La religiosa saveriana racconta la sua esperienza missionaria in Thailandia. Suor Eudoxie dirige una struttura medico-assistenziale per disabili gravi e le loro mamme, è nata nel 2008 grazie a suor Maria Angela Bertelli. “In Thailandia, la disabilità è considerata un castigo dovuto a colpe commesse in vite precedenti. Perciò, è motivo di discriminazione e disprezzo”.
Nata in una famiglia d’origine musulmana, la religiosa ha ricevuto il battesimo in età adulta. Ora fa parte della comunità delle Missionarie di Maria in Thailandia. L’infanzia nella missione dei padri saveriani a Kasongo, la scoperta della fede e la missione: “Gesù è già presente nella storia di ogni popolo”.
Parla il vice abate del Tempio reale di Wat Phra Chetuphon. “Il Santo Padre è semplice, gentile e sereno. Il mondo prenda esempio da lui”. “Cristianesimo e buddismo sono simili alle ali di un uccello: lavorano insieme e consentono all’animale di volare”.
Almeno 3mila fedeli sono giunti dal Vietnam; altri 7mila sono migranti in Thailandia. La felicità: vedere il papa “almeno una volta nella vita”. In Thailandia, con l’1% di cristiani, ci sono state due visite papali; in Vietnam, col 10% di cattolici, nessuna visita. “La Chiesa vietnamita ha proposto molte volte di invitare il pontefice, ma l’invito ufficiale deve venire dal governo”.
Presso la cattedrale dell’Assunzione oggi si erano riversati circa 7mila studenti dalle scuole cattoliche di tutto il Paese. Giovane volontaria: “La nostra piccola comunità è in realtà più grande di quello che pensavamo”.
Folla di giovani in festa per l’ultimo appuntamento pubblico di papa Francesco in Thailandia. L’invito “a metterci in movimento e guardare al futuro per incontrarci con la cosa più bella che vuole regalarci: la venuta definitiva di Cristo nella nostra vita e nel nostro mondo”.
La testimonianza di una giovane davanti a Francesco nel corso dell’incontro con sacerdoti e religiosi. “Ero sulla mia strada quando gli eventi mi fecero incontrare padre Raffaele del PIME a Chiang Mai. Andai a lavorare con lui alla Casa degli Angeli, struttura di accoglienza per bambini disabili”.
Nell’incontro con sacerdoti, religiosi e vescovi, Francesco ha sottolineato il significato della missione che “prima che attività da realizzare o progetti da porre in atto, richiede uno sguardo e un ‘fiuto’ da educare”.
Papa Francesco ha incontrato nella parrocchia di St. Peter circa 1.000 tra sacerdoti, suore, religiosi, persone consacrate, seminaristi e catechisti. Per l’occasione, sono accorse 18mila persone. Vi erano anche tribali Akhà, oltre a vietnamiti, cambogiani, singaporiani, indonesiani e filippini. Partiti 10 camion, che distribuiranno nel Paese 600mila bottiglie d’acqua benedetta dal pontefice.
Sono stati il “discepolo missionario” che “esce” per offrire a tutti il dono della Parola di Gesù e anche “bambini, bambine e donne esposti alla prostituzione e alla tratta” i temi della prima messa celebrata da papa Francesco a Bangkok. Il discepolo missionario “non è un mercenario della fede né un procacciatore di proseliti, ma un mendicante che riconosce che gli mancano i fratelli, le sorelle e le madri, con cui celebrare e festeggiare il dono irrevocabile della riconciliazione che Gesù dona a tutti noi”.
Il pontefice è a Bangkok, poi visiterà i luoghi più significativi del Giappone. L’arcivescovo di Vasai ricorda le somiglianze tra la Chiesa indiana e giapponese. Entrambi i Paesi sono stati evangelizzati da san Francesco Saverio. In Thailandia e Giappone il numero di cattolici è insignificante, ma la Chiesa è presente nel servizio.
