05/03/2024, 09.10
ASIA TODAY
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Iran: 834 pene di morte eseguite nel 2023, mai così tante da anni

Le notizie del giorno: in Cina le spese militari aumentaranno ancora del 7,2%. Taiwan costretta a scusarsi con l'India per alcune dichiarazioni del ministro del Lavoro sul colore della pelle dei migranti. Da luglio biglietto di ingresso da 13 dollari per percorrere il sentiero che sale sul monte Fuji. Paura ma pochi danni significativi nel terremoto ad Astana.

IRAN

L'Iran ha eseguito un totale "sconcertante" di almeno 834 pene di morte durante il 2023, il numero più alto dal 2015. Lo hanno reso noto con un rapporto congiunto l'Iran Human Rights (IHR), con sede in Norvegia, e Together Against the Death Penalty, con sede a Parigi. È solo la seconda volta negli ultimi vent'anni che si registrano più di 800 esecuzioni nell'arco dei dodici mesi: l'unico precedente furono le 972 del 2015. I gruppi hanno accusato l'Iran di usare la pena di morte per diffondere la paura nella società, sulla scia delle proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini, avvenuta nel settembre 2022 sotto la custodia della polizia.

CINA

Nonostante le difficoltà dell'economia, le spese militari in Cina aumenteranno comunque del 7,2% quest'anno. Secondo il rapporto di lavoro del governo consegnato oggi dal premier Li Qiang, il budget per la difesa è stato fissato a 1.665mila miliardi di yuan (oltre 213mila miliardi di euro). Si tratta del nono aumento consecutivo: anche nel 2023 la spesa militare è aumentata del 7,2%.

TAIWAN-INDIA

Il ministero degli Esteri di Taiwan ha espresso "sincere scuse" a New Delhi dopo alcune dichiarazioni del suo ministro del Lavoro che suggeriva che la manodopera proveniente dall'India a Taipei sarebbe stata reclutata negli Stati del nord-est a causa delle somiglianze nel "colore della pelle", nelle abitudini alimentari e nella religione. Il 29 febbraio Hsu Ming-chun, partecipando a un programma online su YouTube era stata interrogata sull'accordo di mobilità della forza lavoro recentemente firmato con l'India. 

GIAPPONE

Gli escursionisti che utilizzano il percorso più popolare per scalare il Monte Fuji in Giappone a partire dal mese di luglio dovranno pagare 13 dollari a testa, con un tetto massimo per alleggerire l’affollamento e migliorare la sicurezza. Lo ha reso noto un funzionario del governo locale. Una folla sempre più numerosa di turisti sale sulla montagna più alta del Giappone, che è coperta di neve per la maggior parte dell'anno ma attira più di 220mila visitatori nel periodo tra luglio a settembre.

AFGHANISTAN-GRAN BRETAGNA

Dopo averlo inizialmente negato, il ministero degli Interni della Gran Bretagna è stato costretto da un’ondata di proteste a concedere il visto di ingresso all'Afghan Youth Orchestra, un’orchestra di giovani musicisti afghani tra i 14 e i 22 anni che vivono in esilio in Portogallo con lo status di rifugiati da quando i talebani sono tornati al potere a Kabul. Si esibiranno il 7 marzo presso la Queen Elizabeth Hall di Londra nell’ambito di un tour intitolato “Breaking the Silence” che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione delle donne e delle ragazze afghane.

RUSSIA

Le autorità della repubblica russa dell’Inguscezia nel Caucaso settentrionale hanno dichiarato di aver eliminato un gruppo di sei terroristi dell’Isis che si erano barricati all’interno di un condominio nella città di Karabulak, da dove stavano preparando una serie di attentati. Nello scontro armato è morto anche un passante e ferita una guardia.

KAZAKISTAN

La città di Almaty in Kazakistan è stata colpita ieri da alcune scosse di terremoto poi valutate dell’intensità del quinto grado della scala Mercalli. Si tratta del secondo episodio dall’inizio dell’anno, per fortuna senza gravi conseguenze. Per precauzione è stata chiusa la metropolitana e la gente si è riversata nelle strade e nei 400 luoghi di riparo.

 

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