02/09/2004, 00.00
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Alessio II: "Uniti contro il terrorismo che minaccia tutto il mondo"

A Grozny centinaia di persone in piazza contro il terrorismo

Mosca (AsiaNews) - "Tutta la Russia e tutto il mondo devono unirsi nella lotta contro il terrorismo. Interessi particolaristici, sia politici che economici, non impediscano un'opposizione unanime contro una minaccia comune. Il terrorismo è diventato internazionale, non ci sono barriere politiche o geografiche in cui ci si possa ritenere sicuri". Lo ha detto il patriarca ortodosso russo Alessio II, in una dichiarazione riportata dall'agenzia RIA Novisti. "Prego e spero che tutti i bambini e gli altri ostaggi siano liberati sani e salvi" ha concluso il patriarca riferendosi all'attacco terroristico contro la scuola di Beslan, in Ossezia del Nord, dove miliziani armati tengono in ostaggio oltre 300 persone, fra cui centinaia di bambini.

La condanna della chiesa ortodossa all'attacco dei terroristi ceceni è giunta anche per voce di Vsevolod Chaplin, vicepresidente del dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato ortodosso di Mosca. "È terribile che la vita umana diventi strumento di baratti politici, è il pericolo al quale va di nuovo incontro la Russia" ha detto Chaplin alla radio Eco di Mosca. Chaplin si è affidato a Dio affinché la nazione rimanga unita, "perché non si verifichi quello che è successo nei Balcani e nel Nagorno - Karabakh". L'esponente ortodosso ha invitato la popolazione ad "sostenersi reciprocamente per la sicurezza comune in questi giorni terribili e di impegnarsi per conservare la tolleranza religiosa e la convivenza tra diverse nazionalità".

Rivolgendosi ai rapitori Chaplin ha affermato: "La cosa migliore che queste persone possano fare, per il bene della Cecenia e per l'islam, è liberare i bambini. Quello che stanno compiendo oggi non serve a nessuno, non li aiuterà nell'attuare nessun piano, né politico né di altro tipo".

Nel pomeriggio di oggi centinaia di persone sono scese in piazza a Grozny per protestare contro i terroristi asserragliati in una scuola a Beslan, in Ossezia del Nord. Fonti dell'agenzia RIA Novisti hanno riferito che 500 studenti hanno partecipato a una manifestazione nei pressi dell'università. Essi sfilavano con cartelli su cui era scritto: "Liberate i bambini" e "Popolo dell'Ossezia, siamo con voi". Durante la manifestazione diversi oratori hanno espresso il loro sostegno e vicinanza ai bambini ostaggi, ai loro genitori e parenti. Al termine i dimostranti hanno votato una risoluzione di condanna contro tutti i tipi di terrorismo.

Anche a Gudermes, seconda città della Cecenia, si è svolta una marcia di protesta contro l'attacco terroristico di Beslan. La stessa agenzia riferisce che alla manifestazione erano presenti numerosi bambini che hanno espresso la loro simpatia ai bambini coetanei rapiti dai terroristi. Anche i dimostranti di Gudermes hanno condannato il rapimento. (MA - LF)

                       

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