Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto per il sacerdote di Bac Lieu ucciso in odio alla fede nel 1946, durante la prime Guerra del Vietnam. Offrì la sua vita per salvare la sua comunità, la sua tomba è venerata anche dai non cristiani. La notizia è stata data proprio nel giorno in cui la Chiesa vietnamita celebra la festa dei martiri dei secoli precedenti.
Nel concistoro ordinario pubblico di oggi fissata per la Giornata missionaria mondiale la cerimonia durante la quale a Roma saranno proclamati santi i francescani e i laici uccisi in Siria nel 1860 e il fondatore dei missionari della Consolata, sacerdoti e suore presenti oggi anche in Corea del Sud, in Mongolia, in Kazakistan e a Taiwan.
I Paesi donatori si riuniscono per discutere della Sira, ma il Paese e la sua “guerra dimenticata” continuano a soffrire, la popolazione a fuggire (circa 500 al giorno). Ad AsiaNews il nunzio apostolico a Damasco parla di “processo politico stagnante” mentre ciò che “progredisce è la povertà”. L’esodo dei cristiani “un’altra grossa ferita che sanguina”.
Un filo rosso sangue caratterizza la storia dell’ultimo ventennio della comunità in Iraq. Il patriarca caldeo denuncia la mancanza di “garanzie necessarie” per una “reale sicurezza” e garantire loro “un futuro”. Anche la strage alle nozze nella piana di Ninive strumentale alla loro cacciata. Il duro attacco a sedicenti milizie che attaccano e dividono, invece di proteggere, i cristiani.
Per l’arcivescovo di Damasco in passato il nucleo familiare era “unito e affiatato”. E vi era “abbondanza di vocazioni”. Oggi, invece, è “raro” trovare una “famiglia intera: il padre è esiliato, la madre malata o depressa, i figli all’estero”. Dai 120 seminaristi del 2019 oggi se ne contano solo 37. La preghiera al “Santuario dei martiri”, il “muro del pianto” dei cristiani della capitale.
Come fece Giovanni Paolo II nel Duemila anche questo nuovo organismo dovrà curare la redazione di un Catalogo ecumenico di quanti hanno donato la vita per il Vangelo nel nostro tempo in vista del Giubileo del 2025. La precedente Commissione censì oltre 1700 martiri dell'Asia del Novecento. Tra i membri della Commissione il vietnamita p. Dinh Anh Nhue Nguyen.