La struttura sanitaria è d’eccellenza e fiore all’occhiello dell’impegno della Chiesa thai nel campo medico. All’incontro hanno partecipato 10mila cattolici provenienti da ogni parte del Paese ma anche da Filippine, Cambogia e Vietnam.
Dall'inviato
“La comunità internazionale agisca con responsabilità e lungimiranza”, per “risolvere i problemi che portano a questo tragico esodo”. Libertà, dialogo, fraternità e protezione dei bambini gli altri temi toccati da papa Francesco nella giornata in Thailandia dedicata agli incontri con le autorità politiche, civili e religiose del Paese e anche a sanitari e malati di un ospedale cattolico.
Centinaia di fedeli hanno atteso il pontefice fuori dall’aeroporto e presso la nunziatura. La popolazione buddista mostra timidi segnali d’interesse verso la visita apostolica. Giovane cattolico: “Per gran parte di essa, cattolicesimo è sinonimo di educazione e scuole. Ma il papa porterà alla luce anche il grande impegno sociale della comunità”. Dall'inviato
Dopo l’arrivo, Francesco si è trasferito in auto alla nunziatura per pranzare, riposare e nel pomeriggio, celebrare la Messa in privato. I primi appuntamenti e i primi discorsi, 8 solo nella tappa thailandese, inizieranno domani, 21 novembre.
Il pontefice arriverà domani nella capitale per una visita apostolica di tre giorni. I cattolici rappresentano lo 0,46% della popolazione del Paese. L’evento ha suscitato grande curiosità verso la loro fede. Il parroco della chiesa di St. Louis: “Il Santo Padre porterà un messaggio di pace e amore. I giovani sono euforici”.
“Confido – dice Francesco nel messaggio, in spagnolo - che la mia visita contribuisca a mettere in rilievo l’importanza del dialogo interreligioso, della comprensione reciproca e della cooperazione fraterna, specialmente nel servizio ai poveri, ai più bisognosi e nel servizio alla pace”.
Il superiore delegato del Pime in Thailandia sulla visita apostolica di papa Francesco. Quasi 70 mila persone sono attese alla messa nel Supachalasai National Stadium di Bangkok. Per p. Arioldi, la presenza del pontefice scuoterà la comunità cattolica. “Una fede esclusivamente devozionale non regge l'urto di secolarismo, consumismo e globalizzazione”.
Star della televisione hanno prestato la propria voce per la canzone ufficiale della visita apostolica. I biglietti per le messe sono andati a ruba. Le suore del Sacro Cuore stanno ultimando i paramenti sacri: all’interno di uno stabilimento tessile posseduto da un cattolico, 12 sarte lavorano 10 ore al giorno per completare gli abiti sacri. Il racconto di un missionario del Pime.
Il pontefice sarà in Thailandia dal 20 al 23 novembre. Il nunzio apostolico: “Viene per spronarci nella costruzione di una società capace di autentici valori umani”. La popolazione locale attende il suo messaggio di pace, misericordia e armonia. Il papa non è più considerato solo il capo della Chiesa cattolica, ma anche un leader spirituale per tutta l'umanità.
Dopo 35 anni dalla visita di Giovanni Paolo II, Francesco sarà il secondo pontefice a visitare il Paese. Il 16 maggio 2018, l’incontro in Vaticano con una delegazione di 50 monaci buddisti ha gettato le basi per il viaggio. A guidare i religiosi vi era p. Daniele Mazza, Pime. Il sacerdote: “Il pontefice viene come un papà che visita i suoi figli”.
Reso noto il programma della visita. Dopo Giovanni Paolo II, Francesco sarà il secondo pontefice a visitare i due Paesi.
Dopo Giovanni Paolo II, sarà il secondo pontefice a visitare i due Paesi asiatici. Ancora da definire il programma della prima tappa. Il papa visiterà Tokyo, Hiroshima e Nagasaki, dove pregherà per le vittime dell’atomica. P. Marco Ribolini, missionario Pime, riflette sul significato della visita per i cattolici thai.