31/08/2010, 00.00
INDONESIA
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Jakarta, capo della polizia propone di smantellare i gruppi estremisti islamici

di Mathias Hariyadi
Bambang Hendarso Danuri lo dichiara durante un incontro con alte cariche dello Stato. Non esistono però leggi che permettono di sanzionare gruppi organizzati. Chiesta anche libertà di costruire luoghi di culto senza il permesso delle autorità. Ministro per gli affari religiosi rifiuta: “Farebbe aumentare le violenze”.

Jakarta (AsiaNews) – Bambang Hendarso Danuri, capo della polizia indonesiana, ha dichiarato che i gruppi estremisti islamici dovrebbero essere smantellati. La condanna ai musulmani radicali è stata lanciata ieri, durante un incontro tra importanti figure istituzionali del Paese. A tema della riunione, come affrontare la crescente intolleranza contro le minoranze religiose. Tra i partecipanti, anche Djoko Suyanto, ministro per gli affari legali, politici e di sicurezza, Gamawan Fauzi, ministro degli interni, e Suryadharma Ali, ministro per gli affari religiosi.

 Nei due mesi scorsi, l’intolleranza degli estremisti contro le minoranze religiose è cresciuta. Si sono verificati diversi attacchi contro i cristiani dell’Hkbp (chiesa protestante dei Batak) a Bekasi e quelli della Yasmin Church a Bogor. Membri dell’Fpi (Islamic Defender Front) hanno fatto chiudere i luoghi di culto dei cristiani e interrotto le loro funzioni religiose, che avvenivano all’aperto.

 L’incontro di ieri è stato organizzato dal governo per fare fronte alle critiche della società civile nei confronti del presidente Susilo Bambang Yudhoyono e del suo esecutivo, accusati di non fare niente per migliorare la situazione.

 “Punirò tutti quegli agenti - ha dichiarato il capo della polizia - che non faranno al meglio il loro dovere nell’affrontare quei casi in cui gli estremisti attaccano le persone in nome della religione”. Per Danuri, gli estremisti del Betawi Broterhood, dell’Fpi e del Betawi Youth Group sono colpevoli di oltre 107 atti di violenza tra il 2007 e il 2010.

 “Ogni modo di sanzionarli o smantellarli - ha continuato - deve essere appoggiato”. La legge sulle Organizzazioni di massa del 1995, però, non prevede l’utilizzo di sanzioni ed è per questo che alcuni parlamentari hanno chiesto di abolirla o rivederla. Membri del Pdip (Indonesian Democratic Party of Struggle), partito nazionalista di opposizione, hanno anche chiesto che vengano aboliti quei decreti che obbligano a chiedere il permesso alle autorità civili per costruire una chiesa.

 Suryadharma Ali ha però respinto la proposta che garantirebbe vera libertà religiosa, affermando che “senza decreti aumenterebbero gli attacchi [contro le minoranze]”.

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