Al vescovo cinese che nella provincia dello Zhejiang ha rifiutato l'adesione agli organismi ufficiali, le autorità hanno comminato una nuova ammenda da 200mila Yuan e minacciano di abbattere il suo "edificio abusivo". La colpa? Aver celebrato una Messa con 200 fedeli. A Natale aveva scritto ai fedeli della diocesi invitando a vivere il Giubileo della speranza in comunione con la Chiesa universale.
Il rapporto di Open Doors classifica il Paese fra i primi 50 al mondo in cui si registrano più casi di abusi, violenze, attacchi mirati e omicidi. La minoranza è la “più perseguitata” e nell’ultimo anno il fenomeno è aumentato. Nel mirino comunità protestanti e gruppi storici come caldei, armeni e assiri. I “Lupi Grigi” nelle scuole per veicolare programmi di chiara matrice neo-ottomana.
Dopo l’attacco a colpi di coltello del novembre scorso contro p. Lee, questa volta nel mirino p. Cary Chan, della chiesa dello Spirito Santo. Un giovane di 22 anni con problemi psicofisici lo ha attaccato e colpito al volto. Il sacerdote ha riportato un’ematoma, ma ha voluto comunque celebrare la messa. L’arcidiocesi: “Rimanere calmi e astenersi dalle speculazioni”.
La visita di mons. Girelli tra le comunità vittime nel 2008 delle più gravi violenze contro i cristiani della storia recente dell'India. "Felice e commosso di trovarmi qui a pregare davanti al memoriale dei martiri. Testimoni di pace, armonia, fede e amore”. Una lettera a papa Francesco per inserie p. Bernard Digal tra i martiri del XXI secolo.
Un progetto di ricostruzione post sisma rischia di provocare un radicale cambiamento demografico. L’area si trova nella provincia di Hatay ed la sola rimasta in seguito allo sfollamento forzato dei residenti dalla regione di Musa Dagh nel 1915. Previste nuove abitazioni e centri commerciali. Nuova stretta delle autorità di governo contro oppositori e critici, nel mirino anche İmamoğlu.
La testimonianza ad AsiaNews di p. Karakach, secondo cui il Paese deve ancora percorrere “una lunga strada” per diventare un vero “Stato di diritto, stabile e democratico”. Fra gli elementi in positivo economia aperta e risoluzione dei conflitti coi vicini, preoccupazioni in tema di “libertà politica” e matrice “islamista”. Esecuzioni sommarie di almeno 35 ex ufficiali di Assad nel fine settimana.
Un aumento di sei volte rispetto al 2023, in un quadro di crescente repressione che ha visto condannare 96 fedeli. È quanto emerge da uno studio pubblicato da gruppi attivisti e intitolato “La punta dell’iceberg”. Perché, in realtà, le violazioni alla pratica del culto sono molto più diffuse dei dati pubblicati. Il ruolo dei servizi e la ricerca di contatti o fondi dall’estero.
In fiamme la cappella di Santa Teresa del Bambin Gesù nel villaggio di Chokragaon. L’incendio avvenuto a pochi giorni di distanza dall’ordinazione di due sacerdoti locali. Le autorità hanno aperto un’inchiesta. Il vescovo di Tezpur sottolinea la “intensa solidarietà” e la “unità” fra cristiani in seguito all’incidente.
L'attacco in un insediamento dell'area di Bandarban, nel Bangladesh sud-orientale, mentre gli abitanti erano andati alla celebrazione natalizia in una chiesa di un villggio vicino. Nelle scorse settimane erano stati vittima di richieste di estorsione. L'episodio si inserisce in un modello di oppressione di lunga data contro le comunità indigene delle colline nei tre distretti collinari.
La testimonianza ad AsiaNews di p. Karakach, che parla di festa “molto particolare” fra “rassicurazioni” delle nuove autorità e “presenza massiccia di agenti”. Rispetto al passato nessun segno di celebrazioni sulle tv nazionali. In alcune città episodi “spiacevoli” come il rogo di un albero di Natale, allestito di nuovo con l’aiuto di musulmani. L’Anno giubilare fonte di coraggio.
