Il ministro della Difesa Šojgu - scagliandosi contro quanti contrastano la presenza di Mosca "nei Paesi tradizionalmente nostri amici" - equipara terroristi dell'Isis e grandi ong filo-occidentali. Mentre il Kirghizistan approva una legge "sulle organizzazioni non commerciali" fotocopia di quella russa che mette nel mirino i finanziamenti stranieri.
Le notizie di oggi: Pechino ha rafforzato la legge sui segreti di Stato includendo quelli relativi al “lavoro”. Alle amministrative in Israele confermati i sindaci di Gerusalemme e Tel Aviv. Oggi previsto il quarto sversamento nell’oceano delle acque trattate di Fukushima. Hanoi pronta a ratificare entro l’anno la convenzione Onu per la libertà sindacale.
Il presidente Šavkat Mirziyoyev ha indetto un anno di celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di Magtymguly, esaltandone lo speciale contributo alla storia e alla letteratura di tutti i popoli turanici. È prevista anche la produzione di un film e a Tashkent una mostra di opere artistiche che illustrano i legami di amicizia e fraternità tra i popoli uzbeko e turkmeno.
Le notizie di oggi: in Russia oltre 400 i manifestanti arrestati per essere scesi in piazza in seguito alla morte di Naval’nyj. Un’indagine rivela che quasi il 70% dei 108 comuni costieri giapponesi a rischio tsunami, sarebbe impreparato ad affrontare la calamità. La polizia tiene con la forza fuori da New Delhi gli agricoltori in protesta. Tornato in libertà Thaksin Shinawatra. Dopo la Cop28 gli Emirati Arabi Uniti fanno il record di esportazioni non legate a beni petroliferi.
Le notizie di oggi: cinque morti e decine di feriti in una frana a Mindanao. L’attivista Agnes Chow è ricercata dalla polizia di Hong Kong. Miliziani nel nord del Myanmar consegnano oltre-confine altri 60 cinesi accusati di frode online e possesso di armi. Bangkok vuole cancellare la depenalizzazione della cannabis. Cresce il turismo interno in Russia che fa segnare +20%.
Ancora oscuri i controni di una vasta operazione antimafia che negli ultimi mesi ha colpito anche personaggi di spicco, con legami importanti con i palazzi del potere a Taškent e in altri Paesi vicini. Tra le figure più note il 70enne Salim Abduvaliev, fino a ieri presentato come "un grande imprenditore e mecenate".