In fuga da quasi una settimana, il predicatore sikh guida un gruppo separatista nello Stato indiano del Punjab. L'indipendentismo Khalistani risale all'epoca della partizione tra India e Pakistan. Una storia di scontri con il governo centrale. Il ruolo della diaspora.
Dal 19 marzo il premier giapponese Kishida sarà a Delhi per continuare sulla strada già battuta dal suo predecessore Shinzo Abe. Eppure i due giganti asiatici hanno culture per certi aspetti quasi opposte. Il missionario del Pime, originario dell'Andhra Pradesh, ma in Giappone dal 2015, spiega come ha dovuto adattarsi a un popolo rigoroso verso la comunità, ma flessibile sul piano religioso.
Ha ottenuto la nomination per miglior lungometraggio documentario. Il lavoro del regista Shaunak Sen è però molto più di una rappresentazione dei problemi ambientali di New Delhi. La pellicola racconta la storia di due fratelli musulmani che nello scantinato di casa salvano i nibbi neri, rapaci che convivono con l'uomo. Ma per Nadeem e Saud a essere tossiche sono le discriminazioni e la propaganda del governo.
Un rapporto pubblicato dalla Cross Dependency Initiative raccomanda maggiori investimenti in termini di adattamento e resilienza climatica. Oltre che dall'India, le prime 50 posizioni sono occupate perlopiù da regioni cinesi e Usa. Le iniziative di contrasto agli eventi estremi più di successo arrivano dal basso.
A differenza dell'Occidente, Delhi non può permettersi un collasso di Mosca perché significherebbe lasciare carta bianca a Pechino nella regione. È quanto sostiene l'analista Rahul Roy-Chaudhury dell'International Institute for Strategic Studies, che ad AsiaNews ha spiegato: "Se si parla poco del ruolo dell'India in questa guerra è perché è ciò che lei stessa vuole": Obiettivo del premier Modi? Riunire i più importanti leader mondiali allo stesso tavolo.
A inizio settimana il ministro del Lavoro ha presentato il dato in Parlamento, specificando che le morti sono state registrate tra il 2019 e il 2021. Diversi studi avevano già rilevato un forte disagio psicologico tra i migranti interni causato dalla perdita di lavoro durante il lockdown. Secondo alcune stime i livelli di povertà sono ancora più alti di quelli pre-pandemia.
Non è ancora chiaro cosa succederà una volta che i mercati finanziari si saranno stabilizzati, dopo le rivelazioni del rapporto di Hindenburg Research. L'India potrebbe seguire la strada della Corea del Sud dove i principali volani economici sono conglomerati di imprese a conduzione familiare. Il rischio di andare incontro a una maggiore erosione dello Stato di diritto. A molti indiani interessa se le promesse di nuove infrastrutture saranno mantenute.
Sono 539 le persone nel braccio della morte, ma tra il 2004 e il 2022 eseguite solo otto pene capitali. Nel 2022 la Corte suprema indiana ha chiesto a un collegio costituzionale di elaborare una serie di linee guida affinché i tribunali inferiori possano giudicare correttamente i casi. Le ultime esecuzioni sono state compiute nel 2020.
Nello Stato dell'India settentrionale registrati oltre 48mila casi di lesioni ai polmoni per inalazione prolungata di silice negli ultimi anni. Il governo locale ha creato schemi di compensazione per le famiglie. Restano però moltissime difficoltà, soprattutto legate alla diffusa presenza di miniere illegali.
La popolazione indiana potrebbe aver superato quella cinese. Ci sono però profonde differenze tra aree urbane e rurali, e tra nord e sud del Paese. Le preoccupazioni più grandi riguardano lo stress sulle infrastrutture metropolitane e la creazione di posti di lavoro per i giovani.
Ieri la Food Safety and Standards Authority of India ha presentato i parametri normativi riguardo al cereale amato fin dai tempi degli imperatori moghul. In passato il Pakistan si era opposto al riconoscimento di un'indicazione geografica protetta all'India, che avrebbe ridotto le proprie esportazioni. Con la rimozione delle misure protezionistiche, l'export indiano aumenterà nei prossimi mesi.
L'industria cinematografica indiana, che sforna fino a 1.600 film all'anno, non si è ancora ripresa dalla pandemia. Le produzioni regionali, non in hindi, sono invece sempre più popolari. Le pellicole trascinano con sé anche la popolarità della musica: grazie ai social stanno emergendo nuovi generi e nuovi artisti.
Il Paese registra il maggior numero di aggressioni di questo tipo in tutto il mondo. Nel 60% dei casi le vittime non denunciano perché i tempi della giustizia sono troppo lunghi. Le motivazioni degli autori dei reati evidenziano quanto il problema abbia a che fare con la cultura patriarcale.
I lavoratori specializzati che sono stati licenziati hanno fino a 60 giorni per trovare un'azienda che li sponsorizzi per restare negli Stati Uniti. Però le assunzioni sono bloccate. Per ragioni storiche e culturali l'India produce migliaia di laureati nelle materie STEM ogni anno. Però la garanzia di un'occupazione non è più certa.
Il tasso di occupazione delle carceri indiane è del 130%, con la stragrande maggioaranza dei carcerati in attesa di processo. In aumento la sofferenza mentale: l'anno scorso si sono registrati almeno 150 suicidi. Un'organizzazione gestita dal vescovo Allwyn D'Silva aiuta i prigionieri favorendo la loro riabilitazione.
Nonostante i progressi degli anni scorsi, la malattia non è ancora stata sconfitta. Nelle baraccopoli i genitori sono diffidenti nei confronti delle iniezioni. Oltre ad aumentare il numero di vaccinazioni, il governo deve abbassare in contemporanea i livelli di malnutrizione infantile.
