La visita di Iraklij Kobakhidze nella capitale uzbeka è stata l’occasione per rafforzare i progetti di cooperazione tra i due Paesi. Obiettivo: portare rapidamente al valore di un miliardo di dollari il volume degli scambi.
Il presidente Mirziyoyev ha firmato il provvedimento che prevede misure di contrasto all’estremismo e al terrorismo. Attualmente nel Paese sono attive 2.300 associazioni religiose di 16 confessioni diverse, e vivono nel Paese i rappresentanti di comunità religiose di 130 nazionalità diverse.
La compagnia Yandex aumenta le percentuali per i tassisti, ha soffocato tutti gli altri attori del mercato dei trasporti di persone e cose (compreso Uber) in Kirghizistan, Kazakistan e Uzbekistan. Inefficaci le misure varate dalle locali agenzie antitrust.
I due Paesi stanno lavorando a un nuovo meccnismo per governare i flussi di lavoratori migranti. Superando in Uzbekistan appositi esami di lingua e legislazione russa potranno ottenere una "patente" necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno. La legalizzazione è una questione resa sempre più urgente dalla grave mancanza di forza lavoro dovuta alle mobilitazioni nella guerra in Ucraina
Dal Kazakistan al Tagikistan in tutta la regione sono state adottate procedure per mutare la scrittura del cognome eliminando le forme del patronimico imposte durante la dominazione zarista e sovietica, per recuperare le radici turaniche o di altre etnie. Sono però solo poche personalità ad aver fatto questo passo, avvertito da molti come una complicazione inutile.
Con le porte sempre più chiuse in Russia molti lavoratori dalla regione sono partiti per la Corea del Sud. Ma aumentano anche i centroasiatici che cercano prospettive nei Paesi occidentali, finendo spesso vittime di sfruttatori senza scrupoli. La Turchia come meta intermedia dove si fermano qualche anno sperando poi di poter raggiungere l'Europa o l'America.