28/07/2020, 11.59
INDIA
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I cattolici indiani celebrano oggi la festa di Sant' Alphonsa

Canonizzata nel 2008 da Benedetto XVI che ha celebrato "l’estrema sofferenza fisica e spirituale" della giovane suora indiana. Ieri, tra i pochi fedeli presenti alla tomba, c'era Jinil Joseph, la cui guarigione miracolosa all'età di 2 anni, ha confermato il processo di canonizzazione.

Bharanganam (AsiaNews) – I cattolici indiani celebrano oggi la festa di Sant' Alphonsa, la santa che ha sofferto fisicamente nella sua breve vita di 36 anni. Alphonsa è stata canonizzata nel 2008 da Papa Benedetto XVI. Durante la cerimonia, il Papa ha celebrato "l’estrema sofferenza fisica e spirituale" della giovane suora indiana. Sant'Alphonsa nacque nel 1910 e morì il 28 luglio 1946 a Bharanaganam nella diocesi di Palai, dove la sua tomba è venerata da migliaia di persone provenienti da tutti gli angoli dell'India

Sant'Alfonsa è nota per le sue sofferenze fisiche poiché è stata costretta a letto per lunghi periodi durante la sua vita in convento. E per lo stesso motivo, i cattolici in India la pregano ogni volta che hanno malattie o altre forme di sofferenza. Ieri durante la solenne celebrazione della messa presso la tomba di Sant'Alphonsa, mons. Joseph Kallaranhattu, vescovo di Palai, ha affermato che la tomba di Sant'Alphonsa è un luogo dove si può fare affidamento in momenti  di sopportazione. Nella sua omelia il vescovo ha aggiunto che come madre Maria, anche Sant'Alphonsa potrebbe essere vicina per superare le difficoltà.

A causa della pandemia di Covid, un numero molto limitato di fedeli è stato autorizzato a partecipare alle celebrazioni presso la tomba. Ogni anno la festa viene celebrata per 10 giorni con solenni celebrazioni il 28 luglio. Quest'anno, la tomba può essere visitata nel rispetto delle disposizioni governative.

Ieri, tra i pochi fedeli presenti alla tomba, c'era Jinil Joseph, la cui guarigione miracolosa all'età di 2 anni, ha confermato il processo della canonizzazione di Sant'Alphonsa.

Jinil è nato con il piede equino. I suoi genitori, che vivevano in un luogo vicino al santuario di Sant'Alphonsa, visitavano regolarmente la sua tomba con il bambino e all'età di 2 anni il bambino è stato miracolosamente guarito. Jinil, sebbene non ricordi molto della vicenda, conferma che il suo unico desiderio è quello di celebrare una messa nella tomba di Sant'Alfonsa. Questo giovane della diocesi di Palai sta studiando in seminario per divenire sacerdote. (BV)

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