15/11/2010, 00.00
CINA
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80 milioni di bibbie (legali) stampate in Cina, annuncia Amity

Oggi esce in stampa l’80milionesimo esemplare della bibbia autorizzata dal governo; ma importare libri religiosi senza il permesso delle autorità centrali è ancora illegale. I gruppi cristiani dicono che le richieste superano l’offerta.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - La sola società autorizzata a stampare bibbie in Cina segnala un traguardo: l’uscita dell’esemplare con numero “80 milioni” dalle loro rotative, ha annunciato l’agenzia di stampa ufficiale del governo. Amity Printing Co. situata nella città orientale di Nanjing sostiene di stampare un milione di copie al mese. Dalla sua fondazione, nel 1988., la società è cresciuta fino a diventare una delle maggiori stampatrici di bibbie al mondo. “La produzione di 80 milioni di copie della bibbia può essere attribuito al mondo dei cristiani cinesi, e ancora di più alla riforma del Paese e alla politica di apertura” ha detto Zhonghui Qiu, presidente di Amity. Circa un quarto delle bibbie stampate nel mondo oggi sono fatte in Cina, ha notato Xiaohong Xu, segretario generale del Movimento delle Tre autonomie (Tspm) che sovrintende alle chiese protestanti.

In Cina le chiese protestanti devono registrarsi presso Tspm e il Consiglio dei cristiani cinesi (Ccc) per poter operare legalmente. Entrambi questi organismi sono organismi controllati dal governo, che pongono sullo stesso piano l’obbedienza all’autorità dello stato che all’autorità di Cristo. Molte comunità si radunano in privato, nelle cosiddette chiese "domestiche", e rifiutano di farne parte perché affermano che "è Cristo il capo della chiesa, non il governo". Amity, oltre alla bibbia in cinese, produce libri sacri in inglese, francese, spagnolo e braille. Ha esportato più di 26 milioni di bibbie in oltre 60 Paesi, circa un terzo della sua produzione totale.

I gruppi per la libertà religiosa dicono che ci sono più di 100 milioni di fedeli protestanti in Cina, inclusi quelli delle “chiese private”. I cristiani che appartengono a chiese non ufficiali e quelli che vivono nelle aree rurali hanno difficoltà ad ottenere una bibbia. Inoltre, a dispetto del rapido ritmo di stampa, molti cristiani non riescono ad avere una copia a causa della scarsità nei rifornimenti, o di restrizioni nella distribuzione.

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