21/02/2012, 00.00
RUSSIA
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Intellettuali, attori, musicisti divisi sull'appoggio a Putin come presidente

di Nina Achmatova
Cantanti, attori e registi a fianco del candidato forte. Scoppia la polemica tra colleghi. Il caso di Chuplan Khamatova, 'costretta' a schierarsi per il premier.

Mosca (AsiaNews) - Il reclutamento di artisti e intellettuali tra i sostenitori della campagna elettorale per riportare Vladimir Putin al Cremlino sta spaccando l'élite intellettuale in Russia. 

A promuovere la candidatura del premier sono state ingaggiate 500 persone in tutta la Russia, di cui molti musicisti, attori e scrittori che hanno partecipato a comizi, prestato il loro volto a spot elettorali e manifestato durante i cortei. La loro militanza, però, ha sollevato un polverone di critiche e polemiche da parte dei colleghi, che li accusano di scarsa integrità intellettuale.


A far suonare il campanello d'allarme è stato il caso dell'attrice Chuplan Khamatova, icona del cinema indipendente russo e impegnata nella difesa dell'infanzia col suo fondo "Dono della vita". L'artista ha girato un discusso video in cui, con evidente imbarazzo, afferma che voterà per Putin. La sua performance ha sollevato un coro di critiche da parte di molti colleghi e media legati all'opposizione, che hanno denunciato pressioni sulla donna da parte delle autorità. Dopo giorni di polemiche, la Khamatova stessa ha ammesso che se non avesse dovuto tenere in vita il suo fondo, sarebbe stata "sulle barricate".

Come lei sono stati criticati anche il famoso pianista Denis Matsuyev, il musicista jazz, Igor Butman e il direttore del teatro Mariinsky di Pietroburgo, Valery Gergiev.

Le voci che circolano è che gli artisti si siano legati al candidato favorito per avere agevolazioni nella ristrutturazione dei teatri che dirigono o per non mettere a repentaglio la propria carriera. Per Iosif Prigozhin, produttore musicale, invece, non tutti gli artisti pro-Putin stanno agendo per tornaconto personale. Lui e la moglie Valeria - famosa cantante pop - non hanno partecipato agli spot per Vladimir Vladimirovich, ma dichiarano di votare per il premier, "perché non vi è alternativa".

La questione ha creato fratture anche all'interno di famiglie. Come è successo tra i due musicisti Samoilov, della celebre band Agata Tristi: Vadim si è unito alla campagna per Putin, mentre Gleb ha scelto le proteste di piazza. 

Sebbene la maggior parte dei supporter del premier siano mossi dalla "preoccupazione per le loro carriere", alcuni di loro "credono fondata la minaccia di una rivoluzione arancione", in Russia, ha spiegato al Moscow Times Pavel Salin, esperto del Centro per la congiuntura politica, think tank del Cremlino. Salin fa il nome del regista Stanislav Govorukhin, capo della campagna elettorale di Putin, che ritiene l'ex agente del Kgb, "l''unica alternativa al caos".

Il presidente in pectore non è il solo ad aver arruolato esponenti del mondo della cultura. A fianco del miliardario Mikhail Prokhorov si sono schierati la celebre cantante Alla Pugachyova, il rocker Andrei Makarevich e il regista Pavel Lungin. Per il comunista Gennady Zyuganov, il regista Vladimir Bortko e il comico Mikhail Zadornov.

 

 

 

 

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