22/12/2005, 00.00
INDONESIA
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Papua occidentale: i preti hanno l'aereo per la pastorale e gli aiuti

di Mathias Hariyadi

Nella zona, tutta montagnosa, l'aereo, è l'unico mezzo possibile di trasporto. Il 90% dei voli, anche per trasporto di merci e aiuti, è svolto dalle organizzazioni cristiane dell'isola.

Yahokina (AsiaNews) - Nella Papua occidentale frati e sacerdoti utilizzano aerei ultra leggeri per raggiungere i fedeli nelle più sperdute. Questo permette il "trasporto" di servizi pastorali e sacramenti, ma anche di merci e aiuti materiali. E' una regione remota e on difficili comunicazioni, dove a novembre, 55 persone sono morte di fame e malaria, nell'abbandono generale.

Il territorio è costituito per la quasi totalità di montagne e foreste, senza strade o altre vie di accesso. Nella Papua occidentale il 70% dei collegamenti e dei trasporti avvengono per via aerea, esistono 600 campi di atterraggio per aerei leggeri, la gran parte realizzati dagli abitanti con mezzi di fortuna. Il servizio aereo statale provvede solo al 10% dei trasporti, gli altri sono svolti da 2 organizzazioni religiose: la cattolica Associated Mission Aviation (Ama) e la protestante Mission Aviation Fellowship (Maf).

Nella diocesi, il 75% dei cattolici abitano in zone accessibili solo per via aerea. Nel 1959 mons. Herman Ferdinand Maria Nunninghoff, vescovo di Jayapura, volle disporre di aerei leggeri per le visite alle comunità e inviò 6 frati francescani in Olanda per imparare a pilotarli. All'epoca la Papua era una colonia olandese, che nel 1963 fu annessa all'Indonesia. La Papua occidentale è composta dall'arcidiocesi di Merauke e dalle sub diocesi di Agats-Asmat, Jayapura, Manokwari-Sorong e Timika.

Ora l'Ama dispone di 4 Cessna-185 da 4 posti e di 3 Pilate Porter PC-6 da 6 posti, che permettono di raggiungere anche le comunità più sperdute, non solo per fini pastorali. "Il 50% del carico dei nostri aerei - dice Thomas Marmadi, funzionario Ama - è destinato ai compiti pastorali, l'altro 50% per trasporti commerciali". L'Ama è ben conosciuta dalla popolazione e dal governo per la capacità di raggiungere ogni parte dell'isola portando quanto necessario.

E' un servizio anche pericoloso: negli ultimi 3 mesi sono stati persi 2 Cessna, caduti a metà novembre (il motore si è fermato pochi metri prima del campo di atterraggio) e in agosto. L'incidente di novembre ha causato viva preoccupazione tra tutta la popolazione di Sorong, anche tra i non cristiani, perché "il Cessna - spiega Darmadi - è diventato il solo mezzo di trasporto per raggiungere zone come quella". Ma mons. Hilarius Datus Lega, vescovo di Manokwari-Sorong, assicura che questi incidenti non fermeranno il servizio pastorale, né l'attività dell'Ama. Nella diocesi ci sono non meno di 50 campi di atterraggio per aerei leggeri.

"Questi disastri - conferma pader Anton Tromp, agostiniano - non fermano la nostra missione pastorale per le comunità in ogni area anche remota".

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