Ad AsiaNews il provinciale dei francescani che custodiscono i Luoghi Santi racconta di festività per la seconda volta senza pellegrini, il cui ritorno è “legato alla fine del conflitto”. L’attenzione alle vicende della vicina Siria, fra giudizi “sospesi” o “moderatamente positivi”. La Custodia “sempre più internazionale” con “una sessantina” di Paesi presenti. Il “debito” dei cristiani d’Occidente con i fratelli della Terra Santa.
Ad AsiaNews il card. Sako racconta l’attesa per la festa fra i cristiani iracheni, che guardano con timore quanto sta avvenendo oltre-confine. Il pericolo di un nuovo Isis, restare “prudenti” e valutare “i fatti” non i discorsi. Stato basato “sulla cittadinanza” e lotta a “ogni settarismo”. L’auspicio di un documento fra il Papa e i leader sciiti di Iran e Iraq sull’esempio della “fratellanza umana”.
La denuncia in un lungo rapporto di Article18, Csw, Open Doors e Middle East Concern. Per i migranti un futuro incerto e il rischio, in caso di ritorno in Iran, di abusi e violenze. Nel 2023 il 20% dei richiedenti asilo in Georgia proveniva dalla Repubblica islamica, il 90% fuggiva dopo essersi convertito al cristianesimo.
Sempre più spesso per stroncare le "chiese domestiche" - le comunità protestanti che non aderiscono agli organismi ufficiali - le autorità cinesi muovono accuse economiche strumentalizzando la pratica delle decime. Un appello di pastori, avvocati cristiani e fedeli in difesa di una comunità di Linfen colpita da arresti: "Regalare i propri soldi per le necessità della chiesa e prendersi cura dei poveri non viola alcuna legge".
A Damasco auto con scritte minacciose verso la minoranza. Ad Hama colpi di Kalashnikov contro l’arcivescovado greco-ortodosso. In un villaggio una coppia di anziani uccisi durante una “rapina” conclusa con l’uomo decapitato. Fonte di AsiaNews: nel mirino i greco-ortodossi perché considerati “vicini” ai russi. Le trappiste di A’zer: nella nostra zona c'è rispetto, ma aver svuotato le prigioni comuni sta creando problemi. Mons. Mourad: attenzione alle news sui social.
La testimonianza ad AsiaNews del parroco di Aleppo: in alcuni casi alle donne viene chiesto di indossare il velo o agli autisti di togliere simboli come la croce, ma vi sono anche esempi di solidarietà. E inviti dei musulmani a ricostruire “insieme” la nazione. La richiesta di uno “Stato democratico e civile”, in cui tutti i “cittadini” abbiano gli stessi “diritti e doveri”.
Scomparso all'età di 91 anni. Originario di Shanghai era stato incarcerato nella retatata dei cattolici del 1955 insieme a cinque fratelli, con la mamma che faceva la spola da una prigione all'altra. Liberato definitivamente era stato ordinato a Taipei nel 1994. A Mondo e Missione raccontò: "C'è gioia e pace nel mio cuore perché so di non aver compiuto nulla né contro Dio né contro il mio Paese".
Il 38enne Pranjal Bhuyan aveva semplicemente pregato per alcuni abitanti del suo villaggio. Introdotta dal governo locale dei nazionalisti del Bjp per "tutelare la salute" di fatto è un nuovo strumento per colpire i cristiani. L'uomo colpito dal provvedimento era già finito nel mirino con l'accusa di "conversioni" per alcune alcune lezioni gratuite che offriva in casa ai bambini.
Ieri il pontefice ha accolto la richiesta di dimissioni del prelato, nominando l’ausiliare mons. Ilgit amministratore apostolico. La soddisfazione per la crescita di una realtà “di lingua e di cultura turca”. Il terremoto del febbraio 2023 ferita ancora aperta, serve ricostruire dalle “pietre vive”. La testimonianza di profughi e rifugiati che ampliano gli orizzonti sul piano “culturale, spirituale”.
