesce a trovare una dimensione politica. La difesa di terre e proprietà cristiane essenziale per il futuro.
Thongkham Philavanh, 40 anni, è stato assassinato nella sua casa, nel villaggio di Vanghay. Soccorso dalla moglie, è morto all'arrivo in ospedale. Nel 2022 l'omicidio del pastore Sy Sengmany, caso tutt'ora irrisolto. Una parente di Philavanh: "Gruppi di persone non amano ciò che faceva".
In Madhya Pradesh un malinteso durante un'attività didattica strumentalizzato dai gruppi dell'Hindutva per colpire le attività educative delle Sorelle di Santa Elisabetta. Il vescovo mons. Athikalam: "Violenza vergognosa contro donne che da cinquant'anni servono la comunità, lavorando per la crescita della nazione".
Nei primi sei mesi dell’anno lo Stato islamico ha compiuto già 153 operazioni e starebbe tentando di “ricostruirsi”. Preoccupa la forza dei jihadisti nell’agire e portare a termine gli obiettivi. Il primo ministro elogia la “diversità” rappresentata dai cristiani, che sono “fattore di stabilità”. Si chiude il Sinodo caldeo con un appello all’unità fra Chiese e all’appartenenza alla terra.
Da quasi due mesi un sacerdote, un vescovo protestante e alcuni presidi sono in carcere con l'accusa di aver alzato in maniera esorbitante le rette scolastiche. Ma l'incremento percentuale è calcolato sull'anno Covid, quando erano state ridotte per ordine delle autorità locali. Il vescovo mons. Arasu ad AsiaNews: "Non abbiamo fatto nulla di male, andremo avanti fino alla Corte suprema per chiedere giustizia".
Ieri il primo ministro ha ricevuto una delegazione guidata dal presidente della Conferenza episcopale (Cbci). Nella lettera, oltre alle congratulazioni di rito per il nuovo mandato, tutte le preoccupazioni per i cristiani dagli attacchi nel Manipur alla questione quote. Fra i temi anche la visita di papa Francesco in India.
È quanto emerge da un rapporto della Freedom of Belief Initiative. A seguire vi sono ebrei, aleviti, yazidi e atei. Gli attacchi a cimiteri, luoghi di culto, case o scuole legati a comunità religiose tra gli incidenti più frequenti. Escalation di violenze anti-ebraiche dalla guerra di Israele a Gaza.
Avvolta nel mistero la sorte di 11 cristiani, fra cui sei protestanti (Degar) e cinque cattolici della comunità di Ha Mon. In passato erano stati condannati, alla scadenza della pena “non si hanno più notizie” e “sembrano scomparsi”. Alla base della sentenza “attività o appartenenza religiosa”. Preoccupazione per queste repressioni che permangono a dispetto delle aperture verso la Chiesa locale e la Santa Sede.
Una comunità evangelica che pregava in una casa privata malmenata e sottoposta a fermi dopo che gli estremisti indù li avevano accusati di "conversioni forzate". Nel distretto di Jabalpur un'indagine sui prezzi dei libri gonfiati da un editore manda in carcere solo i dirigenti delle più rinomate scuole cristiane, tra cui un vescovo protestante e un sacerdote cattolico.
Nel fine settimana una serie di bombardamenti e raid hanno investito il governatorato di Dohuk. Nel mirino Miska e Rabatkeh, centrate case e luoghi di culto. Gli abitanti hanno domato un incendio innescato dagli ordigni, limitando i danni. In rete virale l’hashtag #Turkey_Occupies_Dohuk.
Verdetto surreale sul grave assalto dell'agosto 2023 al quartiere cristiano in Punjab. Un giudice di un piccolo tribunale ha emesso un verdetto capitale contro Ahsan Masih, un giovane che (come migliaia di persone) aveva condiviso sui social network un testo, sostenendo che avrebbe "istigato" le violenze. A piede libero le 135 persone fermate dopo i roghi. P. Khalid Rashid Asi: "Sentenza emessa sotto le pressione degli estremisti, ma alla fine la verità vincerà".
Una fonte di AsiaNews racconta la vita dei cattolici. Un milione di persone, soprattutto migranti economici, celebrano “in privato” la fede. Il legame con la Chiesa universale e la speranza di potersi un giorno riunire e pregare in una chiesa. Internet ha rafforzato i rapporti fra comunità e favorito la partecipazione alle funzioni. Una “lunga storia” di presenza “discreta” nella regione.
