24/05/2024, 11.59
MALAYSIA
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Resort di Terengganu multato per party hawaiano 'non musulmano'

di Joseph Masilamany

Il Summer Bay Resort è stato sanzionato dalle autorità islamiche per una festa organizzata il 20 maggio, in occasione del San Valentino cinese. Secondo l'accusa è stata violata una legge del 2002. Nello Stato governato dagli islamisti non sono nuove accuse di questa natura. Gli emendamenti approvati lo scorso dicembre hanno fatto insorgere gli attivisti per i diritti.

Kuala Lumpur (AsiaNews) - Il Summer Bay Resort di Terengganu ha ricevuto una multa di 25.000 ringgit (circa 4900 euro ndr) dalle autorità dello Stato per aver ospitato il 20 maggio un evento a tema hawaiano dal nome “Aloha Party”. Tra le accuse, la natura “non musulmana” della festa, alla quale hanno partecipato dj e ballerine, con uomini che ballavano sul palco insieme a donne in bikini. Il governo del sultanato con capitale Kuala Terengganu, in mano al partito islamico Pan Malaysian (PAS), non ha digerito l’accaduto. Il party avrebbe violato la sottosezione 6 (1) del Terengganu Entertainment and Places of Entertainment Enactment 2002, che prevede una licenza per ospitare spettacoli simili. 

A renderlo noto è Razali Idris, presidente del Comitato di Stato per il Turismo, la Cultura, l'Ambiente e il Cambiamento Climatico, stando a una dichiarazione raccolta da TRDI News. La promessa è che le autorità continueranno a indagare ulteriormente, nonostante il resort possegga i permessi per operare. “Vogliamo verificare anche se il resort ha commesso altri reati sull’isola. Il Summer Bay Resort ha ospitato questo tipo di concerto ogni anno per 10 anni senza che le autorità ne fossero a conoscenza”, ha affermato Razali Idris. Alla multa farà seguito un incontro tra il proprietario del resort, il dipartimento religioso di Terengganu e il sindaco di Kuala Terengganu. Il primo sarà tenuto a fornire spiegazioni in merito all’“Aloha Party”, organizzato in occasione della festa del “520”, il San Valentino cinese, celebrato proprio lunedì scorso.

Lo Stato malese del Terengganu non è nuovo ad accuse di questo tipo. Il mese scorso una madre single era stata giudicata colpevole di aver commesso il peccato di “khalwat” (vicinanza) e condannata a sei colpi di rotan. Non è noto se le autorità abbiano eseguito la sentenza di fustigazione prevista per il 6 maggio. La donna si chiama Nurfifi Amira Nawi, 37 anni, madre di un bambino: è stata accusata ai sensi della sezione 31 (b) del Syariah Criminal Offenses Enactment 2022, per essere stata da sola con un uomo di 40 anni che non era suo marito.

L'assemblea statale lo scorso 1 dicembre ha approvato diversi emendamenti al documento emanato nel 2022. Le modifiche includono ulteriori misure repressive nei confronti delle donne. Tra queste, una multa fino a 5mila ringgit (980 euro), il carcere per un massimo di tre anni, la fustigazione fino a sei volte, o qualsiasi combinazione delle tre, per chi rimane incinta al di fuori del matrimonio. Multe fino a 2mila ringitt (390 euro), o fino a un anno di reclusione, o entrambe le cose, per le donne che indossano abiti maschili e si comportano come uomini. Per le infrazioni successive, possono essere frustate fino a sei volte o incarcerate fino a tre anni, o entrambe, e multate fino a 5mila ringgit (980 euro).

In una reazione immediata dopo l'approvazione degli emendamenti, dieci gruppi per i diritti umani, tra cui Sisters In Islam e il Centre for Independent Journalism, hanno sollecitato la Commissione malese per i diritti umani a condurre una revisione dell'ultima versione dell’Enactment. Il gruppo ha sottolineato che gli emendamenti alla legge aggravano ulteriormente gli impatti dannosi già esistenti nei confronti di donne, giovani e persone Lgbtq+. In quest quadro, l'emendamento che criminalizza le gravidanze prematrimoniali è stato oggetto di un ampio dibattito, con opinioni contrastanti tra i medici musulmani. Tuttavia, il presidente del Comitato per l'attuazione della Syariah, l'istruzione e l'educazione superiore dello Stato, Satiful Bahari Mamat, ha affermato che "il benessere dei musulmani, specialmente a Terengganu, sarà meglio protetto" grazie a queste misure. Affermando anche che la sezione sulle donne che si comportano come uomini era necessaria, poiché le disposizioni legali esistenti si applicavano solo agli uomini che si comportavano come donne. 

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