Nel referendum del 23 agosto voluto dall'opposizione si chiede la riattivazione del reattore di Maanshan, l'ultimo del Paese spento a maggio dopo 40 anni di attività. Dopo Fukushima il fronte ambientalista ha ottenuto il progressivo azzeramento. Ma i timori di un blocco di Pechino all'approvigionamento di gas naturale oggi stanno riaprendo la questione. Mentre la Cina ha ben 33 impianti in costruzione.
Il deprezzamento della valuta locale rende sempre più insostenibili i costi nelle università tradizionali in Occidente, dagli Stati Uniti all’Europa. Da qui la scelta verso mete alternative come Taiwan, Malaysia e Corea del Sud. Dopo il Covid-19 torna a crescere il numero di giovani all’estero. Tokyo fissa l’obiettivo di aumentare il numero a 500mila entro il 2033.
Il Giappone nei prossimi giorni terrà le cerimonie istituzionali in occasione dell'anniversario dello sgancio delle bombe statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale. La Chiesa giapponese, ribadendo la propria opposizione al riarmo nucleare, promuove il film “Nagasaki: in the shadow of the flash”, che racconta la storia di un gruppo di infermiere che prestò soccorso alle vittime.
Meta dei turisti per i conigli selvatici che lo abitano, l'atollo poco lontano da Hiroshima era uno dei principali laboratori bellici giapponesi dove si producevano anche i Fu-Go, enormi palloni aerostatici dotati di bombe incendiarie lanciati verso gli Stati Uniti. Nell'anniversario della fine del conflitto e della tragedia dell'atomica, la testimonianza di Reiko Okada, allora una giovanissima operaia: "Se non ricordiamo, ripeteremo gli errori del passato".
Ridimensionato a 22 milioni l'obiettivo, soglia minima (alla portata) per coprire i costi della manifestazione. Tra i padiglioni più visitati quello dell'Italia che ospita anche la presenza della Santa Sede. Nella sua recente visita all'Expo il card. Parolin ha ricordato che "solo nella speranza troviamo un antidopo alla paura".
Nel 80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, l’imperatore visita per la prima volta Ulan Bator per rendere omaggio ai soldati giapponesi morti nei campi sovietici. Ma l’ombra delle atrocità commesse dall’esercito imperiale continua a pesare nei rapporti con i Paesi asiatici, con cui oggi Tokyo cerca nuove aperture diplomatiche in chiava anti-Pechino.