23/02/2015, 00.00
BANGLADESH
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Bangladesh, scontro fra un traghetto e una nave cargo sul fiume Padma: almeno 69 morti

di Sumon Corraya
A bordo circa 150 persone, ma manca una lista ufficiale dei passeggeri. Arrestato il comandante del mercantile. I soccorritori alla ricerca di sopravvissuti, ma si attenuano le speranze di trovare persone ancora in vita. Il dramma dei familiari. Governo e vertici distrettuali annunciano risarcimenti per le vittime.

Manikganj (AsiaNews) - "Vi prego, restituitemi mia madre, mia sorella e mia nipote. Non possono morire nel fiume". È il grido di dolore disperato di Moni Begum, uno dei tanti parenti delle vittime del traghetto che è affondato ieri lungo il corso del fiume Padma, nel centro del Bangladesh, uccidendo almeno 69 persone, tra cui diversi bambini. Il battello con circa 150 persone a bordo - anche se manca una lista ufficiale dei passeggeri - si è scontrato, per cause ancora da chiarire, con un mercantile; l'incidente è avvenuto in una zona distante circa 40 km in direzione nord-ovest rispetto alla capitale Dhaka. 

Il traghetto stava percorrendo la rotta che collega Paturia con Daulatdia, in un'area compresa nel distretto di Manikganj. La nave (ML Mostafa) si è inabissata in seguito alla collisione con il cargo Nargis-1; l'incidente è avvenuto alle 11.45 del mattino ora locale.

Le forze di polizia hanno arrestato il comandante del mercantile e il primo ufficiale; almeno 50 le persone tratte in salvo dalle squadre della sicurezza, subito intervenute nella zona del disastro. Sono tuttora in corso le ricerche di eventuali sopravvissuti, anche se la speranza di ritrovare persone ancora in vita si attenuano con il passare delle ore. Per gli esperti il numero dei morti è destinato a crescere nei prossimi giorni. 

I vertici del distretti di Manikganj e Rajbari hanno allestito un comitato di coordinamento dei soccorsi; l'obiettivo è recuperare tutti i cadaveri e restituirli alle famiglie. Il ministro del Trasporti marittimi Shajahan Khan si è recato nella zona teatro dell'incidente e ha annunciato un risarcimento per i parenti delle vittime. Anche le autorità del distretto di Manikganj intendono contribuire con una somma di denaro. 

Gli incidenti che coinvolgono battelli o imbarcazioni sono un evento comune in Bangladesh, una nazione attraversata da oltre 300 fiumi solcati da imbarcazioni spesso fatiscenti o sovraffollate; pochi e spesso inattuati i dispositivi di sicurezza. Le acque rappresentano una via di comunicazione a basso costo, utilizzata soprattutto dalle fasce più basse e povere della popolazione.

A inizio mese un evento analogo occorso nel sud del Bangladesh ha causato la morte di almeno sette persone. Nell'agosto del 2014 si sono registrate oltre 100 vittime per il rovesciamento di un battello con una portata massima di 85 persone, ma che stava trasportando oltre 200 passeggeri al momento dell'incidente. 

Secondo le stime del governo, negli ultimi 40 anni sono morte almeno 11mila persone in incidenti che hanno visto coinvolte imbarcazioni, navi e traghetti che fanno rotta sui principali fiumi e corsi d'acqua del Paese. 

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