A settant'anni dalla sua nascita il card. Zenari ricorda il fondatore di Mar Musa, ancora oggi la sua “eredità più viva”. Al tema degli scomparsi si sommano il dramma di sfollati e rifugiati, la guerra in corso e le devastazioni del sisma. I raid israeliani, sempre più frequenti, hanno tagliato il collegamento col Libano che rappresenta “un cordone ombelicale”. Papa Francesco e i martiri di Damasco “boccata di ossigeno”.
Minahil, di soli sei anni, è stata violentata nella Asan School System da Muhammad Hassan, un dipendente dell’istituto. L’uomo è stato arrestato dopo la denuncia della famiglia, gli esami sulla bambina hanno confermato l’abuso e si attende l’esito del Dna. Capi cristiani e musulmani hanno visitato la vittima e manifestato vicinanza ai genitori.
P. Christopher Lee è stato colpito ieri sera nella cattedrale di San Giuseppe da una persona con precedenti per reati di droga. Sottoposto a intervento chirurgico è in fase di recupero. Il primo ministro Wong: "Non c'è posto per la violenza nel Paese". La diocesi chiede ai cattolici di pregare per la pronta guarigione, mentre l'Organizzazione interreligiosa di Singapore condanna l'incidente.
Dal 13 ottobre almeno cinque casi di violenze in diverse aree, in particolare Chattisgarh e Uttar Pradesh. Nel mirino funzioni di preghiera ed edifici, a una famiglia è stata vietata la sepoltura nel cimitero del villaggio. La polizia complice degli assalitori. Arcivescovo Bangalore: silenzio “sconcertate” di istituzioni e apparati governativi.
Ad AsiaNews il neo porporato racconta una comunità che “non è una realtà a sé” ma “condivide difficoltà e problemi” del resto della popolazione, che è “accogliente” ma soffre “per le sanzioni”. Nel grido dei poveri, nell’ecologia, nella casa comune “il terreno di dialogo” con l’islam sciita.
Ad AsiaNews il patriarca caldeo parla di situazione “preoccupante” soprattutto per la popolazione civile, che paga “il prezzo più elevato”. Le mediazioni stagnano e continua a prevalere “l’economia della guerra” che si innesca su altri elementi di crisi, come la demografia e il clima. Il ruolo delle milizie sciite nello scenario iracheno e lo “scandalo” che ha colpito la Chiesa caldea di recente.
Ad AsiaNews mons. Martinelli definisce “urgente” rilanciare la “presenza” della Chiesa nel Paese martoriato da conflitti e violenze. La testimonianza delle suore, l’opera della Caritas e la realtà cristiana locale. I missili Houthi verso Israele, la neutralità del Golfo e il fragile equilibrio con Riyadh e Teheran. La Casa Abramitica modello di incontro, confronto e preghiera.
AsiaNews ha incontrato mons. Mathieu a margine del Sinodo, poche ore prima dell’annuncio dell’elevazione al rango cardinalizio. La nomina mostra “l’incessante desiderio” del papa di “tessere e rafforzare i legami con tutti i popoli”. Il popolo iraniano “accogliente” e non solo “barbe e chador come viene dipinto in Occidente”.
Il 62enne Anooshavan Avedian era stato condannato a 10 anni di prigione per aver guidato una Chiesa domestica. Il tribunale di secondo grado ne ha decretato la scarcerazione, facendo cadere le accuse. Attivisti soddisfatti per il rilascio, ma chiedono sia “risarcito per tutto ciò che ha sopportato”. Almeno 21 cristiani ancora oggi in cella a causa della loro fede.
Tre casi scuotono le coscienze del Paese e ripropongono il tema dell’abuso legato alle leggi: un medico del Sindh indagato per post blasfemi e ucciso in una sparatoria dalla polizia; un sospettato ammazzato da un agente a Quetta, i familiari perdonano l’omicida; una cristiana condannata a morte per aver inoltrato messaggi su WhatsApp.
Viskhan Soltamatov avrebbe ideato l’assalto alla chiesa dei francescani e rifornito le armi ai membri del gruppo. L’arresto è avvenuto durante una operazione congiunta nel fine settimana. Nel processo fino a 42 persone alla sbarra, di queste almeno 31 sono già sottoposti a custodia cautelare. Cristiani turchi la minoranza più perseguitata nel Paese.