23/11/2006, 00.00
LIBANO
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E' Israele ad aver ucciso Gemayel, sostengono i lettori di Islamonline

Nel forum di uno dei maggiori siti islamici la Siria esce praticamente assolta, mentre americani ed israeliani sono messi sotto accusa. E uno ricorda l'odio fra le famiglie cristiane dei Frangie e dei Gemayel.

Beirut (AsiaNews) – Ad armare la mano che ha ucciso Pierre Gemayel sono stati Israele e gli Stati Uniti, insieme o separati, non la Siria. E' l'opinione che emerge nella maggioranza delle risposte date alla domanda posta da Islamonline, uno dei siti islamici di maggior seguito, "Chi credete ci sia dietro l'uccisione del libanese Gemayel?".

"L'anno scorso, i libanesi erano divisi sulla proposta di estendere l'inchiesta delle Nazioni Unite. Hezbollah, Amal e i cristiani di Aoun erano contrari. Allora fu ucciso un famoso giornalista libanese (Gebran Tueni, n.d.r.) e l'Onu approvò la mozione. Ora è la stessa cosa: l'opposizione voleva un tribunale non politicizzato, un'altra figura di primo piano è stata uccisa ed un'altra risoluzione approvata. Chi usa i killer?". L'affermazione (che inverte i tempi tra l'uccisione di Gemayel e l'approvazione del tribunale internazionale da parte del Consiglio di sicurezza) è la prima che delle 21 opinioni finora pubblicate ed è quella che, sostanzialmente, trova maggiore consenso. "Nessun dubbio – si legge in un'altra - che sia la stessa gente che ha ucciso Rafic Hariri, Samir Kasih, George Hawi, Gebran Tueni. Ma non credo siano i siriani. E' troppo ovvio ed anche più conveniente".  La maggioranza, in un modo o nell'altro, sembra condividere lo stesso parere, ed assolve i siriani. "Sono – si legge in un'altra risposta – crimini non risolti. La Siria appare un capro espiatorio molto, molto conveniente". "Perché i siriani avrebbero dovuto ucciderlo? – chiede un altro – perché parlava male di loro? Ma sono tanti i libanesi che lo fanno…".

Solo in due accusano la Siria, perché vuole tornare a comandare in Libano

Ma "certo non la Siria, ma gli Usa ed i loro alleati", sostiene un altro. "Hanno ucciso un anti-siriano per poter cominciare a uccidere i siriani". E' un'opinione condivisa, ma in primo piano, da solo, o in quanto alleato degli Stati Uniti, sotto accusa è Israele, che, sostengono in sette, è il vero responsabile. "Ha una 'buona' esperienze negli assassini per fomentare le guerre", "già nel 1967 ha colpito una nave americana per attaccare la Siria", sostengono altri. Un altro ancora, pur ammettendo che "potrebbero comunque essere stati gli ebrei", ricorda l'odio tra le famiglie – cristiane – del Frangie e dei Gemayel.

Ma potrebbero anche essere stati i palestinesi, sostiene un solo scrivente, per le posizioni e gli atteggiamenti contrari alla resistenza dell'ucciso.

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