Però la decisione è stata considerata discriminatoria da ampie fette della popolazione, soprattutto dalit. Il tribunale ha deciso che a chi guadagna meno di 800mila rupie all'anno sarà assegnato il 10% dei posti di lavoro e all'università. Il governo ha preso a esempio la politica utilizzata nei confronti delle caste svantaggiate, che però continuano a essere ai margini. Al punto che i dalit indù si sono convertiti in massa al buddhismo.
Quest'anno la stagione delle nozze in India si prospetta più sfarzosa che mai: molte coppie avevano deciso di posticiparle a causa della pandemia. Secondo alcune stime è diventata la quarta industria del Paese. Ma le questioni relative al pagamento della dote provocano ancora la morte di circa 8mila donne all'anno.
Manjeet Sarkar, Manaal Patil e Ankur Tangade: sono solo alcuni dei cabarettisti della casta degli "intoccabili" che denunciano attraverso la stand-up commedy il sistema ingiusto in cui sono cresciuti. Il pubblico ride, ma a volte lo fa sentendosi un po' in colpa. Nelle grandi città indiane la discriminazione è più sottile: nella scalata al successo i dalit hanno meno appigli rispetto alle caste superiori.
Il continuo arrivo di afghani e birmani ha messo in evidenza quella che i commentatori definiscono una voluta "ambiguità strategica". L'India non è firmataria della Convenzione Onu del 1951 sui profughi. L'assistenza e i respingimenti dipendono dalle vicende geopolitiche e di politica interna.
La votazione, la seconda in poche settimane, è prevista per il 6 novembre e organizzata da Sikhs for Justice. Delhi ha espresso forte preoccupazioni verso quelle che definisce attività "anti-indiane". I sikh in Canada sono mezzo milione, ma hanno una grande influenza. La diaspora indiana non è immune alle dinamiche di politica interna.
Oltre 60 bambini in Gambia sono morti a causa di sciroppi tossici prodotti nell'Haryana, ma un terzo dei medicinali commerciati in tutto il mondo provengono dal subcontinente indiano. Lo sviluppo del settore farmaceutico è stato possibile grazie alla "ingegneria inversa" e ai brevetti di procedimento. Gli indiani vogliono slegarsi dalla Cina anche per la produzione dei principi attivi.
Ieri il Tamil Nadu ha preferito probire al Rashtriya Swayamsevak Sangh di tenere una manifestazione per paura che si registrino scontri. Nei giorni scorsi il governo federale ha arrestato centinaia di membri appartenenti al Popular Front of India e ne ha dichiarato la messa al bando per cinque anni. Il continuo utilizzo della legge antiterrorismo rischia di alimentare gli estremismi.
Google ha annunciato un progetto pilota per rendere disponibili alcune app di giochi virtuali anche in India, dove il gioco d'azzardo online è formalmente vietato. Ma il settore è in forte crescita e promette cinque miliardi di dollari e 50mila posti di lavoro entro il 2025. Aumentano però anche le trappole del debito e i suicidi per gli utenti.
Importanti esponenti politici di lungo corso continuano ad abbandonare le fila della formazione che ha dominato la politica indiana per mezzo secolo. Le ragioni sono da ricercare nel mancato rinnovo del partito, che, al contrario, ha accentrato sempre più il potere nelle mani della famiglia Gandhi. La marcia di Rahul per unire il Paese contro il Bjp difficilmente avrà successo.
La settimana scorsa Delhi aveva superato Londra come quinta economia mondiale, anche se il Pil pro capite resta inferiore. Elisabetta II è stata la sovrana della decolonizzazione, ma il sentimento anti-britannico si è evoluto nel tempo, e viene propagandato oggi dal Bjp. Cambiano i rapporti di forza, ma i legami economici e militari tra le due nazioni restano stretti.
L'attacco a una chiesa cattolica nei giorni scorsi potrebbe avere gravi ripercussioni: il 5 settembre un'assemblea solleciterà leggi anti-conversioni anche in uno Stato non governato dai nazionalisti indù e dove la convivenza tra gruppi religiosi è sempre stata pacifica. La diocesi di Jalandhar ha chiuso le scuole per un giorno per protesta. Intanto a New Delhi la Corte Suprema ha chiesto al governo Modi di raccogliere dai singoli Stati un rapporto sull'aumento delle violenze contro i cristiani.
Alte quanto palazzi di 15 piani sono potenti fonti di metano, che riscalda l'aria 84 volte di più dell'anidride carbonica. Il governo Modi ha lanciato una campagna per ripulirne almeno 600 in diverse città entro il 2026. Ma per affrontare realmente il problema è essenziale valorizzare davvero il lavoro Safai Saathis, i raccoglitori informali di scarti, che quasi sempre appartengono alle caste più basse.
Proprio nei giorni in cui ricorrono i 14 anni dai pogrom in Orissa il ministero degli Interni ha presentato alla Corte Suprema un memorandum in cui definisce "falsità per ottenere intromissioni negli affari interni" le denunce sulle persecuzioni per mano dei fondamentalisti indù. La testimonianza di sr. Meena che nel distretto di Kandhamal fu personalmente vittima: "Dio mi ha permesso di vedere la morte e vivere di nuovo. Sono accanto a chi soffre ancora oggi".
Il 14 e il 15 agosto Pakistan e India festeggeranno le loro giornate dell'indipendenza. Il Kashmir resta una regione contesa, ma Delhi guarda sempre più a Pechino. Negli ultimi decenni sono stati fatti grandi passi avanti ma l'ultranazionalismo indù sta trasformando l'idea originaria della nazione indiana.