Dhaka: interpretò l'ex premier Hasina, attrice arrestata
Nusrat Faria è stata fermata all’aeroporto mentre si stava imbarcando per la Thailandia. È accusata di aver finanziato la repressione delle proteste studentesche dell'estate scorsa. Con lei coinvolti altri 17 volti noti del cinema. Per il regista Farooki, consigliere nell'attuale governo provvisorio, si tratta di una conseguenza dell'indignazione popolare dopo la fuga recente di altri leader della Lega Awami.
Dhaka (AsiaNews) - L’attrice bangladese Nusrat Faria, 31 anni, è stata arrestata ieri dalla polizia per l’immigrazione all’aeroporto internazionale Hazrat Shahjalal di Dhaka mentre cercava di imbarcarsi su un volo per la Thailandia. L’arresto è avvenuto sulla base di un mandato per tentato omicidio registrato presso la stazione di polizia di Bhatara a luglio dello scorso anno, durante il periodo delle proteste studentesche anti-governative che causarono le dimissioni e la fuga dell’ex prima ministra Sheikh Hasina.
Questa mattina il Tribunale Metropolitano di Dhaka ha ordinato la custodia cautelare in carcere dell’attrice. La richiesta, inizialmente presentata dai funzionari del Dhaka Metropolitan Detective Branch, è stata confermata dal procuratore capo Omar Faruque Farooqui.
La vicenda coinvolge altri 17 nomi noti dell’industria cinematografica, tra cui gli attori Suborna Mostafa, Rokeya Prachi, Zayed Khan e Apu Biswas. Anche se le accuse specifiche nei confronti degli imputati non sono state ancora rese pubbliche, i documenti depositati presso la magistratura metropolitana di Dhaka affermano che l’attrice rientra tra un gruppo di presunti finanziatori delle operazioni della Lega Awami contro le proteste di massa scoppiate lo scorso anno. La Lega Awami, il partito di Sheikh Hasina, è stato di recente messo al bando dal governo ad interim guidato da Muhammad Yunus. Poche settimane prima, alcuni esponenti del partito erano riusciti a lasciare il Bangladesh senza affrontare un processo giudiziario per presunte responsabilità nella repressione violenta delle manifestazioni, generando una certa indignazione pubblica.
La denuncia è stata presentata da Enamul Haque, che aveva partecipato alle proteste anti-governative. Il 19 luglio era stato colpito da un proiettile alla gamba e in seguito era stato ricoverato in ospedale in stato di incoscienza. Nel caso vengono citate in totale 283 persone, tra cui l’ex premier Hasina.
Nusrat Faria aveva lavorato come radiocronista prima di esordire al cinema nel 2015 con “Aashiqui”, una coproduzione tra Bangladesh e India. Il riconoscimento internazionale è arrivato però nel 2015 con l’interpretazione della premier Sheikh Hasina nel film “Mujib: The Making of a Nation” (2023), una pellicola su Sheikh Mujibur Rahman, padre di Hasina ma anche padre fondatore del Bangladesh. Il film, diretto dal regista indiano Shyam Benegal, vedeva nel cast anche Arifin Shuvoo e Nusrat Imroz Tisha. “Mi sono sentita la persona più fortunata del mio Paese. Anche se non reciterò mai più, questo ruolo è il mio massimo risultato”, aveva dichiarato Faria. Secondo diverse fonti, Sheikh Hasina era a conoscenza della sua interpretazione fin dall’inizio.
Per gli esperti legali il procedimento giudiziario sarà destinato ad avere un’ampia copertura mediatica a causa dei profili coinvolti. Il regista Mostofa Sarwar Farooki, consigliere del ministero degli Affari Culturali dell’attuale governo provvisorio, ha commentato la vicenda con un post su Facebook: “Di solito mi astengo dal parlare di questioni che non rientrano nell'ambito del mio ministero. Tuttavia, ho anche l'identità di essere parte dell'industria culturale - e tra soli due giorni tornerò in quella comunità”.
“L’arresto di Nusrat Faria è un incidente imbarazzante per noi. La responsabilità di questo governo è quella di assicurare alla giustizia i veri colpevoli degli eventi di luglio. Il caso contro Faria esiste da molto tempo. Finora, il governo non aveva preso provvedimenti per arrestarla prima di completare le indagini. Tuttavia, l'arresto è avvenuto all'aeroporto, probabilmente a causa dell’aumento della tensione in seguito all'indignazione pubblica per il viaggio all'estero dell’ex segretario della Lega Awami, Abdul Hamid. Questi episodi sono inaccettabili in qualsiasi circostanza. Confido che Nusrat Faria riceva un adeguato risarcimento legale”, ha aggiunto Farooki.
02/07/2019 13:56
24/10/2019 08:50