29/07/2022, 12.34
THAILANDIA
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Bangkok: in vent'anni sarà dimezzato il rapporto lavoratori-anziani

di Steve Suwannarat

L'invecchiamento della popolazione sarà un problema sempre più grande per la Thailandia. Gli altri Paesi della regione sono meglio attrezzati per il futuro. Il governo thai deve invece ripensare le politiche di assistenza nei centri urbani.

Bangkok (AsiaNews) - La Thailandia è tra i Paesi asiatici in cui l’invecchiamento della popolazione è più evidente e problematico. Quanto questo possa essere complicato lo segnala anche il Consiglio nazionale per lo sviluppo economico e sociale, per il quale il rapporto lavoratori-anziani che nel 2020 era di 3,6 sarà dimezzato in vent’anni. Dati in fondo non dissimili da quelli di Giappone, Corea del Sud, Hong Kong, Singapore che però sono arrivati alla stessa situazione in modo più graduale e con disponibilità economiche assai maggiori.

Le caratteristiche culturali ed economiche della nazione da un lato e la rapidità del processo dall’altro, rendono difficile intervenire senza ricorrere a una più ampia ridefinizione del welfare e un’attenta considerazione delle tendenze della società.

La natalità ridotta proietta un’ombra pesante sulle generazioni che si avviano a uscire dal mondo del lavoro. D’altra parte, invece, l’assistenza fatica già oggi a subentrare ai rapporti familiari e di vicinato, essenziali per coprire le necessità di anziani sempre più soli. Gli over-65 sono oggi 7,5 milioni su una popolazione di 70 milioni, circa l’11%, ma si prevede che entro il 2040 il dato salirà al 30%.

Un recente seminario tenutosi a Bangkok e diversi studi mostrano come le imprese sociali potranno giocare un ruolo sempre più accentuato, come confermato anche da Suthida Chuanwan, ricercatrice dell’Istituto per la popolazione e la ricerca sociale dell’Università Mahidol di Bangkok.

L’esperta segnala che un quarto degli anziani soli è a rischio di insicurezza, ansia o depressione. Già oggi il numero di “famiglie anziane”, ovvero di ultrasessantenni conviventi senza un reale sostegno esterno è una realtà importante ma le strutture di assistenza non domiciliari sono limitate. Da qui la necessità di iniziative di supporto economico, socio-sanitario e medico dedicate agli anziani soli si presenta soprattutto nei grandi centri urbani, a partire dalla capitale Bangkok, dove i rapporti con consanguinei o conoscenti sono meno stretti rispetto alle province. Nelle aree rurali, invece, gli anziani restano più integrati nel tessuto sociale e possono meglio godere di attività ricreative e sociali ad essi dedicate.

Si tratta di iniziative essenziali, perché gli anziani attuali – che spesso non hanno avuto la possibilità o l’intenzione di crearsi una sostenibilità economica per il futuro - hanno sempre condotto uno stile di vita sano. Come sottolineato da Jongjit Ritthirong, anch’egli ricercatore all’Istituto per la popolazione e la ricerca sociale, si tratta di una sfida per le autorità, chiamate ora a investire maggiormente nel welfare per evitare che in futuro i costi connessi con una popolazione sempre più anziana diventino insostenibili.

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