La metropoli ospiterà l'esposizione universale dal 13 aprile al 13 ottobre, che sarà a tema "Progettare la società futura per le nostre vite". Osaka aveva già ospitato l’evento nel 1970, la prima in Asia, e oggi ne conserva lo stesso slancio ambizioso. Oggi il simbolo dell’esposizione è il Grand Ring, sede dell'evento, che sorge sull’isola artificiale di Yumeshima.
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha indicato la via negoziale con Washington dopo l'imposizione di una tariffa del 26% sull'export indiano (esclusi i farmaci). A rischio il settore della gioielleria, mentre secondo alcuni il tessile potrebbe trarne vantaggio nel medio termine. Molti economisti concordano sul fatto che per trasformare la situazione in opportunità l’India avrà bisogno di riforme economiche e una deregolamentazione su ampia scala.
Nonostante i divieti di manifestazioni e picchetti gli ambientalisti sono riusciti comunque a far sentire la propria voce contro i lavori in corso nei parchi della capitale russa. Secondo le autorità municipali servirebbero a migliroare “la custodia e l’utilizzo degli spazi verdi”, ma secondo gli oppositori sono solo un favore alle "lobby edilizie affaristiche".
Con il suo -13,22% sull'onda della guerra commerciale innescata dai dazi, l'indice Hang Seng ha registrato il suo calo più brusco dal 1997. I timori di recessione fanno affondare anche i titoli delle società immobiliari di Singapore. Massicci interventi di un fondo sovrano cinese per contenere le perdite alla borsa di Shanghai.
Un manager di un minimarket giapponese 7-Eleven nella prefettura di Oita si è tolto la vita dopo aver lavorato ininterrottamente per garantire che il negozio fosse sempre rifornito a qualsiasi ora. La famiglia ha accusato la sede centrale dell'azienda di non aver vigilato sulle condizioni dei dipendenti, ma la società ha declinato ogni responsabilità.
L’esecutivo preme per l’approvazione dell’Integrated Entertainment Business Act. Il voto alla Camera il 9 aprile, con precedenza sul terremoto e la crisi dei dazi di Trump. La Conferenza episcopale (Cbct) evidenzia le “numerose potenziali conseguenze negative”. Anche medici e accademici contrari alla norma.