Gaza-Israele: l'Onu approva una risoluzione per 'pause umanitarie prolungate'
Le notizie di oggi: almeno un morto in Vietnam per le forti alluvioni. Le Filippine affrontano la Cina nel Mar cinese meridionale. Gli afghani espulsi dal Pakistan hanno subito anche diversi abusi. I Kuki nello Stato indiano del Manipur hanno chiesto un loro governo locale.
GAZA – ISRAELE
L'esercito israeliano ha pubblicato un video, non verificato in modo indipendente, che mostra armi e attrezzature di Hamas trovate nell'ospedale al-Shifa di Gaza, mentre Hamas sostiene che il raid nell'ospedale sia stato un crimine di guerra perché centinaia di civili si erano rifugiati lì, insieme ai pazienti e al personale. Nel frattempo il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato una risoluzione che chiede "pause umanitarie prolungate" a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi.
VIETNAM
Due persone sono morte e tre sono ancora disperse dopo giorni di forti piogge che hanno causato alluvioni nel Vietnam centrale. Tra le città più colpite c'è Hue, l'antica capitale imperiale del Vietnam, dove 16mila case sono state parzialmente sommerse, secondo il Comitato direttivo nazionale per la prevenzione e il controllo dei disastri naturali. In cinque province centrali, più di 4mila persone sono state evacuate dalle loro case, mentre parti dell'autostrada nazionale che collega il nord al sud del Paese sono state bloccate da frane a causa delle inondazioni.
FILIPPINE – CINA
Il ministro degli Esteri filippino ha invitato la Cina ad assumersi la responsabilità dei danni ambientali nel Mar Cinese Meridionale, e a rimuovere le strutture illegali che ha costruito finora. Il dipartimento degli Affari esteri ha inoltre affermato che le missioni di rifornimento nella zona economica esclusiva delle Filippine sono attività legittime e non ne darà notifica preventiva alla Cina. La comunicazione arriva dopo mesi di tensioni per il controllo delle acque tra Cina e sud-est asiatico, che Pechino rivendica con frequenti ingerenze.
AFGHANISTAN – PAKISTAN
Il responsabile dei diritti umani alle Nazioni Unite, Volker Türk, per il fatto che l'espulsione dei cittadini afghani dal Pakistan è stata accompagnata da abusi di vario tipo, tra cui maltrattamenti, arresti, detenzioni arbitrarie, distruzione di proprietà ed effetti personali ed estorsioni. Tra il 15 settembre e l'11 novembre, oltre 327mila persone sono arrivate in Afghanistan dal Pakistan, molte costrette a partire per paura di essere arrestate, hanno spiegato in una nota le Nazioni unite. Anche coloro che erano muniti di documenti regolari e vivevano da anni in Pakistani sono stati rimandati indietro, ha aggiunto l’Onu.
INDIA
Ieri l’Indigenous Tribal Leaders Forum, un’organizzazione frontale dell’etnia Kukis nel Manipur, ha detto di aver concesso al governo di Delhi due settimane per decidere se concedere un’amministrazione separata per le aree dominate dai Kuki. "Sono passati più di sei mesi e non è stato fatto nulla riguardo alla nostra richiesta", ha detto ai giornalisti il segretario generale del gruppo, Muan Tombing. “Quindi, se la nostra voce non verrà ascoltata entro un paio di settimane, istituiremo il nostro autogoverno, che il Centro lo riconosca o no, andremo avanti”. A inizio maggio nello Stato nord-orientale erano scoppiate violenze interetniche tra i Kuki e i Meitei.
ISOLE SALOMONE
Sull'autostrada tra l'aeroporto e Honiara, la capitale delle Isole Salomone, un gigantesco stadio sportivo si erge dal suolo come un'apparizione nel caldo tropicale. Si tratta di uno stadio da 10mila posti costruito per i Giochi del Pacifico, un evento che si tiene ogni quattro. Le competizioni inizieranno il 19 novembre e gli abitanti sperano che possano risollevare la situazione economica portando turismo e relazioni migliori tra la isole del Pacifico.
RUSSIA
Il ceceno Sergej Khadžikurbanov, l’ex-agente degli Spetsnaz condannato a 20 anni di reclusione per aver partecipato all’assassino di Anna Politkovskaja nel 2006, è stato graziato per essersi reso disponibile alla guerra in Ucraina, firmando un contratto con il ministero russo della difesa, prima come detenuto e ora come volontario e comandante di battaglione.
UZBEKISTAN
Il primo ministro dell’Uzbekistan, Abdulla Aripov, intervenendo a Riad al summit della Lega Araba e dell’Organizzazione per la cooperazione islamica, ha rivolto un appello per garantire insieme l’intoccabilità della moschea di Al-Aqsa e degli altri luoghi e monumenti sacri di Gerusalemme, ma ha rifiutato la proposta dell’Algeria di rompere le relazioni con Israele.