L’uomo era in vacanza a Swat, la polizia lo ha arrestato per aver bruciato pagine del Corano. Una folla ha assaltato la caserma e lo ha massacrato. Attivista accusa: il Pakistan “uno Stato barbaro” e le autorità “mantengono un silenzio”. Naveed Walter: “Nessuno è più al sicuro”. In queste ore è morta per le conseguenze del trauma anche la moglie di Nazir Masih. A Sialkot cristiano in fuga.
La blogger che raccontò la pandemia da Wuhan minacciata nuovamente di arresto a pochi giorni dal rilascio dopo quattro anni di pena scontati in carcere. Tre settimane fa - visibilmente provata - aveva raccontato la sua fede professata anche dietro le sbarre in un'iniziativa su Zoom promossa dalle 'chiese domestiche' cinesi (perseguitate da Pechino).
Nell'anniversario della caduta della città irachena nelle mani del movimento islamista radicale Omar Mohammed - il blogger che ne raccontava le brutalità - ripercorre con AsiaNews l’importanza della memoria, la visita del papa del 2021 e la sfida di una ricostruzione fondata sulla “inclusione”. Il patriarca caldeo Sako: il ricordo della violenza jihadista spinga a costruire uno Stato “civile e democratico”.
Nel mirino la comunità protestante, con oltre 170 comunità sparse sul territorio e 8mila aderenti. Per i giudici cacciare o vietare l’ingresso sulla base di rapporti di intelligence non costituisce violazione della pratica religiosa. Una decisione a maggioranza, contrario l’ex presidente. Intanto si torna a parlare di una possibile riapertura a breve del seminario greco-ortodosso di Halki.
L’assalto della folla il 25 maggio, incendiate anche la casa e l’attività commerciale. Il resto della famiglia era scampato per miracolo all’assalto. Polemiche (e dubbi) sull’annuncio del decesso, il governo avrebbe nascosto la morte per evitare la condanna internazionale. Attivisti accusano: esecutivo e autorità conoscono - e coprono - i gruppi che sfruttano la legge per compiere massacri.
I Paesi donatori si riuniscono per discutere della Sira, ma il Paese e la sua “guerra dimenticata” continuano a soffrire, la popolazione a fuggire (circa 500 al giorno). Ad AsiaNews il nunzio apostolico a Damasco parla di “processo politico stagnante” mentre ciò che “progredisce è la povertà”. L’esodo dei cristiani “un’altra grossa ferita che sanguina”.
La struttura, progettata dall’architetto iraniano-armeno Markar Galstiants, era fra i numerosi nosocomi e istituzioni fondate dai missionari presbiteriani americani a inizio del secolo scorso. Quattro anni fa si era salvato dall’abbattimento, il direttore del Patrimonio della città lo aveva definito “prezioso” e “storico”.
Il raid risale al 19 maggio, domenica di Pentecoste. Due uomini a bordo di una motocicletta hanno lanciato una granata durante la funzione. Marybel Atis, 40 anni, e Rosita Tubilo, 65 anni, sono state investite dalle schegge riportando diverse ferite. Card. Quevedo: attentato “scellerato” e “atto sacrilego”. Appello alle autorità perché sia fatta giustizia.
L’edificio accessibile al pubblico e ai fedeli dopo la cerimonia ufficiale di inaugurazione. L’antico luogo di culto cristiano è stato convertito con un decreto presidenziale nell’agosto 2020. Il presidente Erdogan esalta le migliaia di “siti del patrimonio ancestrale” cui avrebbe “ridato vita”, ma non fa alcun accenno all’origine come basilica.
Il benedettino di origine tedesca che guida il monastero della Dormizione stigmatizza l’atteggiamento da “tifoserie” mentre “le persone soffrono, muoiono”. Il fronte opposto visto come “mostro” o “animale” per giustificare le violenze. L’ascesa al potere del governo di ultra-destra di Ben-Gvir ha determinato una escalation negli attacchi anti-cristiani nella Città Vecchia. Come Gesù preghiera e perdono in risposta all’odio, via di riconciliazione.
I lavori di ricostruzione sono durati oltre un anno. L’intera comunità cristiana, dai greco-melkiti agli evangelici, si è riunita per una giornata di festa. A presiedere la funzione il primate Youssef Absi. Nel conflitto fra armeni e azeri è andata distrutta la storica chiesa di san Giovanni Battista a Shushi.
Il 20 aprile scorso ha compiuto 60 anni, ma da tempo il governo di Pechino nega ogni informazione sulla sua sorte. Ignorati i ripetuti appelli della moglie, di ong pro diritti umani e di agenzie delle Nazioni Unite. Egli risulta essere fra le molte vittime di “sparizioni forzate” legate al regime cinese.