28/10/2008, 00.00
COREE – GIAPPONE
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Fra proclami e smentite, nessuna certezza sulla salute di Kim Jong-il

Il premier giapponese annuncia il ricovero in ospedale del dittatore nord-coreano, che sarebbe comunque in grado di “prendere decisioni”. L’intelligence della Corea del Sud parla di una veloce ripresa nelle condizioni di salute. Dal regime comunista nuove minacce contro Seoul.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La perdurante assenza di Kim Jong-il da manifestazioni ed eventi pubblici – l’ultima risale al 14 agosto scorso, quando ha ispezionato una unità militare – moltiplica la ridda di voci sullo stato di salute del “caro leader” nord-coreano, fatta di proclami su presunte malattie, ricoveri ospedalieri e repentine smentite.

Oggi il premier giapponese Taro Aso ha affermato che il leader della Corea del Nord è ricoverato in ospedale ma è “cosciente” e ancora “in grado di prendere decisioni”. Citando fonti di intelligence, il Primo ministro ha riferito al parlamento che lo stato di salute di Kim Jong-il “non è molto buono” ma “non riteniamo che non sia in grado di prendere decisioni”. Dalla tv giapponese Fuji Tv arriva anche la notizia secondo la quale, lunedì 27 ottobre, un neurochirurgo francese sarebbe partito alla volta di Pyongyang.

Nelle ultime settimane la salute del “caro leader” è stata al centro di ripetute indiscrezioni, moltiplicatesi in seguito all’assenza alla parata del 9 settembre scorso per il sessantesimo anniversario della fondazione della Corea del Nord. Alcune fonti sud-coreane hanno parlato di un ictus, altre di infarto e non si è nemmeno esclusa l’ipotesi della morte.

Una parziale smentita sulla gravità delle attuali condizioni di salute di Kim arriva invece dalla Corea del Sud: fonti dell’intelligence nazionale riferiscono che il dittatore “si stia riprendendo in fretta” dall’ictus e che “sia in grado di svolgere l’ordinaria amministrazione”. “Sebbene non ancora completamente ristabilito – afferma un parlamentare del Paese, riportando le parole di Kim Sung-ho, direttore del servizio di intelligence nazionale – appare in forma al punto da eseguire le mansioni quotidiane” di governo. Egli conferma anche il viaggio a Parigi del figlio maggiore del “caro leader”, dove ha incontrato il medico francese che poi è partito alla volta di Pyongyang.

Dal fronte nord-coreano giunge invece la minaccia di “azioni” contro il Sud se questi non recederà dalla politica “ostile”: in un comunicato diffuso dall’agenzia governativa Kcna, si intima a Seoul di bloccare gli attivisti che “fanno propaganda” contraria al regime. Ieri un gruppo di manifestanti sud-coreani – i cui parenti sono stati sequestrati e tenuti ostaggio dal Nord – hanno lanciato circa 50mila palloncini al di là della frontiera, contenenti “volantini contrari al governo comunista” e “valuta straniera”. 

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